La bici può divenire una "malattia"? o meglio, una ossessione persino tralasciare famiglia e vita normale?

rapportoagile · 31 Agosto 2020

Io non sono sposato, non ho figli, ho un lavoro che mi lascia tempo libero, eppure non supero i 2/3000 km all'anno. Perchè? Perchè ho anche altri interessi oltre la bici, a volte non ho voglia di uscire (e non mi pagano per farlo).
Credo che chi riesce ad uscire spesso, o ha tanto tempo, o trascura la famiglia, ma molto più probabilmente ha una vita "ordinata", nella quale riesce ad incastrare tutto, e riesce ad uscire regolarmente senza che questo diventi un'ossessione. Poi sì, secondo me molti ciclisti sono "malati" (il che ovviamente è affar loro); mi riferisco a quelli che escono praticamente tutti i giorni, e se un giorno non possono perché diluvia diventano intrattabili. Forse si potrebbe considerare "malato" anche chi spende cifre esorbitanti per componentistica, e attrezzatura speciale, convinto di trarne grande vantaggio, ma siccome i soldi sono suoi e può spenderli come meglio crede....malato non è

turo91 · 31 Agosto 2020

Se passaste meno tempo a guardare gli altri probabilmente avreste più tempo per pedalare, stare con la famiglia o fare quello che vi più vi aggrada

rapportoagile · 31 Agosto 2020

turo91 ha scritto:
Se passaste meno tempo a guardare gli altri probabilmente avreste più tempo per pedalare, stare con la famiglia o fare quello che vi più vi aggrada

Ma stai scherzando!!! Il ciclista è un "guardone di altri ciclisti" di natura: persino se è alla guida di un'auto e sorpassa un ciclista il suo sguardo va:

1) in primis: ai polpacci, per capire da muscolo (e dalla depilazione) se è uno che "va" o un "ciclopiantato"
2) in secundis: alla bici, per capire se è una bici top, o un "cancello"
3) in terzis: alla mimica facciale, per capire se sta scoppiando o no

Io rischio di tamponare chi mi sta davanti per scoprire tutto!!

golias · 31 Agosto 2020

turo91 ha scritto:
Se passaste meno tempo a guardare gli altri probabilmente avreste più tempo per pedalare, stare con la famiglia o fare quello che vi più vi aggrada

La lingua batte.. dove il dente duole

golias · 31 Agosto 2020

rapportoagile ha scritto:
Io non sono sposato, non ho figli, ho un lavoro che mi lascia tempo libero, eppure non supero i 2/3000 km all'anno. Perchè? Perchè ho anche altri interessi oltre la bici, a volte non ho voglia di uscire (e non mi pagano per farlo).
Credo che chi riesce ad uscire spesso, o ha tanto tempo, o trascura la famiglia, ma molto più probabilmente ha una vita "ordinata", nella quale riesce ad incastrare tutto, e riesce ad uscire regolarmente senza che questo diventi un'ossessione. Poi sì, secondo me molti ciclisti sono "malati" (il che ovviamente è affar loro); mi riferisco a quelli che escono praticamente tutti i giorni, e se un giorno non possono perché diluvia diventano intrattabili. Forse si potrebbe considerare "malato" anche chi spende cifre esorbitanti per componentistica, e attrezzatura speciale, convinto di trarne grande vantaggio, ma siccome i soldi sono suoi e può spenderli come meglio crede....malato non è

Tu cmq dovresti fare l'eremita

stambe · 31 Agosto 2020

rapportoagile ha scritto:
se un giorno non possono perché diluvia diventano intrattabili.

Perché? Non si può pedalare sotto il diluvio?

golias · 31 Agosto 2020

stambe ha scritto:
Perché? Non si può pedalare sotto il diluvio?

Come no.. c'è chi si fa tutta l'Aprica e manco se ne accorge, poi salta fuori che aveva l'ombrello

rapportoagile · 1 Settembre 2020

golias ha scritto:
Tu cmq dovresti fare l'eremita

Magari!

Joe_T · 1 Settembre 2020

golias ha scritto:
A parte che da qualunque lato la si guardi obblighi ne hai a prescindere.. sia che tu metta in piedi famiglia o che resti single, cambiano i fattori ma il risultato resta uguale.

Golias Non Capisco però quale possa essere l'obbligo verso me stesso..
Realizzarsi poi, non è necessariamente Farsi una famiglia. Ci si può sentire realizzati anche senza avere una famiglia nella vita.
Ho avuto tante passioni, che mi portavano e mi portano tutt'oggi via da casa. Ho preferito rinunciare alle relazioni, (che tra'l altro è un idea condivisa anche più di quanto si possa pensare dal Gentil Sesso) ma non alle mie passioni.
Sono da condannare o sono corerente nel rimanere single per non dover/voler dare conto a nessuno Pur rinunciando di fatto ad avere una donna accanto?

golias · 1 Settembre 2020

Joe_T ha scritto:
Golias Non Capisco però quale possa essere l'obbligo verso me stesso..

Obblighi in senso lato.. lavorare per vivere devi così come ci sono altre mille faccende da sbrigare che sono un obbligo come può essere l'organizzarsi il pranzo per fare uno stupido esempio.

Realizzarsi poi, non è necessariamente Farsi una famiglia. Ci si può sentire realizzati anche senza avere una famiglia nella vita.
Ho avuto tante passioni, che mi portavano e mi portano tutt'oggi via da casa. Ho preferito rinunciare alle relazioni, (che tra'l altro è un idea condivisa anche più di quanto si possa pensare dal Gentil Sesso) ma non alle mie passioni.
Sono da condannare o sono corerente nel rimanere single per non dover/voler dare conto a nessuno Pur rinunciando di fatto ad avere una donna accanto?

Come ho scritto.. personalmente NON condanno nessuno fatto salvo che questi non intralci la mia vita (a dire il vero non condanno neppure costoro al più biasimo il loro stile di vita) quindi che uno scelga famiglia o singletudine non mi cambia la vita anche se ci sarebbe da fare un discorso di fondo ma è assai complesso e non credo sia il caso di farlo qui.

Bertoglio · 1 Settembre 2020

flavio-resana ha scritto:
Mi chiedo questo perché ho visto alcune cose che mi hanno lasciato a bocca aperta, BASITO.
Io sono uno che ama pedalare, ama poter avere i propri spazi, tuttavia con 2 bimbi di 8 e 4 anni, moglie, casa, giardino, cane e lavoro impegnativo (come tutti insomma...) di tempo ne rimane poco e se ne ho lo dedico alla famiglia così come quando sono in ferie cerco di godermi la tenera età dei bambini e le serate con la moglie.

Ora, guardo il mio entourage e vedo:
- un amico che parte alle 7 di mattina e torna alle 7 di sera tutti i giorni che è in ferie, alla sera mangia e va a letto
- altro che sta via 4 gg da solo con squadra, gli altri giorni pedala 7/8 ore e poi lascia i figli per uscire la sera con la moglie da solo
- altri che mi dicono (testuali parole): "Che ti importa...esci dalla porta e poi non li senti piangere e così stai più tranquillo".

Ma io dico...sono matto io???
Insomma, forse sono esagerato, lo so, ma arrivare a vedere certi comportamenti pur di uscire in bici mi fa stare male, anche perché sembra quasi che al giorno d'oggi pesi stare con i figli e sia solo "di moda" farli e non guardarseli.
Scusate lo sfogo, ma davvero mi sembra quasi impossibile sia vero...

...credo che qualsiasi passione contenga in se un po' di ossessione...l'importante è esserne coscienti... Quando il sabato o la domenica mi chiedono di uscire alle sette di mattina...rispondo che non mi pagano per andare in bici. La famiglia poi è sacra, ma questo non mi impedisce di partire per le vacanze con la bici sopra la macchina e uscire un giorno si ed uno no.... Se non hai niente da fare e non devi rendere conto a nessuno...ben venga l'ossessione che ti fa stare bene !!!
P.s. La bici è anche una medicina, e non sono chiacchiere... per me è stata fondamentale per poter uscire da una seria depressione, non parliamo della cura del colesterolo...e io la amo profondamente !!!

EZIO61 · 1 Settembre 2020

rapportoagile ha scritto:
Io non sono sposato, non ho figli, ho un lavoro che mi lascia tempo libero, eppure non supero i 2/3000 km all'anno. Perchè? Perchè ho anche altri interessi oltre la bici, a volte non ho voglia di uscire (e non mi pagano per farlo).

Io sono uno di quei "fortunati" ( non e' vero la fortuna non esiste , esistono scelte tutte condivisibili se non danneggiano nessuno e ci rendono felici) che , lavoro a parte , del proprio tempo libero e' in condizione di fare cio' che piu' gli aggrada proprio per le scelte fatte nel corso della ahime' ormai lunga vita. Cio' premesso ho da 38 anni una moglie che spesso esce in bici con me ( e va pure relativamente forte) Non sono un maniaco del mezzo ( sempre gareggiato e sempre con mezzi "economici") , sono pero' sostanzialmente un agonista ossia non ho la "via di mezzo". O corro, con tutto cio' che ne deriva ,o vado a spasso con la compagna. Non provo soddisfazione a "provarmi" continuamente da solo. Inoltre mi piacciono anche altri sport che pratico anch'essi a livello agonistico amatoriale. Per stare ad un minimo livello di decenza sui pedali e non "sacrificare" le altre mie passioni sono certamente piu' i km che faccio sulla spin bike ( sempre a portata di culo per cui ogni quarto d'ora libero lo puoi sfruttare) che quei pochi sulla bici ( quasi tutti in gara , almeno quando si poteva e qualcuno a spasso). Alle 6 prima del lavoro 40' , alle 17:00 al un altro allenamento che pero' comprende anche altro oltre al pedalare. Anche stanti le condizioni favorevoli pertanto ci si deve "arrangiare" non potendo fare dello sport una professione. Peraltro i "monomaniaci" hanno tutto il diritto di dedicare ogni energia possibile al ciclismo ed io sono uno di quelli che quando davanti in gara vede certe prestazioni la prima cosa che pensa e' che certamente chi mi sta mettendo in croce sono proprio quei "monomaniaci" da 40000 km l'anno e che hanno tutta la mia ammirazione in quel momento. Altri (molti) invece tendono a pensare al doping. Sbagliato , nelle due o tre stagioni di personale "monomania" (35000 km anno circa , molti anni fa) qualche garetta l'ho vinta anch'io e certamente molti avranno pensato ….. eccolo la' ….. anche lui. Per cui ognuno faccia cio' che piu' gli aggrada senza "paturnie". L'importante e' essere contenti di cio' che si fa.

Gigios · 7 Marzo 2024

Gim ha scritto:
Ciao. Io ho 3 bimbi (4/8/9 anni) e vado in bici dal 2009, e faccio l’agente immobiliare con impegni lavorativi dalle 8:30 alle 20 dal lunedì al venerdì con saltuari appuntamenti il sabato. Allo stato attuale sono sui 10.000 km annui, faccio due uscite da 90/100 minuti nella pausa pranzo infrasettimanale 4/5 ore il sabato mattina, anche in inverno. In estate il sabato mattina le ore possono diventare 7. Con i miei figli ho un rapporto meraviglioso, ci passo moltissimo tempo insieme, facciamo un paio di vacanze all’anno e spesso cucino per loro. Li accompagno spesso a fare attività, a scuola, li metto a dormire. Il sacrificio chiesto alla mia famiglia è che non torno a pranzo durante la settimana (vado anche in palestra 2 volte) e che il sabato esco in bici. La differenza tra la situazione che descrivi e la mia credo sia proprio una questione di ignoranza e di mancata empatia verso la famiglia. Io credo di rappresentare un esempio di come la passione per la bici e l’essere un buon padre possano esistere. Ci vuole anche una moglie che mette amore ovvio, e io ho la fortuna di aver una moglie che mi appoggia, basti pensare che un anno mi ha fatto una sorpresa e si è presentata con i bambini all’arrivo della 9 colli e che spesso mi segue a vedere le tappe del giro... ma il principio è che bisogna dare per avere... il resto è patologico.

Guarda come ti capisco, so cosa significa vado in bici da tre anni circa e faccio circa 10000 km annui ho un figlio di 9 anni e una compagna ossessionata che mi rema contro in ogni modo possibile immaginabile. Mi occupo della famiglia, sono un buon Padre accompagno mio figlio ovunque mi occupo dei lavori di casa vado a lavorare 8 ore al giorno. In settimana mi alleno con il rullo o la mattina presto prima di andare a lavoro o la sera dopo il lavoro. Cerco di uscire almeno una volta a settimana la domenica solitamente verso le 6:00 per rientrare in tempo per portare mio figlio a messa. Poi il sabato c’è il pallone il catechismo ecc ecc. Nonostante tutto non va bene lei e’ ossessionata e anche una semplice sessione di rulli in door di 45’ innesca una serie di litigi infiniti. Non sono qui a chiedere cosa posso fare ne chiedere un parere/consiglio. Questo è semplicemente uno sfogo. La madre di mio non mi aspetta alla noce colli con mio figlio ma con il frullino in mano pronta a tagliare la bici a metà.

mauretto · 7 Marzo 2024

Gigios ha scritto:
Guarda come ti capisco, so cosa significa vado in bici da tre anni circa e faccio circa 10000 km annui ho un figlio di 9 anni e una compagna ossessionata che mi rema contro in ogni modo possibile immaginabile. Mi occupo della famiglia, sono un buon Padre accompagno mio figlio ovunque mi occupo dei lavori di casa vado a lavorare 8 ore al giorno. In settimana mi alleno con il rullo o la mattina presto prima di andare a lavoro o la sera dopo il lavoro. Cerco di uscire almeno una volta a settimana la domenica solitamente verso le 6:00 per rientrare in tempo per portare mio figlio a messa. Poi il sabato c’è il pallone il catechismo ecc ecc. Nonostante tutto non va bene lei e’ ossessionata e anche una semplice sessione di rulli in door di 45’ innesca una serie di litigi infiniti. Non sono qui a chiedere cosa posso fare ne chiedere un parere/consiglio. Questo è semplicemente uno sfogo. La madre di mio non mi aspetta alla noce colli con mio figlio ma con il frullino in mano pronta a tagliare la bici a metà.

Mamma mia...mi spiace. Incredibile, eppure sembra che non trascuri minimamente la famiglia anzi. Coraggio

stambecco · 7 Marzo 2024

Gigios ha scritto:
Guarda come ti capisco, so cosa significa vado in bici da tre anni circa e faccio circa 10000 km annui ho un figlio di 9 anni e una compagna ossessionata che mi rema contro in ogni modo possibile immaginabile. Mi occupo della famiglia, sono un buon Padre accompagno mio figlio ovunque mi occupo dei lavori di casa vado a lavorare 8 ore al giorno. In settimana mi alleno con il rullo o la mattina presto prima di andare a lavoro o la sera dopo il lavoro. Cerco di uscire almeno una volta a settimana la domenica solitamente verso le 6:00 per rientrare in tempo per portare mio figlio a messa. Poi il sabato c’è il pallone il catechismo ecc ecc. Nonostante tutto non va bene lei e’ ossessionata e anche una semplice sessione di rulli in door di 45’ innesca una serie di litigi infiniti. Non sono qui a chiedere cosa posso fare ne chiedere un parere/consiglio. Questo è semplicemente uno sfogo. La madre di mio non mi aspetta alla noce colli con mio figlio ma con il frullino in mano pronta a tagliare la bici a metà.

un messaggio credibile

gigios
iscritto ieri
resuscita una discussione di 4 anni fà
e la chicca: domenica mattina torna prima dal giro in bici per portare il figlio a messa

filixeo · 7 Marzo 2024

stambecco ha scritto:
un messaggio credibile

gigios
iscritto ieri
resuscita una discussione di 4 anni fà
e la chicca: domenica mattina torna prima dal giro in bici per portare il figlio a messa

VADABRUT · 7 Marzo 2024

Può darsi che @Gigios sia un utente "farlocco", ma quanti hanno il coprifuoco all' ora di pranzo ? Un paio di settimane fa ho incontrato un gruppo che stava tornando a Casale Monferrato prima delle 12....... ecco perchè non trovo mai nessuno, quando esco io ( sfrutto le ore più calde durante l' inverno ) tutti gli altri sono già con le gambe sotto il tavolo.

filixeo · 7 Marzo 2024

VADABRUT ha scritto:
Può darsi che @Gigios sia un utente "farlocco", ma quanti hanno il coprifuoco all' ora di pranzo ? Un paio di settimane fa ho incontrato un gruppo che stava tornando a Casale Monferrato prima delle 12....... ecco perchè non trovo mai nessuno, quando esco io ( sfrutto le ore più calde durante l' inverno ) tutti gli altri sono già con le gambe sotto il tavolo.

Ti rispondo con la mia esperienza: meglio, l'esperienza della famiglia che stiamo costruendo in cui gli svaghi e i vizietti miei e di mia moglie convivono reciprocamente.
Io non ho coprifuoco o fumettose mogli con i bigodini e la vestaglia che maneggiano minacciosamente un mattarello, ma sono cresciuto in un contesto in cui i piccoli piaceri personali erano rarissimi, tra cui la semplice routine del sedersi assieme a tavola (per esempio) godendo della reciproca compagnia. Per questo ci tengo a trasmettere a mio figlio queste routine (che non ho avuto e che trovo piacevoli) e mi sento in obbligo di rispettare gli orari normali. Che non vuol dire per forza timbrare il cartellino entro la tal ora, se ci organizziamo mi faccio anche le mie giornate fuori, lo stesso vale per mia moglie e prima o poi varrà anche per satanello. Spero che tanti di quelli che incroci e sono sulla via del ritorno vivano sereni come me e non in una relazione tossica per cui coltivare le proprie passione è un tabù e la normalità è annullare la propria personalità.

stambecco · 7 Marzo 2024

VADABRUT ha scritto:
Può darsi che @Gigios sia un utente "farlocco",

oltre a lavorare dalla mattina alla sera, oltre a dover uscire in fretta, tornare presto per portare il figlio a messa si occupa anche delle faccende domestiche, mi sembra uno di quelle belle pubblicità moderne con la moglie seduta sul divano assieme alla figlia ed il marito chino che dà lo straccio o tira fuori il bucato dalla lavatrice o mette il brillantante in lavastoviglie

filixeo · 7 Marzo 2024

stambecco ha scritto:
oltre a lavorare dalla mattina alla sera, oltre a dover uscire in fretta, tornare presto per portare il figlio a messa si occupa anche delle faccende domestiche, mi sembra uno di quelle belle pubblicità moderne con la moglie seduta sul divano assieme alla figlia ed il marito chino che dà lo straccio o tira fuori il bucato dalla lavatrice o mette il brillantante in lavastoviglie

Ocio, quelli sono i più furbi

La bici può divenire una "malattia"? o meglio, una ossessione persino tralasciare famiglia e vita normale?

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