E' un po' che anche a me la maglia verde del Giro e quella a pois del Tour sembrano senza senso. Per un motivo semplicissimo: NON SONO AFFATTO LE MAGLIE DEI MIGLIORI SCALATORI, ma rappresentano solo classifiche di traguardi parziali.
Mi spiego: un Pinco Pallina qualunque può andare in fuga dal km. 0, farsi 50 km. di pianura a tutta con un gruppetto di avventurieri di giornata, staccare il gruppo sonnacchioso di 10 minuti, e cominciare la scalata del GPM a velocità molto minore di quella dei VERI scalatori, che sono più o meno gli stessi che fanno la classifica e che non faranno parte della fuga.
Il gruppo quindi recupera 5-6 minuti sui fuggitivi, Pinco Pallina arriva primo sul GPM e conquista la maglia a pois, dopodichè si disinteressa al resto e si fa raggiungere dal gruppo, o al massimo arriva al traguardo piazzandosi.
Risultato: Pinco Pallina è il leader degli scalatori sulla carta, ma nella realtà sulla salita del GPM è stato molto più scarso di tanti altri!
Questo è più o meno quello che accade nella realtà.
Forse la soluzione sarebbe quella di prendere i TEMPI NETTI delle salite più importanti, indipendentemente dalla posizione in cui ci si trova quando comincia la salita. Un po' farraginoso forse, ma avremmo davvero un quadro molto più veritiero dei valori dei corridori in salita. E la maglia a pois non finirebbe certo sulle spalle di qualche gregario!