Bianchi usa è una realtà abbastnza indipendente da Bianchi italia ,io credo che prodotti di questo tipo non vengono ne proposti ma neanche richiesti.Che in Italia non si trovano ed è ridicolo che aziende italiane le vendano all' estero
E il tutto perchè "non è di moda"
ma d'altronde un'azienda italiana cosa deve fare??se non c'e' piu una richiesta tale da permettergli di andare avanti facendo i telai con le congiunzioni come una volta??o anche saldandoli a tig??bisogna guardare in faccia la realta'....in italia una ditta ha un mare di spese e poter andare avanti non e' facile (basta vedere quanti piccoli artigiani chiudono)i ciclisti italiani c'e' poco da fare...preferiscono pedalare su telai in carbonio fatti chissa' da chi e chissa' dove pagandoli cifre astronomiche per poi doversi piegare alla logica delle taglie....taglie??ma io ho sempre saputo che la bici da corsa andava fatta su misura,angoli compresi....ma quali taglie d'egitto!!ragion per cui un bravo telaista artigiano italiano ha mercato in giappone e stati uniti,dove e' pagato,rispettato e stimato.e' normale che lavori per questi paesi.tu hai ragione quando dici che e' un peccato io la penso come te,ma purtroppo la situazione e' questa P.S non si sentano offesi i possessori di telai carbon di rpovenienza estera....e' solo la mia opinione questa
assolutamente si , il mio l'ho fatto per corrispondenza , telefonica e email
ma d'altronde un'azienda italiana cosa deve fare??se non c'e' piu una richiesta tale da permettergli di andare avanti facendo i telai con le congiunzioni come una volta??o anche saldandoli a tig??bisogna guardare in faccia la realta'....in italia una ditta ha un mare di spese e poter andare avanti non e' facile (basta vedere quanti piccoli artigiani chiudono)i ciclisti italiani c'e' poco da fare...preferiscono pedalare su telai in carbonio fatti chissa' da chi e chissa' dove pagandoli cifre astronomiche per poi doversi piegare alla logica delle taglie....taglie??ma io ho sempre saputo che la bici da corsa andava fatta su misura,angoli compresi....ma quali taglie d'egitto!!ragion per cui un bravo telaista artigiano italiano ha mercato in giappone e stati uniti,dove e' pagato,rispettato e stimato.e' normale che lavori per questi paesi.tu hai ragione quando dici che e' un peccato io la penso come te,ma purtroppo la situazione e' questa P.S non si sentano offesi i possessori di telai carbon di rpovenienza estera....e' solo la mia opinione questa
l'utente ci puo' provare....anzi deve provarci!se ci facciamo sempre spacciare per buono tutto solo perche' fa novita' allora non c'e' piu storia!!tanti se ne stanno gia accorgendo (lo senti anche qui nel forum)e stanno tornando alle bici in acciaio....non tornera' come quando i telai erano SOLO in acciaio pero'....le grandi aziende multinazionali spingono sempre nella direzione che consente a loro di spendere meno e guadagnare di piu.....certo che cambiando bici ogni anno gli diamo una grossa mano.non voglio dire che un ciclista che fa 1000km l'anno debba per forza andare dall'artigiano....anche io per il muletto ho scelto un telaio alu asiatico da spender poco,pero' come dici tu manca la consapevolezza di quel che si sta comprando....e a volte si spende tantissimo per avere solo l'ultima novita' che alla fine non ti cambia niente.....io sono di quelli che "la bici deve durare almeno 10 anni"
sto cercando di convincere mia moglie che, vista l'età, non solo ho bisogno di bici in acciaio, ma che devo trascorrere le vacanze anche in montagna, magari su un lago, vicino trento, e chissà se lì trovo un artigiano che costruisce bici in acciaio? -
sto cercando di convincere mia moglie che, vista l'età, non solo ho bisogno di bici in acciaio, ma che devo trascorrere le vacanze anche in montagna, magari su un lago, vicino trento, e chissà se lì trovo un artigiano che costruisce bici in acciaio? -
Sono in piena sintonia con le tue idee. La bici artigianale in acciaio non la vedo come soluzione ideale solo per chi vuole una bici comoda , per un muletto o per i malati del vintage. E' un opzione valida ai telai di altri materiali, poi su misura e con una buona componentistica risulta performante anche tra le mani di gran fondisti consumati.La bici in acciaio, per me va, contro la filosofia del ...ogni due anni un nuova...Ma le caratteristiche meccaniche di un telaio in carbonio, di media gamma, rimarranno tali per 3 anni e per 20000 km? Per tornare alla durata della bici...l'utente ci puo' provare....anzi deve provarci!se ci facciamo sempre spacciare per buono tutto solo perche' fa novita' allora non c'e' piu storia!!tanti se ne stanno gia accorgendo (lo senti anche qui nel forum)e stanno tornando alle bici in acciaio....non tornera' come quando i telai erano SOLO in acciaio pero'....le grandi aziende multinazionali spingono sempre nella direzione che consente a loro di spendere meno e guadagnare di piu.....certo che cambiando bici ogni anno gli diamo una grossa mano.non voglio dire che un ciclista che fa 1000km l'anno debba per forza andare dall'artigiano....anche io per il muletto ho scelto un telaio alu asiatico da spender poco,pero' come dici tu manca la consapevolezza di quel che si sta comprando....e a volte si spende tantissimo per avere solo l'ultima novita' che alla fine non ti cambia niente.....io sono di quelli che "la bici deve durare almeno 10 anni"
