Non hanno toccato il punto chiave di tutto però.
La assenza di bidet influisce sui loro comportamenti?! :-)
La assenza di bidet influisce sui loro comportamenti?! :-)
Il sistema dei punti c'era anche allora, anzi, aveva forse un'importanza maggiore, se pensiamo alla Coppa del Mondo (dal 1989 al 2004) con tanto di maglia di leader, che curiosamente esiste oggi nel WT femminile.Penso sia solo legato a come si corre oggi, l'enfasi sui giovanissimi, il sistema di punti, etc.. anche perché la generazione degli sceriffi oggi è in ammiraglia, quindi quella mentalità volendo è sempre disponibile.
Il sistema dei punti c'era anche allora, anzi, aveva forse un'importanza maggiore, se pensiamo alla Coppa del Mondo (dal 1989 al 2004) con tanto di maglia di leader, che curiosamente esiste oggi nel WT femminile.
Abolire il sistema di punteggi UCI, come vorrebbe qualcuno, secondo me aprirebbe più problemi di quanti ne risolverebbe: a parte che le squadre, per valutare le performance dei propri atleti (e di quelli che vorrebbero assumere in futuro) attingerebbero ad altri ranking 'privati', tipo PCS (che nessuno ha il potere di vietare), come verrebbero assegnati i posti alle squadre nelle gare WT?
Senza il sistema di punteggi 'ufficiali' non esisterebbe più la classificazione attuale dei team tra WT, Professional e Continental, dato che non sarebbe possibile determinare in maniera obiettiva il meccanismo di promozioni e retrocessioni.
Quindi, chi deciderebbe quali squadre possono partecipare al Tour? Gli organizzatori?
Si verrebbe a creare una situazione di incertezza che avrebbe come risultato principare la fuga degli sponsor: oggi una squadra WT è appetibile perché è sicura di partecipare agli eventi top, ma un domani, senza il sistema dei punteggi che dà diritto alla partecipazione, solo le squadre più forti, con la certezza di essere al via degli eventi maggiori, farebbero il pieno di sponsorizzazioni, aumentando il divario con le squadre meno forti.
Eh, ma come?Ma non dico di togliere i punti, però rivederlo un po'. Mi pare che da più parti ci siano lamentele sul peso eccessivo di certe gare a favore di altre, etc... Senza il bisogno del nonno-sceriffo che ti comanda.
però, non conosco il sistema vecchio, ma mi pare che ora il problema non sia tanto l'alto della classifica UCI quanto il basso, ovvero i punticini salvezza che le squadre raccimolano anche facendo un 20° posto e una valorizzazione dei punti stessi abbastanza balorda per uno sport dove nell'albo d'oro resta un nome a gara ma se ne piazzi 2/3 in top 10 prendi più punti che a vincere la gara o appunto i punti per fare esimo che spingono tutti a correre il più possibile davanti e quindi tensione in gruppo e anche certe strategie di gara balorde dove tanti non provano più a vincere ma si concentrano su fare -esimoIl sistema dei punti c'era anche allora, anzi, aveva forse un'importanza maggiore, se pensiamo alla Coppa del Mondo (dal 1989 al 2004) con tanto di maglia di leader, che curiosamente esiste oggi nel WT femminile.
Abolire il sistema di punteggi UCI, come vorrebbe qualcuno, secondo me aprirebbe più problemi di quanti ne risolverebbe: a parte che le squadre, per valutare le performance dei propri atleti (e di quelli che vorrebbero assumere in futuro) attingerebbero ad altri ranking 'privati', tipo PCS (che nessuno ha il potere di vietare), come verrebbero assegnati i posti alle squadre nelle gare WT?
Senza il sistema di punteggi 'ufficiali' non esisterebbe più la classificazione attuale dei team tra WT, Professional e Continental, dato che non sarebbe possibile determinare in maniera obiettiva il meccanismo di promozioni e retrocessioni. A meno di ingessare definitivamente queste categorie, permettendo di entrare al massimo livello solo acquistando le licenze.
Quindi, chi deciderebbe quali squadre potrebbero partecipare al Tour? Gli organizzatori?
Si verrebbe a creare una situazione di incertezza che avrebbe come risultato principare la fuga degli sponsor: oggi una squadra WT è appetibile perché è sicura di partecipare agli eventi top, ma un domani, senza il sistema dei punteggi che dà diritto alla partecipazione, solo le squadre più forti, con la certezza di essere al via degli eventi maggiori, farebbero il pieno di sponsorizzazioni, aumentando il divario con le squadre meno forti.
Però non ho capito cosa vorresti fare, se spalmare maggiormente i punti verso il basso (per consentire a chi racimola punticini di portarne a casa qualcuno in più) o maggiormente verso l'alto (in modo che chi vince porti a casa più punti rispetto alla squadra che piazza due o tre corridori in top 10).però, non conosco il sistema vecchio, ma mi pare che ora il problema non sia tanto l'alto della classifica UCI quanto il basso, ovvero i punticini salvezza che le squadre raccimolano anche facendo un 20° posto e una valorizzazione dei punti stessi abbastanza balorda per uno sport dove nell'albo d'oro resta un nome a gara ma se ne piazzi 2/3 in top 10 prendi più punti che a vincere la gara o appunto i punti per fare esimo che spingono tutti a correre il più possibile davanti e quindi tensione in gruppo e anche certe strategie di gara balorde dove tanti non provano più a vincere ma si concentrano su fare -esimo
Eh, ma come?
Proposte non ne ho viste, ed alla fine comunque, quale che sia il criterio che adotti, troverai comunque delle pecche, ed alla fine i risultati non cambiano un granché.
Su questo siamo tutti d'accordo (immagino), però come si tradurrebbe nel sistema dei punteggi?Dipenda da cosa vuoi privilegiare: se la sicurezza dei corridori o la stabilità finanziaria delle squadre tramite il sistema punti attuale e retrocessioni ogni 3 anni.
Io non avrei dubbi, anche perché secondo me la storia che le squadre non siano finanziariamente stabili è una cosa inventata da qualche team manager (ci sono squadre che sono li da 30 anni), mentre i corridori restano comunque l'asset finanziario più importante per loro. In particolare se sono pagati tanto. Se ti si rompe il Wout e Vingo di turno sono più problemi che non trovare lo sponsor in più.
però come si tradurrebbe nel sistema dei punteggi?
Più punti verso l'alto decisamente secondo mePerò non ho capito cosa vorresti fare, se spalmare maggiormente i punti verso il basso (per consentire a chi racimola punticini di portarne a casa qualcuno in più) o maggiormente verso l'alto (in modo che chi vince porti a casa più punti rispetto alla squadra che piazza due o tre corridori in top 10).
Sono due visioni del tutto antitetiche, che ovviamente non possono coesistere: o persegui una strada, oppure l'altra.
Una cosa che farei, seguendo i criteri PCS, è dare qualche punto a chi conclude la gara entro il tempo massimo, dato che oggi col criterio UCI ritirarsi o finire tra gli ultimi è la stessa cosa.
Concordo sui punti, il budget cap non molto, mi pare un sistema decisamente complesso da controllare per davvero e comunque poco funzionalePer me meno punti per le posizioni basse della classifica + budget cap per limitare le disparità.
Non sarà la panacea ovviamente, ma proverei.
eh no, perche devi usare tutte le mescole. parti con i michelin, al km 80 metti metti i pirelli, e al 160 i vittoria.Si, Guégan parla di dosaggi "incredibili".
Nel mezzo poi ci sono anche opinioni abbastanza balorde che ho tralasciato. Tipo G.Martin che vorrebbe che tutti corressero "con gli stessi copertoni come in F1" in modo che non ci sia gente che ha vantaggi.... con Bernard che gli risponde "un ottimo modo per giocarci un po' di sponsor"..
Questa la trovo interessante: un canale unico per le comunicazioni al gruppo, circa pericoli in strada e distacchiprobabilmente un sistema di radioline "neutre" sarebbe più adatto, ovvero limitarle ai soli avvisi di sicurezza e chiamate all'ammiraglia epr rifornimenti e forature
secondo me, andrebbe usata anche per segnalare i problemi meccanici, potendo intervenire prima si eviterebbe stress e concitazione del rincorrereQuesta la trovo interessante: un canale unico per le comunicazioni al gruppo, circa pericoli in strada e distacchi
Se serve una comunicazione particolare e segreta, qualcuno deve farsi sfilare in fondo al gruppo, parlare con l'ammiraglia, e rientrare
Si certo, libero uso, ciascuno può dire quello che vuole, ma ovviamente essendo un canale unico possono sentirlo tuttisecondo me, andrebbe usata anche per segnalare i problemi meccanici, potendo intervenire prima si eviterebbe stress e concitazione del rincorrere
In assenza di un'unità di misura dei rischi risulterebbe difficile quantificare il "troppo rischio", non credi?Lo spunto invece mi pare ci sia e ben chiaro: di non prendersi troppi rischi i particolare in discesa. E chi se li prende va sanzionato.
Ovvio che poi non ci può essere che solo 1 o 2 decidono in autonomia di tirare i freni...
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