Monitorare La Condizione

giumbi#babio

Velocista
15 Novembre 2004
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SIENA
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Qual’è il metodo che utilizzate per monitorare il vostro stato di forma ?
Io ed Accio pensavamo di ripetere, a distanza di un mese, una determinata salita ad una certa frequenza cardiaca prestabilita.
Quanto dovrebbe essere lunga, secondo voi, tale salita, che pendenza sarebbe opportuno avesse e, soprattutto, qual’è la frequenza più corretta da utilizzare ?
Grazie.
 
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Guest
misuratore di potenza e monthly test, Allen & Coggan Docet.
 

New

via col vento
16 Aprile 2004
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Bici
Focus Izalco Sram Red
mi chiedo se il reale bisogno che esprimete sia quello di monitorare la forma, o quello di ottenere una performance migliore. una verifica mensile in fondo a che cosa serve? se all'interno del mese si fanno dei lavori (che sono diversi da quelli del mese precedente) non è detto che la prestazione singola in salita debba per forza essere indicativa dello stato di forma dell'atleta.
Ipotizzando che in un mese si facciano lavori incentrati in un ambito ben preciso (e perchè poi sempre salita), il test migliore è quello (dopo un opportuno periodo di scarico) di verificare l'incremento della prestazione in quell'ambito ben preciso rispetto al test effettuato prima del lavoro specifico.

Mi spiego meglio: mese di febbraio. abbiamo deciso che in questo mese l'obiettivo principale saranno dei richiami di forza veloce, caratteristica di solito utile per tenere andature sostenute su tracciati pianeggianti o in leggero falsopiano. Io effettuerei un test prima del lavoro, poi i lavori, un ciclo di scarico e poi il test per valutare l'effettivo miglioramento causato dal lavoro svolto.
Mica tutti i lavori sono incentrati sulla velocità in salita...
 

BiciStimoli

Novellino
18 Settembre 2006
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quoto. Ha ragione New. come fai a stabilire certi parametri?
 

Virenk

Maglia Iridata
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Piana Maremmana
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Bici
bmc

Straquoto.
 

giumbi#babio

Velocista
15 Novembre 2004
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SIENA
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Ho parlato di salita perchè è lì che a me interessa verificare se sono avvenuti miglioramenti dal momento che in altre condizioni, pianura, resistenza, scatti, fondo etc. non mi sembra di avere problemi enormi; è in salita che a me interesserebbe migliorare un pochino.
Comunque, se non dimagrisco...hai voglia a lavorare !
Per il resto, mi sembra palese e scontato che sei fai lavori finalizzati ad altro, i risultati non li vedi; non penso certo di essere migliorato in salita in quest'ultimo mese e mezzo in cui ho fatto soltanto agilità, fin lì ci arrivo da me !
@New
Skype caricato, grazie. Il prossimo passo ?
 

accio1965

Apprendista Scalatore
30 Agosto 2004
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siena
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perchè la salita? perche la differenza si fa anzi la fanno li, tutto sommato se adesso parto davanti o abbastanza resto li fino alla prima salita ma poi chi li vede più?
 

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via col vento
16 Aprile 2004
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Bici
Focus Izalco Sram Red
sono convinto che una persona che si prepare in maniera ottimale, debba curare anche gli altri aspetti, non solo quello della salita (anche perchè altre capacità necessarie in salita si allenano meglio in pianura). comunque nel vostro discorso, il concetto non cambia. Se punto su dei lavori di forza, dovrei fare un test e misurare i watt espressi a bassi rpm in soglia prima e dopo il lavoro. Se punto su dei lavori di potenza ad alti rpm in salita dovrei fare un test e misurare i watt espressi ad alti rpm in soglia prima e dopo il lavoro, etc etc.
 

SimonRussi

Apprendista Scalatore
11 Agosto 2005
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Laives (BZ)
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a me sembra una domanda banale. Prendo, mi faccio una salita che conosco cronometrandomi e facendola "a tutta".... poi la rifaccio tempo dopo, poi ancora.... se il tempo diminuisce bene, se aumenta male..... ovviamente sensori potenza, test funzionali e via discorrendo sono meglio, però costano...

del resto, riducendo il discorso all'osso, cosa vuol dire "essere in forma": fare più km/andare più veloci....
 

Camoscio delle Dolomiti

Apprendista Scalatore
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Nettuno (Roma)
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Cervelo R3 - Shimano Dura Ace 2010

Questo è vero, ma è altrettanto vero che senza un misuratore di potenza tu non puoi sapere realmente se sei andato piu forte
Magari un giorno ci metti 30 secondi di meno ma sei vestito di meno (pesi meno quindi..) hai la borraccia vuota, c'è vento leggermente a favore, i tubolari sono piu gonfi, ecc ecc...
Il solo dato cronometrico non può bastare se vogliamo parlare di test per monitorare la condizione
 

lance23

Apprendista Scalatore
10 Marzo 2006
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Ferrari sostiene che e' meglio il cardio dell'srm perche' e' il cuore che manda i 'segnali piu' seri e veritieri'
 

BOSE

Maglia Rosa
11 Settembre 2006
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CANNONDALE
Le prestazioni in salita forniscono informazioni molto utili, in quanto, specie se la pendenza è superiore al 7-8%, le situazioni ambientali influiscono molto meno che in pianura, a causa della velocità ridotta.
La VAM è sicuramente il metodo alla portata di tutti ed il più economico .
Naturalmente anche questo parametro può essere influenzato da fattori esterni, soprattutto dal vento, ma consente comunque di ottenere valutazioni abbastanza accurate.
Chiaramente si possono anche controllare prestazioni su salite di km diverso ma abbastanza simili, si può anche stimare il tempo che si impiegherà non conoscendo una salita.
 

accio1965

Apprendista Scalatore
30 Agosto 2004
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oppure sulla stessa salita a distanza di un mese utilizzando gli stessi rapporti è giusto e utile verificare il tempo di percorrenza contronfrontandolo con la frequenza media avuta nell'ascesa?
non è un segnale positivo di un corretto allenamento abbassare le pulsazioni medie a fronte di un tempo costante?
 
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...

Guest
Ferrari sostiene che e' meglio il cardio dell'srm perche' e' il cuore che manda i 'segnali piu' seri e veritieri'
Usare un misuratore di potenza non esclude necessariamente l'utilizzo del cardio.

Un misuratore di potenza ti permette di fare sercizi in modo più preciso, e metodico. L'utilizzo del cardio ha delle "falle" come per esempio lo stato di affaticamento che non permette di aumentare i BPM anche se magari si sta erogando una potenza superiore.

Per monitorare la prestazione e lo stato fisico lo puoi fare in modo preciso solo con un misuratore di potenza. In questo caso a mio modo di vedere si può fare anche con un rullo che mostra i watt espressi.
 

GiAnFrA

Scalatore
18 Maggio 2004
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Torino
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Giant TCR Advanced
Esempio pratico sul perchè il battito cardiaco non sia un fattore affidabile per la valutazione della prestazione.

Tizio fa una salita di prova e ottiene come riusultato un tempo X e un numero di battiti Y.

Si allena duramente per un mese e torna a fare la salita di prova per vedere i miglioramenti. Commette però un erroraccio: torna a fare la salita in un periodo in cui è al limite del sovrallenamento, la fa e scopre che ha impegato lo stesso tempo X mentre i battiti sono diminuiti di 5-8 pulsazioni.

Che dite? dev'essere contento della sua prestazione???
O semplicemente, come dice atsic, il nostro omino del test ha il fisico talmente tanto affaticato che, pure erogando la stessa potenza, il cuore non riesce a salire con i battiti!?!?!
 

Johan

Apprendista Cronoman
9 Dicembre 2005
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Asti
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questo lavoro lo si può fare anche con un misuratore di potenza polar o è troppo impreciso e c'è bisogno di strumenti tipo PT e/o SRM?
è solo un giocattolino?!
parziale : se io voglio testarmi su una salita regolare o fare esercizi di F&O si deve x forza usare srm o pt xkè sono più precisi, oppure x questo tipo di lavoro il polar è sufficiente? in fondo a me nn interessa un numero fine a se stesso, ma la ripetibilità dello stesso.
 

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