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Testo: <blockquote data-quote="Luca_gas87" data-source="post: 3827180" data-attributes="member: 17064">Posso capire, parzialmente, i vostri problemi essendomi procurato una frattura composta al gomito a carito dell'omero destro (non chiedetemi termini tecnici). E' successo tutto per una banalità colossale, fra l'altro su una pista ciclabile. Adesso mi sono fatto 10 giorni di gesso e ho un tutore da 2 settimane che mi consente un certo grado di movimento del gomito ma non la prono-supinazione della mano. Si parla di altre 6 settimane di tutore. Mi rendo conto della disparità tra la mia e le vostre situazioni, essendo fra l'altro io ancora disoccupato avendo finito l'università da poco. Però basta veramente poco per farti riconsiderare tutte le abituni e le possibilità che si hanno quando si è in perfetta salute: sentirsi non autosufficienti e non capaci nemmeno di provvedere a se stessi è una brutta sensazione e molto difficile è anche accettare l'aiuto delle persone che ci stanno vicino.Ecco, se una cosa ho imparato da tutto ciò è questo, accettare l'aiuto di chi ci sta a fianco e ripagare con un bel sorriso. Può non essere semplice ed anzi è avvilente nei primi tempi, ma poi il piacere di ricambiare con un grazie o un "mercì", e leggere negli occhi dell'altro il piacere per il gesto compiuto e un incoraggiamento è una bella sensazione.Spero al più presto di avere il via libera per iniziare a caricare un pò l'articolazione e lavorare per recuperare la funzionalità della mano.Il più sentito augurio di pronta gurigione a tutti gli acciaccati</blockquote>

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