Gare La caduta di Chris Harper al ToTA

  • Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per bruciare le calorie prima che si trasformino in adipe: la
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Ser pecora

Diretur
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si ma questa a vedere l'imbarcata mi pare parecchio bastarda, capisco che ce ne siano tante perchè fanno le toppe col buco del culo che sembrano dossi artificiali ormai, però sono inevitabilmente pericolose

Non ci piove, ma se ti metti nei panni dell'organizzatore è chiaro che monitorare tutte le toppe lungo 140km di strada e pensare che pure una in piano sia pericolosa e da segnalare non ne esci più. Ti servono 5000 volontari lungo ogni tappa.
Infatti una volta ri-asfaltavano tutto e fine. Ma era l'epoca d'oro dell'Anas...
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
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Il mio parere è che rispetto a una volta, più che l'atteggiamento dei corridori, la tecnica, le bici la presa alta e le sconnessioni non segnalate, ci siano semplicemente più telecamere, più replay e più condivisioni di quanto succede in corsa, dando l'impressione che negli utlimi anni son tutti diventati degli impediti che non sanno tenere la bici in strada.
Sono sempre caduti, sempre cadranno..a volte per causa loro e altre volte per cause esterne... partire dal particolare "la caduta di Harper" o di Tizio Caio per generalizzare su come/cosa/dove guidano i pro odierni mi pare un ragionamento un po' distorto.

Parlando invece nello specifico, sia lui che O'Connor che stavano facendo la discesa a tutta (Harper in primis, visto che stava guadagnando terreno) e quando sei a tutta gli imprevisti (toppa/avvallamento sull'asfalto) non sono molto gestibili..infatti sono caduti solo loro due. Se poi vogliamo essere più precisi, Gregorio lo aveva appena lodato per la discesa e 1" dopo esatto si è spalmato sul palo :mrgreen:
 

andry96

Ammiraglia
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"Io credo".....che non correndo in circuito con l'asfalto perfetto come in F1 ed in motogp ma su strade normalmente aperte al pubblico, forse forse bisognerebbe che andassero più cauti, anche solo un filino, e tirassero un pò prima i freni di schiantarsi.
Se quella è una strada brutta, dovete vedere le strade delle mie parti dove hanno corso la tappa del giro lo scorso anno.
Forse è meglio che le lascino di merda come le trovo io, così vanno più piano e rischiano meno.
Comunque felice non si sia fatto male in maniera eccessiva.
da noi c'era una simpatica discesa, 10km circa al 9% in condizioni da terzo mondo con voragini fonde 20cm e più e scendevano ugualmente a velocità imbarazzanti in allenamento, con medie di quasi 50km/h su una stradaccia, in allenamento eh quindi con zero fretta
 

andry96

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Non ci piove, ma se ti metti nei panni dell'organizzatore è chiaro che monitorare tutte le toppe lungo 140km di strada e pensare che pure una in piano sia pericolosa e da segnalare non ne esci più. Ti servono 5000 volontari lungo ogni tappa.
Infatti una volta ri-asfaltavano tutto e fine. Ma era l'epoca d'oro dell'Anas...
vero ma siamo passati da quello a delle strade a rischio ogni giorno, già nei 6km di bike to work avrò 20 toppe simili e alcune buche che se ci entro disgraziatamente volo pure con la gravel, in bdc non oso immaginare...
 

iban

Apprendista Passista
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Merida Scultura 6000\Giant tcr composite 1\Giant tcx slr 2
Sarà anche sconnesso l’asfalto, ma è entrato troppo forte e con la traiettoria sbagliata per chiudere la curva.
Per di più mi sembra abbia le mani in presa alta e quando pinza per evitare il cordolo, non riesce a controllare la bici non riuscendo ad arretrare il peso.

Forse sarebbe il caso di prendere coscienza che corrono su strada e non in un autodromo, quindi non si può entrare a cannone in curva ma occorre tenersi un certo margine per potenziali imprevisti o strada non in perfette condizioni.
A me vedendo le immagini non sembra che stesse scendendo a vita persa, anzi sembrava abbastanza tranquillo e la traiettoria mi sembrava adeguata alla velocità
 

axl

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ce l'ho
da noi c'era una simpatica discesa, 10km circa al 9% in condizioni da terzo mondo con voragini fonde 20cm e più e scendevano ugualmente a velocità imbarazzanti in allenamento, con medie di quasi 50km/h su una stradaccia, in allenamento eh quindi con zero fretta
Certo, ma anche io le faccio a bomba, solo che se trovi una strada brutta, stai attento. Se trovi la strada bella, ma che ha una toppa bastarda, ti spalmi. Questo non vuol dire che dobbiamo vederli correre tra le buche, ma che dovrebbero correre mantenendo l'attenzione e ricordando che sono su strade pubbliche con tutto ciò che ne consegue.
Per esempio.... Se non ci fosse stata la toppa ma fosse passato prima un trattore che perde una goccia di gasolio?
 

Ser pecora

Diretur
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Il mio parere è che rispetto a una volta, più che l'atteggiamento dei corridori, la tecnica, le bici la presa alta e le sconnessioni non segnalate, ci siano semplicemente più telecamere, più replay e più condivisioni di quanto succede in corsa, dando l'impressione che negli utlimi anni son tutti diventati degli impediti che non sanno tenere la bici in strada.

Concordone. Sono cose poi amplificate dai social, dove passa il video di 10" all'infinito con un crescendo di commenti che nel giro di 2' chiedono la testa di qualcuno. O si passa a teorie sulla mescola dei copertoni che nemmeno alla Nasa. Sempre senza un minimo di contesto o come occasione buona per ribadire la propria contro questo o quello per partito preso (i dischi non mancano mai infatti).
 

el bradipo

Pignone
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Specialized venge
partiamo dall'idea che questi sono professionisti e il loro lavoro è vincere o far vincere perciò vanno forte e rischiano "teoricamente" più degli amatori ( che per altro a volte sono peggio dei professionisti...vogliamo parlare delle cadute per vincere niente dell'ultima strade bianche amatori? viste in prima persona..). Il problema sono le strade italiane spesso in totale abbandono, nel caso specifico harper ha preso una toppa o un tombino profondo e lì, in piega, sei per terra... ma se vedo ogni volta che esco cosa trovo a partire da buche profonde come piscine , tracce DELLA FIBRA!!!! dappertutto, toppe mezze fatte o sbriciolate, dossi rallentatori non segnalati perchè hanno la vernice scolorita e via così, ogni volta da solo rischio la vita oltre a distruggere se va bene solo i cerchi...altro che andare in gruppo a 60 all'ora...
 

Jajaroad

Novellino
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Canyon
Sulla sicurezza intrinseca, sentivo tanti dire che un'utopica possibile soluzione potrebbe essere quella di ridurre la sezione degli pneumatici come si è fatto in F1... peccato che in F1 le potenze in gioco "sono infinite", mentre in bici no... quindi mi vien da pensare al discorso contrario, ovvero dovrebbero aumentare la sezione minima e ridurne drasticamente la pressione - per assurdo, con delle gomme da 2" a 2/2,5bar max sarei proprio curioso di vedere se tengono certe medie e di sicuro avrebbero maggior margine di sicurezza in discesa e in caso di manto stradale imperfetto/bagnato. Se qualcuno ha mai provato delle gomme da 35/40mm a 3 bar in strada o gomme da gravel (ma anche la MTB ovviamente) si accorge subito che non la muovi (rispetto alle gomme da 25/28mm) e se leggermente tassellate/semi-slick, in discesa la sensazione di tenuta è maggiore, e una buca o avvallamento non la senti nemmeno (sempre in confronto alle gomme da strada)... ovviamente sto dicendo un'eresia per i piu' soprattutto per i costruttori di telai ma se vuoi rallentarli devi aumentare l'attrito a terra e di tanto, non ridurlo... Opinione personale.
 

longjnes

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Gianni / TCR SL
Sulla sicurezza intrinseca, sentivo tanti dire che un'utopica possibile soluzione potrebbe essere quella di ridurre la sezione degli pneumatici come si è fatto in F1... peccato che in F1 le potenze in gioco "sono infinite", mentre in bici no... quindi mi vien da pensare al discorso contrario, ovvero dovrebbero aumentare la sezione minima e ridurne drasticamente la pressione - per assurdo, con delle gomme da 2" a 2/2,5bar max sarei proprio curioso di vedere se tengono certe medie e di sicuro avrebbero maggior margine di sicurezza in discesa e in caso di manto stradale imperfetto/bagnato. Se qualcuno ha mai provato delle gomme da 35/40mm a 3 bar in strada o gomme da gravel (ma anche la MTB ovviamente) si accorge subito che non la muovi (rispetto alle gomme da 25/28mm) e se leggermente tassellate/semi-slick, in discesa la sensazione di tenuta è maggiore, e una buca o avvallamento non la senti nemmeno (sempre in confronto alle gomme da strada)... ovviamente sto dicendo un'eresia per i piu' soprattutto per i costruttori di telai ma se vuoi rallentarli devi aumentare l'attrito a terra e di tanto, non ridurlo... Opinione personale.
Ma la vedo impraticabile, cioè da una parte il manubrio aero, il telaio aero, la ruota aero, il calzino ravato, il casco favato e dall'altra le gomme grosse e sgonfie? secondo me caso mai ci dovrebbero essere delle norme di sicurezza a partire anche dal posizionamento in sella. aumentando le medie di 4-5km/h rispetto a 10 anni fa l'aspetto aero è diventato sempre più determinante magari a scapito della capacità di controllo del mezzo. quindi caso mai andrebbero normate certi aspetti. Manubri troppo stretti, leve alla pogy, profili manubrio difficili da impugnare ecc ecc. posizioni troppo pancia a terra, Tutte cose che sommate contribuiscono a controllare peggio il mezzo. la riflessione secondo me dovrebbe partire da qui.
 
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bianco222

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24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
Si faceva entrare il Safety-Rider, l'amatore-ganassa locale che tiene tutto il gruppo dietro a 30kmh fino a che non si supera il pericolo :mrgreen:
Cosi finalmente ste medie calano poi...
Mi candido ufficialmente a Safety-Rider per il giro. Mi metto il gilettino arancione, bandierine e trombetta. E tutti dietro finché non lo decido io!!! :sborone:
 
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Jajaroad

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Ma la vedo impraticabile, cioè da una parte il manubrio aero, il telaio aero, la ruota aero, il calzino ravato, il casco favato e dall'altra le gomme grosse e sgonfie? secondo me caso mai ci dovrebbero essere delle norme di sicurezza a partire anche dal posizionamento in sella. aumentando le medie di 4-5km/h rispetto a 10 anni fa l'aspetto aero è diventato sempre più determinante magari a scapito della capacità di controllo del mezzo. quindi caso mai andrebbero normate certi aspetti. Manubri troppo stretti, leve alla pogy, profili manubrio difficili da impugnare ecc ecc. posizioni troppo pancia a terra, Tutte cose che sommate contribuiscono a controllare peggio il mezzo. la riflessione secondo me dovrebbe partire da qui.
Dovresti avere più fiducia nel marketing della bike industry...

Le bici aero-gravel che montano i gommoni le fanno già, con annesse ruote, calzini, caschi e mutande super filanti quindi il materiale tecnico è già bello che pronto... Check larghezza gomme e pressione pre/post gara (nel cx le gomme le controllano di già con una specie di calibro fisso prima della partenza). Chi vuole fare gare deve usare i "gommoni" a basse (decenti) pressioni, che non vuole dire sgonfie/a terra. Nel giro di due anni la bike industry rifiorirà perché gran parte degli amatori "evoluti" avranno due bici, quella da gara e l'altra da allenamento. L'unico dubbio che ho, di quanto calerebbero le velocità? Forse troppo poco...

Ripeto, pura fantasia.
 

gushle

Apprendista Passista
17 Luglio 2014
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Merida Scultura 905
senza stare ad analizzare buche, buchette, tombini e marciapiedi posso dire che ho visto la corsa con tutta calma alla sera, e Harper ha fatto tutta la discesa prendendosi rischi molto superiori a quel che le sue doti di discesista gli permettano, guadagnando molto ma apparendo poco in controllo lungo tutta la discesa. Non dico che se la sia cercata ovviamente, ma se in quella curva fosse entrato col giusto criterio avrebbe avuto modo di salvarsi dalla caduta nonostante la sconnessione che palesemente ha preso. Aggiungo un parere: la curva era abbastanza infida perchè chiudeva nella seconda parte e il marciapiede (o ciclabile) poteva ingannare facendo pensare di avere più spazio in uscita per allargare e Harper non l'ha impostata nel modo corretto probabilmente per questi motivi, ma secondo me se anche non avesse preso la buca o quel che è nella migliore delle ipotesi sarebbe caduto meno rovinosamente come O'Connor, ma in piedi non sarebbe rimasto lo stesso.
Siamo alle solite, le strade dissestate non ci sono da oggi e non ci sono solo nei Paesi Baschi e tantomeno nelle Alpi Orientali tra Alto Adige e Austria, ma se i corridori affrontano 150/200km di corsa sempre e comunque come se fossero nella fuga decisiva di un Mondiale non c'è da sorprendersi se abbiamo un numero di fratturati che ogni anni aumenta del 20/30%
 
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Cyboraf

Scalatore
11 Giugno 2012
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Torino
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Wilier SLR 0 su Ultegra Elettrico - Vetta Acciao su Campy
Senza preconcetti e cercando di essere piu' possibile oggettivo, tenendo presente che si tratta di uno strumento e non di un verbo da diffondere.
Un pensiero sull'uso dei freni a Disco tra i professionisti, lo farei..
cosa intendi, giusto per capire .. ha frenato troppo, poco ... con i rim se la sarebbe cavata meglio..
 

Classifica generale Winter Cup 2024