La licenza del dismesso team Qhubeka era di base in Africa, con diverse sponsorizzazioni succedutesi nel corso degli anni e diversi corridori africani lanciati nel professionismo.Quali? Non ne ricordo.
Mi sa proprio di no. Di certo non il ciclismo come sport. L'andare in bicicletta, forse, ma mi sa nemmeno. Gli sport più diffusi sono altri. Il ciclismo credo non sia nemmeno nei primi 10.
Per quanto riguarda la definizione che ho dato al ciclismo come sport planetario, non era rivolto alla popolarità presso il pubblico, ma alle circostanze che hanno fatto in modo che si avesse un calendario mondiale di corse: il World Tour. A titolo di esempio mi viene da immaginare che negli anni '70 nessuno avrebbe mai potuto pensare che una coppa Bernocchi divenisse meno rilevante del cinese tour del Guangxi (gara WT).
In ultimo la riforma delle categorie elite, con l'istituzione appunto del WT, ma anche dei calendari continentali riservato alle squadre continental che hanno proliferato e creato opportunità. Anche qui un esempio significativo: Danilo Celano che dalla piccolissima regione Abruzzo si ritrova a fare il corridore professionista in Malesia presso il team Sapura Cycling.