No non mi sembra. Come si codificano dei "falli" in altri sport si potrà ben codificare un "comportamento rischioso" in bici....per le volate si fa...
Non serve creare un'unità di misura specifica.
Mi trovi in disaccordo. Nel ciclismo la volata è una fase della gara che ha un inizio ed una fine ben preciso (esempio: 400m prima della linea d'arrivo fino, appunto, alla linea d'arrivo); passare al VAR dalle 4h alle 6h di gara alla ricerca di possibili "falli codificati" (spostarsi 5m prima di un arredo urbano/ostacolo o una buca anzichè 10m - primo esempio, forse banale, che mi viene in mente) penso invece possa essere abbastanza impegnativo.
Non stiamo parlando di un fuorigioco, fallo di mano, palla dentro/palla fuori e, nonostante una codifica precisa, anche lì ci sono GRANDI discussioni in merito all'interpretazione ed all'applicazione del VAR.
Infine, a differenza di decenni fa, grazie alla copertura mediatica dal km 0 di praticamente tutte le tappe/classiche/corse più importanti, l'elicottero tv sempre in volo (spesso anche dal km 0), altre telecamere puntate in ogni dove che sono comunque in grado di scovare anche la minima spallata o sgomitata tra corridori (in sintesi, una marea di immagini che noi non vediamo dal divano di casa), penso sia già tutto (o quasi)
abbastanza sotto controllo.