EliaCozzi
Scalatore
- 2 Marzo 2016
- 6.918
- 6.431
- Bici
- Costelo Aeromachine, BTwin FC7, Workswell 226, Seraph TT-X2, Og-EVkin CF054
Difficilissimo rispondere per diversi motivi:Ciao
Vorrei sapere se qualcuno riesce a darmi indicazioni in merito al mio valore di soglia anaerobica (in termini di bpm) leggendo un grafico che ho ricavato da una mia prova da sforzo che vi mostro sotto.
Premesse
- mi sono sottoposto al test da sforzo con cicloergometro nel mese di luglio per motivi medici e non sportivi, mi stavo allenando da circa 60 giorni ma senza avere mai spinto oltre i 150 bpm perché mentalmente frenato e timoroso di possibili improvvisi problemi cardiaci, praticamente mi allenavo per dimagrire
- ho 41 anni, quando i battiti giungono a 160 (o qualcosa più) io sono in "zona rossa" perché non riesco più a respirare (credo che il mio cuore potrebbe fare di più ma non vi è sufficiente apporto di ossigeno per proseguire lo sforzo); posso dirvi che dopo il test da sforzo, una volta ricevuto un'ulteriore ok dal medico, ho spinto sia in pianura (max 164 bpm) e ottenuto 167 bpm max in salita.
- soffro d'asma in forma grave, i miei limiti in termini di capacità respiratorie sono marcati, riesco a colmarli con i farmaci (broncodilatatori e corticosteroidi), con il cui apporto comunque non raggiungo la capacità media respiratoria di un maschio adulto, senza farmaci mi è impossibile fare ciclismo e qualsiasi modesto sforzo aerobico.
Dettagli rilevamento e grafico
- il referto del test è stato ottimo (in termini medici), la prova consisteva nel pedalare regolare tra 70 e 80 rpm, partenza 50 Watt di resistenza, ogni 120 secondi la resistenza aumentava di 50 Watt
- sono stato fermato a 350 Watt dal medico (fc max 163), perché aveva la preoccupazione che potessi essere colto da un attacco d'asma da sforzo (ero comunque bombato, altrimenti credo che avrei faticato ad andare oltre a 200-250 Watt), la mia respirazione era palesemente precaria
- tuttavia mi sono portato la fascia cardio e il ciclocomputer per fare anche le mie rilevazioni, tramite le quali ho realizzato un grafico: ogni 4 secondi c'è stata una rilevazione della FC, il tempo è nelle ascisse ma non in secondi ma in termini di rilevazioni, un blocco di 20 rilevazioni = 80 s, ogni 30 rilevazioni c'era il salto di 50 Watt, sulle ordinate c'è la FC (semplice).
Dopo tutte queste premesse (scusate la lunghezza, ma ho voluto spiegare bene), quanto vale secondo voi la mia soglia anaerobica?
Io ho un dubbio. Essa vale 143 bpm (ottenuta alle rilevazioni 105, 106, 107 e poi lieve discesa) oppure non è nemmeno identificabile perché sono stato fermato durante la prova.
I 163 bpm sono posizionati alla rilevazione n. 161 (in quel momento o forse qualche istante prima sono stato fermato).
Grazie mille!
- durante la prova, dichiari di aver utilizzato del farmaci per l'asma, che generalmente sono dei betabloccanti e quindi agiscono sui battiti cardiaci riducendoli, alterando così anche la percezione dello sforzo (solitamente è maggiore, ma fino a certi dosaggi si ottiene una minor percezione dello sforzo)
- questi farmaci alterano il VO2Max: in funzione del dosaggio si ha un maggior consumo di ossigeno dovuto all'effetto broncodilatante, ma oltre un certo livello di assunzione del farmaco la riduzione del battito cardiaco dovuto all'effetto betabloccante porta a una riduzione del consumo di ossigeno.
- anche rieseguendo il test con i giusti suggerimenti che ti sono stati dati di ridurre l'intervallo degli step di potenza, sarebbe comunque in funzione della quantità di farmaci assunti e del residuo nel sangue di questi farmaci (è chiaro che la stessa quantità X assunta un'ora o un minuto prima dello sforzo produce reazioni diverse)
- sempre per quanto detto al primo punto, anche la frequenza massima raggiungibile viene alterata da questi farmaci, per cui è impossibile determinare anche quella con certezza, e quindi diventa difficile capire quando sei "al limite". Per esempio, in un "test di Conconi" variando la frequenza cardiaca massima, e quindi anche quella di soglia, non avresti comunque dei dati ripetibili e confrontabili, a meno appunto di eseguire la stessa assunzione di farmaci nelle stesse modalità.