Che meraviglia di bici e quanta tecnologia per limare qualcosina.....
Mi piacerebbe sapere alla fine della fiera quanto è costata questa bici, solo per poterci sbavare un pò.
Che meraviglia di bici e quanta tecnologia per limare qualcosina.....
Mi piacerebbe sapere alla fine della fiera quanto è costata questa bici, solo per poterci sbavare un pò.
Stima mia: 30.000eu
Bonarrigo: 3.000.000eu
Rimaniamo in attesa dei dati della questura.
Si, grazie della precisazione, ricordo, ma la mia richiesta era più legata (come cita @matteof93) ad un discorso di progettazione e calcolo.Se non sbaglio qualcosa di simile l'ha gia fatta T-Red con la stessa tecnologia
Difficile Stimare i costi...Stima mia: 30.000eu
Il costo lo possono sapere solo loro, la voce piu’ importante che hanno a budget immagino siano le ore uomo per progettare e testare, non credo sia il software e non credo nemmeno siano materiali e uso di macchinari.Si, grazie della precisazione, ricordo, ma la mia richiesta era più legata (come cita @matteof93) ad un discorso di progettazione e calcolo.
Ovvio che la produzione ha il suo "bel" costo, ma sarei curioso di sapere la somma complessiva del pacchetto.
Curiosità pura, sapere quanto know how serve per limare gli ultimi secondi, non sicuramente per fare le solite considerazioni sulle cifre raggiunte dalle bici.
Infatti ormai credo sia decisamente più conveniente fare una stampa così costosa e complessa in metallo che non preparare gli stampi per un modello unico in carbonio, sarei decisamente curioso di avere più dettagli sulla stampa ma dubito li avremo maiDifficile Stimare i costi...
Ma con progettazione comprensiva di studi in galleria a mio avviso superi i 50-70ml....
Anche perchè a naso... ne avranno realizzati piu' di uno prima di arrivare al definitivo...
Motivo credo della scelta della tecnologia additiva... Altriment ogni prototipo uno stampo...
@Ser pecora Info sulle ruote....?
tu stesso citi il fatto di molti manubri in titanio stampati e buttati perché superati da versioni più performante. idem con il telaio immagino e poi metti le prove sulle battute delle ruote.Stima mia: 30.000eu
Bonarrigo: 3.000.000eu
Rimaniamo in attesa dei dati della questura.
E poi facciamo la stessa bici per tutti quelli che fanno commenti del genere, se battono il record gli si regala la bici, se non lo battono, gliela si fa pagare la quotazione di Bonarrigo.Se con sto po' po' di bici fior fiore di studi e calcoli non batte il record però dovrà appendere le scarpe al chiodo e zappare la terra
Credo che la difficoltà maggiore sia stata tenere allineato il telaio in fase di incollaggio.Infatti ormai credo sia decisamente più conveniente fare una stampa così costosa e complessa in metallo che non preparare gli stampi per un modello unico in carbonio, sarei decisamente curioso di avere più dettagli sulla stampa ma dubito li avremo mai
Comunque lavorazione ammirevole
Scusa se ho voluto fare ironia, me ne torno tra gli acciaiofili...E poi facciamo la stessa bici per tutti quelli che fanno commenti del genere, se battono il record gli si regala la bici, se non lo battono, gliela si fa pagare la quotazione di Bonarrigo.
Pensavo di fare una battuta di spirito anche io, mi spiace che non ti sia piaciuta.Scusa se ho voluto fare ironia, me ne torno tra gli acciaiofili...
Ti posso assicurare che anche la stampa di componenti simili è un lavoro decisamente complesso, specialmente se si vogliono raggiungere buone tolleranze dimensionaliCredo che la difficoltà maggiore sia stata tenere allineato il telaio in fase di incollaggio.
Non escludo affatto che il ricorso a questa tecnologia, si porti dietro aspetti di Marketing.. Insomma...
Vero anche che i progettisti Inglesi della Ineos ci nuotano da tempo dentro...
Pensate al nostro idolo bonarrigoquanto ci sguazza con le tecnologie extraterrestri... come invece il ricorso di queste tecnologie non sia oramai di uso quasi comune...
I pro devono usare materiale che possa essere acquistato. Non solo, il mondo dei pro si regge sul marketing di aziende che mettono sotto agli atleti le bici che vogliono venderti. Quindi perchè abbandonare il carbonio che di per sè oggi è quello che offre le migliori garanzie?Vado leggermente OT parlando di materiali e processi produttivi.
Penso che la tendenza sui materiali sia proprio la stampa 3D...so che anche Decathlon sta lavorando a processi di addictive-manufacturing per leghe metalliche da utilizzare sulle prossime bici. In tutto questo ci vedo anche un'altra cosa: con le spinte green che si hanno ultimamente (per fortuna, anche se ci sono ancora mille contraddizioni, basti vedere il settore energetico), non vedo un futuro roseo per il carbonio perchè non è un materiale facilmente riciclabile.
Dico di più: siccome non è nel ciclismo che si fa R&D allo stato dell'arte sui materiali compositi (quello si fa nel settore militare ed aerospaziale, e nello sport in F1), se l'UCI vietasse in toto l'utilizzo del carbonio per i pro di qualsiasi categoria obbligando tutti a gareggiare solo con materiali facilmente riciclabili, secondo me sarebbe una bella cosa. In fin dei conti non si impatterebbe in nessun modo sullo spettacolo, e probabilmente qualche marchio riuscirebbe a tirare fuori qualcosa di veramente nuovo sul metallo.
Si ma infatti a livello aziendale (e di conti) il tuo ragionamento non fa una piega. La mia era una provocazione del tipo: "Se l'UCI imponesse la regola di dover usare solo metallo perchè facilmente riciclabile, allora...". Ma chiaramente l'UCI si muove anche in base all'interesse delle aziende del settore, quindi il mio è uno scenario sostanzialmente impossibile.I pro devono usare materiale che possa essere acquistato. Non solo, il mondo dei pro si regge sul marketing di aziende che mettono sotto agli atleti le bici che vogliono venderti. Quindi perchè abbandonare il carbonio che di per sè oggi è quello che offre le migliori garanzie?
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