Provo a lanciare il mio sassolino, non ho un'idea preciso a riguardo e quella che fornirò è una semplice riflessione.
Quando parliamo di società consumistica forse pensiamo più al consumo di coca cola, auto benzina e altri "oggetti". Mi sembra che si scarnifichi troppo superficialmente il concetto di bene di consumo. E' un bene di consumo anche la consulenza privata, il medico specialistico, la pillola, lo psicologo, il preparatore e il coach mentale.
La prinicpale spinta al consumo arriva proprio dalla scienza, (suo malgrado?) in primis quella della comunicazione, ma anche da quella medica (mi vengono in mente, ad esempio, tutti gli studi vari sull'integrazione alimentare).
Una tendenza alla comunicazione che ci fa sembrare obbligatorio ricorrere allo specialista, in ogni campo, anche per poter prendere serenamente delle scelte personali.
Qualcuno mi risponderà (con Airone, credo, abbiamo già fatto questo discorso altrove) che per costruire un palazzo ho bisogno di un ingegnere. Il mio pensiero è che non c'è "reale" necessità di costruire palazzi, a molti di noi bastano ed avanzano 4 semplici mura.
Magari mi sbaglio, e comunque spero di non offendere, ma questo 3d mi sembra un po' uno spazio pubblicitario un po' più sofisticato, in cui l'esigenza del "prodotto" coach viene vagamente indotta, ma generata poi dalle nostre stesse riflessioni.