ehm...tra Curtarolo e Rosà (da dove scrivo io) ci sono 25 noiosissimi e trafficatissimi km
ad ogni modo, in Grappa difficilmente si soffre il caldo, quindi meglio il kway dello smanicato, ma la maglia di ricambio direi che non serve
ciao
ehm...tra Curtarolo e Rosà (da dove scrivo io) ci sono 25 noiosissimi e trafficatissimi km
ad ogni modo, in Grappa difficilmente si soffre il caldo, quindi meglio il kway dello smanicato, ma la maglia di ricambio direi che non serve
ciao
Io che sono sempre affamato di solito mi faccio bastare due/tre banane e tre barrette + due borracce, per sicurezza un maltogel che però mi riporto quasi sempre a casa, poi quando scendo a Semonzo riempio le borracce alla fontana del parcheggio con la solita acqua buonissima rigorosamente non potabile per un percorso un pò sotto i 150km comprendendo però anche i colli asolani e il montello sia all'andata sia al ritorno.
Ultimamente, salendo per Semonzo mi è stato molto d'aiuto mangiare qualcosa (barretta) dove spiana a Campocroce
, secondo me a Campocroce puoi anche finire l'acqua o lasciare mezza borraccia per affrontare con minor peso la salita della baita Camol, mezza borraccia solo se il cielo è sereno.IMHO
Ultimamente, salendo per Semonzo mi è stato molto d'aiuto mangiare qualcosa (barretta) dove spiana a Campocroce
IMHO
mah... da campo croce restano 700 metri di dislivello per niente facili e con pochissima ombra
Ultimamente, salendo per Semonzo mi è stato molto d'aiuto mangiare qualcosa (barretta) dove spiana a Campocroce
IMHO
Per carità... magari uno vuole fare il suo "record della vita" ma non credo che svuotare mezza borraccia, perdendo quindi circa 250 GR, mi facciamo salire come Aru....!!
L'acqua se posso dire la mia tientela bella stretta per salire il Grappa che sono sempre tanti km di salita e senza fontane....
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Per carità... magari uno vuole fare il suo "record della vita" ma non credo che svuotare mezza borraccia, perdendo quindi circa 250 GR, mi facciamo salire come Aru....!!
L'acqua se posso dire la mia tientela bella stretta per salire il Grappa che sono sempre tanti km di salita e senza fontane....
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Eheheh.... concordo!
Svuotare la borraccia solo per essere più leggero di 250 gr. e (credere) di andare più forte sul Grappa è molto, ma molto rischioso.
Da quelle parti è meglio avere con sé sempre dell'acqua, soprattutto se fa caldo!
Dipende dai punti di vista, in fin dei conti l'ho fatta già dieci volte e non ho mai trovato una giornata senza nuvole, anzi ho quasi sempre preso un pò di pioggerella persistente tipo "drizzle", poi da campocroce quando inizia lo strappo "Camol" si è già all'undicesimo km, si tratta di farne altri sette dei quali solo i primi tre sono da urlo.
In giornate calde a me una non basta di sicuro.
Per il discorso maglia di ricambio e K-way, dipende ovviamente dal meteo e da quanto tempo ti vuoi fermare sopra.
Se arrivi e ti giri subito per scendere cambiare la maglia non serve.
Se arrivi ed è brutto tempo ti può servire il K-way per la discesa a volte solo per la prima parte.
Comunque è tutto soggettivo, io sono sempre sceso con lo smanicato, a volte avendo un po' freddo all'inizio per poi comunque dovermi fermare a camposolagna per togliermi anche quello.
in giornate calde la prima borraccia io me la gioco solo per arrivare a campocroce. E i km fino alla cima possono diventare un calvario se si va in deficit idrico. Comunque quello sulle esigenze idriche è, come spesso accade nel ciclismo, discorso estremamente soggettivo. Non c'è una regola generale valida per tutti. Diciamo che, su 100 ciclisti, 90 è bene che si portino due borracce belle piene (di acqua
) in una giornata calda. Sono pur sempre, per la maggior parte dei ciclisti (cioè non come un missile come te che impieghi 1.15 :rosik: ) che salgono, 1.40 - 2 ore di salita.
é vero che c'è chi beve di più e chi meno per un'esigenza fisica diversa da uno all'altro,nel dubbio è senz'altro cosa migliore arrivare con la borraccia piena,l'insufficenza idrica è più pericolosa della fame,poi ognuno è libero di agire come meglio crede,tutti grandi e vaccinati mi sembra.:asd:Comunque quello sulle esigenze idriche è, come spesso accade nel ciclismo, discorso estremamente soggettivo. Non c'è una regola generale valida per tutti. Diciamo che, su 100 ciclisti, 90 è bene che si portino due borracce belle piene (di acqua
in giornate calde la prima borraccia io me la gioco solo per arrivare a campocroce. E i km fino alla cima possono diventare un calvario se si va in deficit idrico. Comunque quello sulle esigenze idriche è, come spesso accade nel ciclismo, discorso estremamente soggettivo. Non c'è una regola generale valida per tutti. Diciamo che, su 100 ciclisti, 90 è bene che si portino due borracce belle piene (di acqua
concordo 2 borracce da mezzo litro ci vogliono in una giornata caldaio urlo per tutti e 7 i rimanenti :asd:
discesine incluse
cmq sarà perchè ci si arriva stanchi o non so che, il pezzo che soffro di piu è l'ultimo km prima dell'innesto sulla Cadorna
ciao
a
devi partire con il sole
ci sono anche sul grappa giornate completamente assolate.
tra la prima e seconda parte se uno si gestisce bene ci sono solo circa 5' di differenza a favore della seconda ma se uno "sbaglia" i calcoli ci mette di più :asd:
piuttosto che gettar via l'acqua me la butto in testa
oggi prima di baita camol c'era uno in mtb che scendeva impennando senza ruota davanti , pazzo !! o grande?
Sarà stato "magico tempe"....
L'ho trovato un paio di mesi fa che saliva da Valstagna a Foza in bdc seduto sul manubrio e pedalando all'indietro...!!!! :eek:
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Versante fatto lo scorso agosto. Una salita che ricorderò per la bellezza, l'impegno e la straordinaria emozione dell'arrivo sul piazzale. E' perfetto per una crono scalata. Comunque la Cima Grappa è una montagna che tutti gli appassionati delle salite non possono non fare, se non fosse altro per i dieci versanti, racchiusi nella sua storia. Tempo impiegato: 1 ora e 40 minuti. Avrei potuto fare di meglio conoscendola; regola che vale per ogni salita. Conoscerla aiuta sensibilmente, la distribuzione delle energie in modo omogeneo per tutto il percorso; altrimenti occorre sapersi amministrare per non andare in riserva nell'ultima parte e salire regolare secondo il proprio passo. Consiglio: salire in giorni feriali.
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