io credo che non si possa confrontare il ciclismo di oggi con quello di 30 anni fa.
Questo per tutte le cose della vita. La tecnologia, l'alimentazione, il lavoro, la coscienza ecologica, la salute e la sanità, l'istruzione, l'educazione.
E fra 7/8 anni dirò a mia figlia "io alla tua età non avevo il cellulare"?
Ha 18mesi e sa già come guardare le foto dal mio cellulare e fare play sui video...
Dovrei "combattere" questa cosa?non ha senso...
Me lo sento dire tutti i giorni in azienda: "facciamo così perchè abbiamo sempre fatto così"...
Ci era arrivato Darwin più di 150 anni fa (senza smartphone):
sopravvive che si sa adattare. Adattare al powermeter, al ciclismo del 2021, al
Garmin a Instagram alle salite, alle crono brevi, ai ketoni. Come è sopravvissuto chi correva 30 anni fa con 30uova, efedrina-codeina-cocaina, la maglia di lana (altro che "
gabba si" "gabba no"), il cambio che saltava, Mortirolo 39x23 etc etc...
Mi fa ridere un pò anche Lello Ferrara che continua con "le cose non sono più come una volta".: mi pare ovvio, oggi è oggi, una volta è...una volta...
I corridori sono come robot? beh è un modo come un altro per dire "bestie da vittoria" che diceva anche Di Luca...