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L'alpe vaccaro
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<blockquote data-quote="alearc66" data-source="post: 5018066" data-attributes="member: 55144"><p>E ridaie',sono recidivo,lo so,ma non mi arrendo!</p><p> Sullo slancio di punta veleno,pochi giorni fa' ho ritentato la scalata alla mia bestia nera con la bdc,e lavare l'onta prima di dover aspettare un'altro anno.</p><p>Giornata bellissima,arrivo a Parre senza aver sprecato un grammo in piu' di energie.</p><p>Prima parte della salita al minimo,poi solito muro al 18,5%,le sensazioni mi dicono che sta volta c'è la posso fare senza mettere giu' piede.</p><p>Questa volta non buco,cosi' passo meta' salita,sono gia' oltre il punto dove ero stato (fortunatamente)appiedato,mi tocca continuare,ma si',sono un pelo sotto il limite.</p><p>Riesco ad alzarmi un filo di piu' sui pedali,pero' che caldo!,vorrei versarmi una borraccia in testa,ma ormai la strada non concede piu' possibilita' di staccare le mani dal manubrio un secondo.</p><p>Adesso mancano 3km ,lunghi tratti ben sopra il 20%,quando "molla" ,non scendiamo ,ad occhio,sotto il 16-17%.</p><p>Supero uno strappone orrendo su fondo brutto sul 25%,forse ce la faccio,adesso inizio ad accumulare molta stanchezza.</p><p>2,5 km forse 2</p><p>Arrivo alla chiesina di S.Antonio e questo cos'è? C'era la volta scorsa?</p><p>Qua il 25 % lo passiamo,ruota anteriore che si impenna nonostante assetto molto basso in avanti,inutile dire che lo sforzo è massimale,la velocita' è precipitata sui 5,2-5 km/h,dentro di me so che questa la pago</p><p>30-35 pedalate/min,come ai vecchi tempi gloriosi del 42x26 su S.Fermo.</p><p>Adesso è un calvario</p><p>Ormai sono a quei livelli di andatura (oscena),ma voglio solo arrivare in cima,non mi interessa piu' come.</p><p>Le braccia mi fanno male,tiro calci sui pedali accompagnato a colpi di reni (ma perche' sono cosi' incosciente).</p><p>Questo pezzo mi ha finito!</p><p>Ora saranno2km-1,5,non di piu',adesso devo recuperare un po',perche' ci sono ancora dei muri,seppure non cosi' duri,sono ancora in debito di ossigeno.</p><p>Dopo tutto quello che mi sono lasciato alle spalle,credo ancora di farcela,perche' la volta scorsa mi pare che a questo punto(salvo gli ultimi metri)non avevo piu' fatto grosse fatiche.</p><p>Ricordavo male...un tornante a dx,in prossimita' di un minaccioso cartello di divieto a qualcosa (camion,moto,ciclisti incoscienti?)davanti a me la strada si impenna ancora una volta,dritta,spaventosa,senza speranza,200mt? o chissa' quanti,non si vede fine</p><p>Un senso di sgomento e crescente preoccupazione si impadronisce di me</p><p>Colto impreparato psicologicamente e fisicamente (non sono riuscito a rifiatare come volevo) accuso il colpo,non ce la potro' mai fare a passare anche questo!.</p><p>Ci provo comunque,qualche decina di metri,poi,stremato, devo fermarmi se non voglio crollare e cadere come una pera.</p><p>E' andata anche stavolta,cammino 100-150 mt fino al tornante successivo.</p><p>Dall'alto 2 sadici contadini hanno visto la mia persona spacciata e mi sembra veder spuntare beffardi sorrisi mal celati(o è solo la stanchezza?)</p><p>Riparto in sella,gli passo davanti ignorandoli e su ancora,partono anche loro col loro dannato fuori strada e li sento col fiato sul collo.</p><p>Ma non potevano muoversi prima? Proprio quando passa un ciclista al mese?</p><p>Mi faccio a dx il piu' possibile per farli passare,niente,ancora alle costole.</p><p>Gli faccio cenno col braccio una prima volta(qua ci riesco),ancora dietro(ma lasciatemi soffrire da solo,no!),stizzzito gli faccio un'altro cenno,macche',gli piace vedermi penare,o forse vorrebbero rivedere l'attimo in cui un ciclista viene sconfitto ed appiedato</p><p>Finalmente quest'altro supplizio finisce perche' girano giu' in un prato,oooh!di nuovo a solo.</p><p>Beh,ormai arrivo,manca poco,vedo l'ultimo pezzo di strada che mi separa dalla baita,una coppia di escursionisti mi incitano meravigliati dal fatto di avere una bdc,ringrazio ed arrivo su. 1 oretta</p><p>Mi godo il panorama ed il tiepido sole,una soddisfazione a meta' e penso gia'...</p><p>Il conto resta aperto e la sfida continua....</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="alearc66, post: 5018066, member: 55144"] E ridaie',sono recidivo,lo so,ma non mi arrendo! Sullo slancio di punta veleno,pochi giorni fa' ho ritentato la scalata alla mia bestia nera con la bdc,e lavare l'onta prima di dover aspettare un'altro anno. Giornata bellissima,arrivo a Parre senza aver sprecato un grammo in piu' di energie. Prima parte della salita al minimo,poi solito muro al 18,5%,le sensazioni mi dicono che sta volta c'è la posso fare senza mettere giu' piede. Questa volta non buco,cosi' passo meta' salita,sono gia' oltre il punto dove ero stato (fortunatamente)appiedato,mi tocca continuare,ma si',sono un pelo sotto il limite. Riesco ad alzarmi un filo di piu' sui pedali,pero' che caldo!,vorrei versarmi una borraccia in testa,ma ormai la strada non concede piu' possibilita' di staccare le mani dal manubrio un secondo. Adesso mancano 3km ,lunghi tratti ben sopra il 20%,quando "molla" ,non scendiamo ,ad occhio,sotto il 16-17%. Supero uno strappone orrendo su fondo brutto sul 25%,forse ce la faccio,adesso inizio ad accumulare molta stanchezza. 2,5 km forse 2 Arrivo alla chiesina di S.Antonio e questo cos'è? C'era la volta scorsa? Qua il 25 % lo passiamo,ruota anteriore che si impenna nonostante assetto molto basso in avanti,inutile dire che lo sforzo è massimale,la velocita' è precipitata sui 5,2-5 km/h,dentro di me so che questa la pago 30-35 pedalate/min,come ai vecchi tempi gloriosi del 42x26 su S.Fermo. Adesso è un calvario Ormai sono a quei livelli di andatura (oscena),ma voglio solo arrivare in cima,non mi interessa piu' come. Le braccia mi fanno male,tiro calci sui pedali accompagnato a colpi di reni (ma perche' sono cosi' incosciente). Questo pezzo mi ha finito! Ora saranno2km-1,5,non di piu',adesso devo recuperare un po',perche' ci sono ancora dei muri,seppure non cosi' duri,sono ancora in debito di ossigeno. Dopo tutto quello che mi sono lasciato alle spalle,credo ancora di farcela,perche' la volta scorsa mi pare che a questo punto(salvo gli ultimi metri)non avevo piu' fatto grosse fatiche. Ricordavo male...un tornante a dx,in prossimita' di un minaccioso cartello di divieto a qualcosa (camion,moto,ciclisti incoscienti?)davanti a me la strada si impenna ancora una volta,dritta,spaventosa,senza speranza,200mt? o chissa' quanti,non si vede fine Un senso di sgomento e crescente preoccupazione si impadronisce di me Colto impreparato psicologicamente e fisicamente (non sono riuscito a rifiatare come volevo) accuso il colpo,non ce la potro' mai fare a passare anche questo!. Ci provo comunque,qualche decina di metri,poi,stremato, devo fermarmi se non voglio crollare e cadere come una pera. E' andata anche stavolta,cammino 100-150 mt fino al tornante successivo. Dall'alto 2 sadici contadini hanno visto la mia persona spacciata e mi sembra veder spuntare beffardi sorrisi mal celati(o è solo la stanchezza?) Riparto in sella,gli passo davanti ignorandoli e su ancora,partono anche loro col loro dannato fuori strada e li sento col fiato sul collo. Ma non potevano muoversi prima? Proprio quando passa un ciclista al mese? Mi faccio a dx il piu' possibile per farli passare,niente,ancora alle costole. Gli faccio cenno col braccio una prima volta(qua ci riesco),ancora dietro(ma lasciatemi soffrire da solo,no!),stizzzito gli faccio un'altro cenno,macche',gli piace vedermi penare,o forse vorrebbero rivedere l'attimo in cui un ciclista viene sconfitto ed appiedato Finalmente quest'altro supplizio finisce perche' girano giu' in un prato,oooh!di nuovo a solo. Beh,ormai arrivo,manca poco,vedo l'ultimo pezzo di strada che mi separa dalla baita,una coppia di escursionisti mi incitano meravigliati dal fatto di avere una bdc,ringrazio ed arrivo su. 1 oretta Mi godo il panorama ed il tiepido sole,una soddisfazione a meta' e penso gia'... Il conto resta aperto e la sfida continua.... [/QUOTE]
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