Zugnajima#11
Strat Twelve in Pit Lane
- 14 Giugno 2010
- 12.178
- 14.656
- 49
- Bici
- Corratec CCT EVO Ultegra, Wilier Triestina Cento1 SLR Dura Ace
Io ricordavo che la resistenza aerodinamica aumentasse col quadrato della velocitä...
Io ricordavo che la resistenza aerodinamica aumentasse col quadrato della velocitä...Stavo pensando alla stessa cosa, con l'ipotesi del muro dei 60km/h
La bici può esser anche portata al limite per tutto, ma indicativamente l'assorbimento aerodinamico dovrebbe essere dell'ordine di 50W, il resto lo mette il corpo del ciclista.
Considerato che Wiggins è più o meno alto come Ganna (1.90) ma pesa molto meno (69kg) e per il record ci ha messo 430W, secondo me Ganna ce ne deve mettere 450 solo perché è un po' più grosso.
Sebbene 450W paiono " 'na cifra ", su 83kg di peso sono 5.4W/kg, che non paiono poi tanti per un Pro di alto livello.
In confronto la potenza specifica di Wiggins per il record era a 6.2 W/kg
Kuss sull'Alpe d'Huez nell'ultimo Tour pare abbia fatto 39 minuti a 6.1W/kg, sono "solo" 39minuti ma considerata la tappa, è una gran bella potenza.
Detto questo, con 6.1W/kg, TopGanna tirerebbe fuori 506W, una cifra mostruosa che però pare non avere altrimenti farebbe incetta di gpm. Di fatto, nella crono di Palermo del Giro 2020 ha tirato fuori 510W, ma solo negli ultimi 3km, dove comunque non ha raggiunto nemmeno la velocità media di Wiggins. Certo la strada non è la pista.
Pur con tutti gli accorgimenti del caso, con quella potenza (510W), ipoteticamente tenuta per un'ora, non arriverebbe comunque a 60km/h perché l'incidenza aerodinamica non è lineare con la velocità, ma al cubo, quindi se Wiggins ha raggiunto i 54.5km/h con 430W, per andare a 60km/h (10% in più) ne sarebbero serviti 573!!!
Concludo questo pippone con "non sarà facile per un cavolo!"
Dico la mia cifra: 55.0
Dati certi?Stavo pensando alla stessa cosa, con l'ipotesi del muro dei 60km/h
La bici può esser anche portata al limite per tutto, ma indicativamente l'assorbimento aerodinamico dovrebbe essere dell'ordine di 50W, il resto lo mette il corpo del ciclista.
Infatti la resistenza aerodinamica non è data solo dal quadrato della velocità e dal CDA, ma anche dalla sezione resistente, quindi Ganna se fosse più aerodinamico ammettiamo del 10% ma con una sezione frontale maggiore del 10%, la resistenza a pari velocità sarebbe uguale.Sia Wiggins che Ganna aveva/ha un'elenganza ed una capacità di rimanere nella posizione sopra la media dei loro colleghi ciclisti.
fisicamente di simile c'è solo l'altezza, anche per il Wiggins in versione pista aveva spalle e torace ben ridotti rispetto a quelli di Ganna!
concordo con te che non è detto che a questa condizione di partenza, apparentemente più sfavorevole, non sia stata trovata una posizione comunque vantaggiosa.
In watt puri sicuramente (e ci mancherebbe), ma ad oggi “cda is king”, lo vediamo sia da Bigham che non dai vari “piccoletti” come Pogacar e Yates che vincono le crono ai grandi giri.Penso che tra Ganna e Bigham ci sia una differenza altrettanto importante.
Sarei meno confidente se fosse, per fare un esempio, uno come Stefan Kung o Van Aert. Ma qui conta anche l'abitudine a girare in tondo andando il più dritti (leggasi: stando più fermi possibile, altrimenti son tutti centrimetri in più)
Credo abbiano già fatto qualche lavoro anche su strada con bioracer e maglie con inserti in grafeneIn watt puri sicuramente (e ci mancherebbe), ma ad oggi “cda is king”, lo vediamo sia da Bigham che non dai vari “piccoletti” come Pogacar e Yates che vincono le crono ai grandi giri.
Approcciare questi record “di potenza” porta a ben poco.
Un altro aspetto chiave è quello della gestione termica. Nei velodromi si schiatta di caldo il che ovviamente fa malissimo alla prestazione, e Bigham in una recente intervista ha detto che hanno fatto “cose interessanti” per gestire meglio la temperatura corporea dell’atleta, ma non ha potuto/voluto dare più informazioni.
sì, la resistenza (o forza) va con il quadrato della velocità , ma la potenza, che è forza x velocità aumenta al cubo.Io ricordavo che la resistenza aerodinamica aumentasse col quadrato della velocitä...
No.Dati certi?
pare che mike burrows non fosse un gran fan di questa biciE' curioso come alcune soluzioni siano diametralmente opposte. La bici da pista della nazionale britannica, quella sviluppata da Hope e Lotus:
prevede la massima distanza possibile tra gli elementi del telaio e forcella e ruote
Mentre sulla Pinarello di Ganna questi sono il più stretti possibile. Praticamente un ritorno ai concetti delle bici da pista di 50 anni fa.
confermo. l'hanno fatto con Metron additive manufacturing a Maggio.
Metron, che peraltro ha lavorato poi con Pinarello...
sì, la resistenza (o forza) va con il quadrato della velocità , ma la potenza, che è forza x velocità aumenta al cubo.
a cavallo della bici la potenza è più intuitivo esprimerla come COPPIA X frequenza di pedalata. ovviamente questa potenza a velocità di crociera serve a pareggiare le resistenza aerodinamiche (la cui componente in potenza è pari a forza resistente x velocità e va col quadrato della velocità, direi non il cubo se non non sbaglio) e gli attriti vari di trasmissione e pneumatici che hanno una dinamica più variabile.
Eeeeeeeesatto! se poi stabilisce il nuovo primato la curva del "ritorno" cresce esponenzialmente.Questa bici gli sarà costata l'ira di Dio, ma assieme al record ed a Ganna gli sta facendo avere un ritorno d'immagine incredibile.
Italians do it better.
però quella è la potenza impressa sui pedali che viene trasformata poi in energia cinetica. Spannometricamente ne sprechiamo 3 volte tanto in calore!Eeeeeeeesatto! se poi stabilisce il nuovo primato la curva del "ritorno" cresce esponenzialmente.
...e pensare che un'ora a tutto fuoco saranno circa 450Watt/h che ai prezzi attuali fanno circa 0,55/0,60€.
Per fortuna che non lo pagano ad energia prodotta
Ma quella te la pagano solo d'inverno....Spannometricamente ne sprechiamo 3 volte tanto in calore!
.....
non mi torna ma magari mi sbaglioLa potenza della resistenza aerodinamica è sempre forza X velocità
Quindi no la potenza necessaria a superare la residenza aerodinamica varia con il cubo della velocità
Resistenza al rotolamento non cambia con la velocità( quindi la potenza varia linearmente con la velocità stessa)
Gli attriti della trasmissione direi che si possano stimare come percentuale costante della potenza erogata
Un altro aspetto chiave è quello della gestione termica. Nei velodromi si schiatta di caldo il che ovviamente fa malissimo alla prestazione, e Bigham in una recente intervista ha detto che hanno fatto “cose interessanti” per gestire meglio la temperatura corporea dell’atleta, ma non ha potuto/voluto dare più informazioni.
Spannometricamente ne sprechiamo 3 volte tanto in calore!
insomma mettete ste formule...cosi piazziamo Excel e ci divertiamo...a cavallo della bici la potenza è più intuitivo esprimerla come COPPIA X frequenza di pedalata. ovviamente questa potenza a velocità di crociera serve a pareggiare le resistenza aerodinamiche (la cui componente in potenza è pari a forza resistente x velocità e va col quadrato della velocità, direi non il cubo se non non sbaglio) e gli attriti vari di trasmissione e pneumatici che hanno una dinamica più variabile.
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