Nemmeno quella di essere russi. 12 su 20 della Gazprom non sono nemmeno russi. 7 sono italiani:
Della serie: spariamo nel mucchio a casaccio in mezzo ai "civili". E parlano di difesa dei valori olimpici, di vedere lo sport per unire e non per dividere.
non è sparare nel mucchio...
il discorso come sempre è molto complesso... ma visto che siamo a l bar
concordo che lo sport debba servire per unire, ma in questa primissima fase della crisi/guerra si sta cercando in tutti i modi di costringere russia e ucraina a trovare il prima possibile un accordo.
e lo si fa "colpendo" duramente, rischiando anche di tirarsi una zappata sui propri piedi...
quando rinunci ai soldi dei russi in realtà stai facendo un danno enorme anche a te stesso...
oggi "bisogna" estendere l'offensiva il più possibile a tutti i settori, per cercare di aumentare il malcontento dell'opinione pubblica russa.
in quest'ottica anche il ciclismo serve allo scopo.
se questa sia la strategia migliore onestamente non lo so... anche il più inoffensivo e docile dei cani se messo a un angolo un morso lo può dare...