beh tutte risposte e argomenti chiari. L'Italia e' varia, e ha sensibilità e necessità diverse in ogni località. Sono stato molto colpito da questa gara a Scanno, di Xterra,
qui,. Ne deduco che probabilmente a me non piace proprio il triathlon come è concepito oggi. Già il fatto che termini con la corsa invece che con la bici, lo capisco poco. La logica dello spettacolo e della velocità imporrebbe un arrivo con la bici. Ripeto ho vissuto in US, Cailfornia e capisco molto bene anche la loro mentalità, ma non è la mia, ne quella Italiana. Ci vorrebbe un triathlon europeo, che si distacchi. Come gli americani si sono fatti i loro sport per distanziarsi dagli europei, cosi noi potremmo salutarli e farci un Triathlon a modo nostro.
Non è pura filosofia ma anche visione diversa. Che prelude a una progettazione diversa. (p.s. non è che sono a digiuno di organizzazione di eventi)...tra l'altro uno sport che ha le origini a seconda di che giornale si legge è ancora malleabile (
Francia,
Italia,
US...e chissa quanti altri)...
Guarda, il problema alla base di tutto è sempre quello economico, perché organizzare una gara oltre che costi in termini di tempo e energie psicofisiche ha anche dei costi in vil denaro non indifferenti che nn si può prescindere dal considerare, perché gli organizzatori delle gare (almeno quelle non IM) lo fanno principalmente per passione però non possono andare in perdita. A tutti piacerebbe organizzare percorsi spettacolari, in location fantastiche, con servizi per il pubblico, arrivo imponenti, zone cambio da gara internazionale, poi bisogna però fare i conti con la realtà.
Con i soldi si risolve tutto, anche gipsy potrebbe "placare" gli abitanti della Versilia dicendo: oh, diamo mille euro a testa e per un giorno facciamo quello che vogliamo. Così diventerebbero tutti improvvisamente amichevoli e anzi gli chiederebbero di organizzare una gara al mese, ma quello potrebbe farlo Bezos per sfizio, non un organizzatore italiano che ha mezzi tipici dei mortali.
L'esempio è volutamente esagerato, ad ogni modo hai dei costi (anche solo in termini di materiali, mezzi, persone impiegate per la realizzazione dell'evento, tutto costa) e devi rientrarci. Per rientrarci devi fare tot iscritti con una certa quota, per fare fare tot iscritti la gara deve avere una certa appetibilità. In termini di prestigio, di location, di facilità nel raggiungerla, di concomitanze (non ci sono millemila persone che gareggiano tutte le settimane), quindi occorre sempre fare compromessi.
Secondo me nel panorama italiano e non solo trovi sempre delle gare che possano più o meno soddisfare le tue esigenze, io davvero capisco che il bastone in bici ti possa non piacere. Ci sono dei triathlon con bici su anello unico, paesaggisticamente più appagante, oppure percorsi con tanto dislivello, percorsi piatti. Se uno ha voglia/tempo/mezzi economici può trovarsi le "sue" gare, almeno in Italia ormai ce ne sono un bel po' (lasciamo stare il periodo covid ovviamente), certo non si può pretendere che siano a due passi da casa, se si è proprio fortunati vicini a casa ce n'è una.
Comunque davvero se tu hai delle idee, scrivile, male leggerle non fa, solo se ti vengono fornite delle obiezioni (magari non a tutte eh) non prenderla come una presa di posizione assolutistica e miope, probabilmente è solo un principio di realtà all'opera.