Leggi tutto...Pinarello ha rilasciato le immagini della bici che Filippo Ganna utilizzerà per provare a battere il record dell'ora sabato prossimo, 8 Ottobre. La bici è stata progettata utilizzando il software AeroCloud, della compagnia norvegese NablaFlow, un software utilizzato diffusamente in F1. In particolare tenendo conto del fatto che questa bici sarà utilizzata...
Nella prima foto però si nota lo stesso concetto nella parte anteriore del reggisella.E' curioso come alcune soluzioni siano diametralmente opposte. La bici da pista della nazionale britannica, quella sviluppata da Hope e Lotus:
prevede la massima distanza possibile tra gli elementi del telaio e forcella e ruote
Mentre sulla Pinarello di Ganna questi sono il più stretti possibile. Praticamente un ritorno ai concetti delle bici da pista di 50 anni fa.
Nella prima foto però si nota lo stesso concetto nella parte anteriore del reggisella.
Ma la Hope-Lotus c'è pure in versione inseguimento? Mi ricordo che la nazionale britannica a londra 2012 usava due forcelle diverse sullo stesso telaio, una con la testa larghissima nelle specialità di Sir. Hoy, un'altra stretta per quelle tipo inseguimento.
Non ne capisco molto di aerodinamica ma le bici Lotus sono così brutte che preferirei dover fare 20 Win più...E' curioso come alcune soluzioni siano diametralmente opposte. La bici da pista della nazionale britannica, quella sviluppata da Hope e Lotus:
prevede la massima distanza possibile tra gli elementi del telaio e forcella e ruote
Mentre sulla Pinarello di Ganna questi sono il più stretti possibile. Praticamente un ritorno ai concetti delle bici da pista di 50 anni fa.
già me li vedo, i "tubercoli" sulle bici della domenica.......
E vorrei vedere!!!Mi ricordo invece che i primi a menzionare il fatto che ci fossero delle turbolenze nella zona del reggisella dovuta al movimento delle gambe è stata Cannondale, nel 2013, ed infatti se ne uscī con la Slice RS, che aveva un reggisella "minimal" completamente inedito su bici da crono (e che infatti era ritenuto brutto da tutti)
Per me che non ci devo fare il record dell'ora mi pare una cosa buona!
E' curioso come alcune soluzioni siano diametralmente opposte. La bici da pista della nazionale britannica, quella sviluppata da Hope e Lotus:
prevede la massima distanza possibile tra gli elementi del telaio e forcella e ruote
Mentre sulla Pinarello di Ganna questi sono il più stretti possibile. Praticamente un ritorno ai concetti delle bici da pista di 50 anni fa.
Giusto.Beh, se non ci devi fare niente è anche superfluo che sia aerodinamica
magari gli studi recenti, con nuove analisi, hanno visto che il "nuovo/vecchio" modello sia più performante
magari il fatto che, se non erro, le "nuove" piste al coperto siano più piccole, ed hanno minor tratti in rettilineo che in curva?
a me, da perfetto ignorante in materia, verrebbe da pensare che stretti crei turbolenza sulle ruote ma larghi sulle gambe del ciclista (e dalle gambe sui pendenti): bisognerebbe capire quali penalizzano menomagari gli studi recenti, con nuove analisi, hanno visto che il "nuovo/vecchio" modello sia più performante
magari il fatto che, se non erro, le "nuove" piste al coperto siano più piccole, ed hanno minor tratti in rettilineo che in curva?
se ne hai una in avanzo la appendo io senza problemiGiusto.
Ma anche se ci fai il record dell'ora e poi te la vuoi appendere in salotto per fare il figo. La Pinarello io ce la metterei. Se mi devo mettere quell'obbrobrio della Lotus in salotto anche no...
Che meraviglia di bici e quanta tecnologia per limare qualcosina.....
Mi piacerebbe sapere alla fine della fiera quanto è costata questa bici, solo per poterci sbavare un pò.
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