Non riesco a trovare la sella giusta

Bert5quant1

Etiamsi omnes, ego non. E viva il lupo!
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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Per "bolla" si considera il punto anatomico, chi dice 70 chi 72, chi 75mm :-)xxxx

Però.. qualcuno mi dovrebbe spiegare perchè allora il professore che mi ha fatto la visita mi ha vietato la bici per più di una settimana prima della visita, ne deduco che qualche correlazione ci sia.. avrei dovuto chiedere.
Te ne dico una, l'ispezione rettale della prostata col dito dell'urologo, 3-4 sec in tutto, sollecita talmente la produzione dell'antigene psa che si impone di evitare un esame del sangue nei tre gg a seguire.
 
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Gli sfregamenti dovuti a spazi non sufficienti tra zona inguinale e sella con il fondello che creava arrossamenti o peggio.....e non avendo questi fastidi anche gli appoggi sulle ischiatiche sono più naturali,meno determinati dall assumere e/o cambiare posizione x alleviare o prevenire i fastidi di cui sopra...
A proposito di sfregamenti, in questo ultimo periodo ho avuto modo di sperimentare quanto sia importante in tal senso anche la rotazione "laterale" della sella....ma non solo, la rotazione incide anche sull'appoggio delle ossa ischiatiche.
Ne ho avuto la riprova proprio in questo ultimo periodo.
Il classico reggisella a sezione tonda avrà sicuramente tanti vantaggi rispetto agli ultimi modelli "dedicati", sicuramente non quello di agevolare la "centratura", soprattutto per chi, come il sottoscritto soffre di leggero astigmatismo (ma magari non c'entra nulla), per cui la punta (a seconda se si guarda la sella da dietro o di fronte) tende sempre da una parte! :bua::mrgreen:
Vi pongo una domanda: se avvertite il naso della sella sfregare sull'interno coscia della gamba sx, dove ruotereste la sella? Leggermente a sx oppure a dx?
Io inizialmente l'ho ruotata a sx, sicuramente sbagliando, anche perchè poi il naso sfregava ancora di più sull'interno coscia, però a livello di appoggio ischiatico stavo divinamente, appoggiando bene le ossa ischiatiche e allo stesso tempo senza avvertire alcun genere di pressione, la seduta era molto "naturale" (credo che quando qualcuno scrive di non sentire la sella sotto al sedere intenda proprio questo), e sentivo di spingere meglio e in modo più uniforme (sx/dx) sui pedali....peccato però che la sella fosse visivamente molto storta (posizionamento volutamente estremizzato), nel senso che la punta tendeva molto/troppo a sx e lo sfregamento del naso sull'interno coscia era veramente importante, tanto da non poter pensare di lasciare la sella regolata in quel modo.
Probabilmente in tal senso pesa la rotazione del bacino a cui sono predisposto, motivo per il quale il biomeccanico a cui mi sono rivolto prima di Juri mi consigliava una sorta di soletta/spessore di cartone dello spessore di 1mm o poco più da inserire nella scarpa destra per compensare questa mia tendenza (accorgimento di cui sicuramente vi avevo già parlato e che, al momento, non ho ancora provato sulle scarpe nuove).
Tutto questo per dire che anche la rotazione (per chi monta ancora un reggisella tondo) alla fine incide sul comfort che possiamo avvertire in sella.

Della serie: non ne esco più! :))):
 
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Magari provare una sella simile per dimensioni alla tua ma col naso corto...la potresti tenere (un pochino) girata a sx ma il naso sfregherebbe di meno. Forse...

Mi chiedo anche chissà quando compariranno dei reggisella con possibilità di inclinazione anche laterale, per chi ha un femore più corto... penso a me...
 

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Magari provare una sella simile per dimensioni alla tua ma col naso corto...la potresti tenere (un pochino) girata a sx ma il naso sfregherebbe di meno. Forse...
La sella che uso è già short. ;-)
Comunque di base non mi sto trovando male....devo solo affinare qualche dettaglio perchè sento di non essere ancora "perfetto" come vorrei, ma riesco comunque a portare a casa giri da 4-5h senza riportare grossi problemi/fastidi/indolenzimenti durante e nel post uscita.
Il fatto è che con il passaggio alle scarpe nuove ho dovuto rivedere parecchi aspetti/regolazioni e, complice anche il poco tempo da dedicare alla bicicletta, i tempi si sono inevitabilmente dilatati....ma sono fiducioso di venirne a capo.
Mi chiedo anche chissà quando compariranno dei reggisella con possibilità di inclinazione anche laterale, per chi ha un femore più corto... penso a me...
Qualcosa del genere credo lo abbiano già proposto, ovviamente non si tratta di poter regolare a piacimento l'inclinazione laterale (a questo non credo si arriverà mai, o per lo meno non nel breve/medio periodo), ma di offrire un'oscillazione maggiore e indipendente tra le due parti della seduta.....penso per esempio al modello SP01 di Selle Italia. ;-)
 
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Sì, ho visto selle sdoppiate le cui metà sono in parte regolabili, altre con alcuni gradi di rotazione permessa durante la pedalata... mah.
Alludevo ad un reggisella a doppio snodo (invento un'espressione tanto per rendere l'idea) che permettesse una seppur piccola inclinazione laterale...
Es un reggisella a cui attaccare non la sella ma un secondo morsetto che a sua volta agganci la sella.
Boh, forse ho detto la cag - - - dell'anno, adesso aspetto il '23...
 

golias

Factotum :-)
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Mi chiedo anche chissà quando compariranno dei reggisella con possibilità di inclinazione anche laterale, per chi ha un femore più corto... penso a me...
Sarebbe un ossimoro se ci pensi bene, nei casi come i tuoi si compensa con un sotto soletta (tra soletta scarpa e tacchetta)
Poi ci sono selle flessibili.. che flettono più o meno a secondo di quanto scende il gluteo inferiore.
 

Jackenduro

Discesista vertiginoso
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A proposito di sfregamenti, in questo ultimo periodo ho avuto modo di sperimentare quanto sia importante in tal senso anche la rotazione "laterale" della sella....ma non solo, la rotazione incide anche sull'appoggio delle ossa ischiatiche.
Ne ho avuto la riprova proprio in questo ultimo periodo.
Il classico reggisella a sezione tonda avrà sicuramente tanti vantaggi rispetto agli ultimi modelli "dedicati", sicuramente non quello di agevolare la "centratura", soprattutto per chi, come il sottoscritto soffre di leggero astigmatismo (ma magari non c'entra nulla), per cui la punta (a seconda se si guarda la sella da dietro o di fronte) tende sempre da una parte! :bua::mrgreen:
Vi pongo una domanda: se avvertite il naso della sella sfregare sull'interno coscia della gamba sx, dove ruotereste la sella? Leggermente a sx oppure a dx?
Io inizialmente l'ho ruotata a sx, sicuramente sbagliando, anche perchè poi il naso sfregava ancora di più sull'interno coscia, però a livello di appoggio ischiatico stavo divinamente, appoggiando bene le ossa ischiatiche e allo stesso tempo senza avvertire alcun genere di pressione, la seduta era molto "naturale" (credo che quando qualcuno scrive di non sentire la sella sotto al sedere intenda proprio questo), e sentivo di spingere meglio e in modo più uniforme (sx/dx) sui pedali....peccato però che la sella fosse visivamente molto storta (posizionamento volutamente estremizzato), nel senso che la punta tendeva molto/troppo a sx e lo sfregamento del naso sull'interno coscia era veramente importante, tanto da non poter pensare di lasciare la sella regolata in quel modo.
Probabilmente in tal senso pesa la rotazione del bacino a cui sono predisposto, motivo per il quale il biomeccanico a cui mi sono rivolto prima di Juri mi consigliava una sorta di soletta/spessore di cartone dello spessore di 1mm o poco più da inserire nella scarpa destra per compensare questa mia tendenza (accorgimento di cui sicuramente vi avevo già parlato e che, al momento, non ho ancora provato sulle scarpe nuove).
Tutto questo per dire che anche la rotazione (per chi monta ancora un reggisella tondo) alla fine incide sul comfort che possiamo avvertire in sella.

Della serie: non ne esco più! :))):
Racconto la mia riguardo aggiunte di spessori/solette ecc...
Dopo un gravissimo incidente cominciai a pedalare x rifare e mantenere muscolatura gambe così da non avere tutto il peso sul ginocchio destro disastrato cosa espressamente consigliatomi dagli ortopedici !
Essendo poi la gamba destra "differente" e leggermente più corta della sinistra fui messo in sella con soletta interno scarpa ecc.ecc.. x riequilibrare la situazione e così andai avanti x un paio di anni (la ripresa fu davvero molto lenta ed anche l anno dopo tolsi 2 lunghe viti trasversali sul ginocchio )..
Col tempo il senso di fastidio ( non saprei come chiamarlo diversamente...) mi porto a provare a pedalare senza spessori e solette dedicate..e per un po andai avanti così sentendomi meglio !
Decisi poi di fare un nuovo posizionamento da altro biomeccanico che mi sconsiglio in toto l utilizzo di spessori e solette diversificate asserendo che il corpo si adatta e si riequilibria di suo (entro certi limiti ovviamente..)..
Iniziai poi da quel periodo a pedalare in maniera più assidua e con programmi allenanti più dettagliati...per farla breve,saltando all attualità, non ho mai più rimesso solette e spessori e la mia gamba/ginocchio destro è tornata ad assomigliare molto alla mia sinistra...cosa impossibile da credere avendola vista 4/5 anni fa ...ora sembrano appartenere alla stessa persona e ciò mi riempie di soddisfazione avendone visto il percorso evolutivo in questi anni (da previsione avrei dovuto fare la protesi al ginocchio 6 anni fa..).
 
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Sarebbe un ossimoro se ci pensi bene, nei casi come i tuoi si compensa con un sotto soletta (tra soletta scarpa e tacchetta)
Poi ci sono selle flessibili.. che flettono più o meno a secondo di quanto scende il gluteo inferiore.
Ossimoro a metà, in quanto la gamba destra è più corta di 2 cm pieni, dopo l'incidente.
Sottotacchetta 3mm c'è ma fa poco. Dovrei mettere una pedivella solo a destra da 170, ora essendo 175? Comporterebbe un minor avanzamento ginocchio a ore tre e minor distensione gamba al pm.inf.
La sella ovviamente preme a destra, dove la gamba più corta tende a far scendere il bacino... selle, a parte le economiche in dotazione alle vecchie bici, che mi davano noia anche prima, ho una ISM Adamo peak e una Selle Italia carbon stretta e lunga in dotaz alla Bianchi... con cui fatico un po'.
Separando i problemi:
1) la gamba ds segue geometrie che ogni tanto mi lasciano qualche legamento dolorante, spessori ok, poi pedivella corta o? Chiamerò il biomecc Chiesa, ormai le ossa mie sono assestate, male ...ma non cambiano più.
2) ossa soprasella che fanno male, servirà un miglior fondello, e questo è da fare, e anche una sella più adatta, forse, ma da trovare.
Ma qui vicino di negozi con lo scatolone per le prove non ne conosco.
 
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Scalatore
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Sì, ho visto selle sdoppiate le cui metà sono in parte regolabili, altre con alcuni gradi di rotazione permessa durante la pedalata... mah.
Alludevo ad un reggisella a doppio snodo (invento un'espressione tanto per rendere l'idea) che permettesse una seppur piccola inclinazione laterale...
Es un reggisella a cui attaccare non la sella ma un secondo morsetto che a sua volta agganci la sella.
Boh, forse ho detto la cag - - - dell'anno, adesso aspetto il '23...
Scusa, nella fretta di leggere, non avevo capito ti riferissi al reggisella....comunque, se non l'hai già fatto, potresti provare la SP01 (o qualcosa di simile) per vedere se ti da un minimo di beneficio. ;-)
Racconto la mia riguardo aggiunte di spessori/solette ecc...
Dopo un gravissimo incidente cominciai a pedalare x rifare e mantenere muscolatura gambe così da non avere tutto il peso sul ginocchio destro disastrato cosa espressamente consigliatomi dagli ortopedici !
Essendo poi la gamba destra "differente" e leggermente più corta della sinistra fui messo in sella con soletta interno scarpa ecc.ecc.. x riequilibrare la situazione e così andai avanti x un paio di anni (la ripresa fu davvero molto lenta ed anche l anno dopo tolsi 2 lunghe viti trasversali sul ginocchio )..
Col tempo il senso di fastidio ( non saprei come chiamarlo diversamente...) mi porto a provare a pedalare senza spessori e solette dedicate..e per un po andai avanti così sentendomi meglio !
Decisi poi di fare un nuovo posizionamento da altro biomeccanico che mi sconsiglio in toto l utilizzo di spessori e solette diversificate asserendo che il corpo si adatta e si riequilibria di suo (entro certi limiti ovviamente..)..
Iniziai poi da quel periodo a pedalare in maniera più assidua e con programmi allenanti più dettagliati...per farla breve,saltando all attualità, non ho mai più rimesso solette e spessori e la mia gamba/ginocchio destro è tornata ad assomigliare molto alla mia sinistra...cosa impossibile da credere avendola vista 4/5 anni fa ...ora sembrano appartenere alla stessa persona e ciò mi riempie di soddisfazione avendone visto il percorso evolutivo in questi anni (da previsione avrei dovuto fare la protesi al ginocchio 6 anni fa..).
Allora....farei però un distinguo tra eventuali spessori che si applicano solitamente tra suola scarpa e tacchetta per "compensare" dismetrie (presunte o reali) degli arti inferiori, e la "soletta" di cartone infilata dentro la scarpa alla quale mi riferivo nel post precedente, che non serve tanto a compensare dismetrie, quanto a mantenere una certo equilibrio posturale.
Gli spessori (ben 7mm) mi erano stati applicati dal primo biomeccanico a cui mi sono rivolto, il quale riteneva che avessi un arto più corto dell'altro....li ho tenuti per qualche mese riscontrando beneficio, ma poi li ho tolti dopo essermi rivolto a un fisioterapista il quale mi ha rimesso in asse/equilibrio, constatando che non si trattava di dismetria degli arti, quanto di postura e relativi blocchi.
La "soletta" di cartone invece è stato un rimedio "casalingo" che un altro biomeccanico (uno di quelli con cui mi sono trovato meglio) mi ha consigliato di usare perchè, dopo una semplice prova non supportata da letteratura (o almeno credo, mi sembra di averne parlato anche qui sul forum), mi aveva fatto notare come con l'utilizzo dello spessore il mio corpo risultava più in asse/equilibrio (prova non effettuata sulla bicicletta, ma in piedi indossando le scarpe da ciclismo e provando a sbilanciarmi facendo forza/peso sulle mie mani).
Quest'ultimo l'ho sempre usato fino al rinnovo delle ultime scarpe, ed effettivamente quando per qualche motivo mi è capitato di pedalare senza, la differenza l'ho avvertita (oltre alla sensazione diversa in fase di spinta, anche il misuratore di potenza mi ha sempre restituito differenze di bilanciamento pedalata sx/dx più marcate).
Al momento con le scarpe nuove, avendo ridotto leggermente il Qfactor, ho eliminato sia solette/plantari Specialized, sia la "soletta in cartone".....vediamo strada facendo se riutilizzare qualcosa.
 
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oberti

Apprendista Velocista
29 Maggio 2008
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Con 2 ruote.....
infatti non ho detto che tutti i piedi tg.45 devono avere la tacchetta ad N.cm dalla punta ecc.ecc...ma bensì posizionare bene la tacchetta ! Le quali come la sella "provoca sensazioni"che vanno lette ed aggiustate (con cognizione di causa però..altrimenti...)
Aggiungo,a riguardo posizione piede che va ad influire in maniera importante poi sulla posizione/problemi sella ,l importanza del Qfactor del pedale...io ho incrementato il Qfactor ed ho risolto in toto problemi sfregamenti ed ho trovato un appoggio "migliore" ,piu stabile e quindi meno "aggressivo" sulle mie ossa..
Come l'hai incrementato il Qfactor ?
 

Jackenduro

Discesista vertiginoso
19 Agosto 2014
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Giant Tcr Advanced Pro Disc
Ma non sarebbe stato sufficiente regolare le tacchette più esternamente? O avevi bisogno di allontanare ulteriormente i piedi?
Anche per gli Speedplay/Wahoo, se non erro, sono disponibili perni di lunghezza diversa da quella standard. ;-)
Forse...ma non volevo, per cercare un miglior equilibrio a livello sella ,peggiorarne un altro spostando la tacchetta lateralmente avendo così il punto di spinta non più centrato sotto al piede.. cosa per me sbagliatissima !
Sicuramente i pedali che tu citi (e che a me non piacciono) hanno la prerogativa di avere una possibilità di perno di diversa lunghezza...niente di nuovo rispetto ad altri...
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
Ciao a tutti, ho comprato questa sella nuova e la ho usata 3 volte, è molto bella e leggera ma non mi trovo, se qualcuno è interessato scrivetemi in privato perche’ la vendo, devo solo trovare il tempo di fare le foro dal vivo per il mercatino, ho tenuto anche la confezione originale, purtroppoho fatto una pirlata a comprare una sella online sulla base del peso e dell’estetica :-)xxxx

Selle Italia SP01 Kit Carbonio Superflow taglia L3 - black​


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Ciao a tutti, ho comprato questa sella nuova e la ho usata 3 volte, è molto bella e leggera ma non mi trovo, se qualcuno è interessato scrivetemi in privato perche’ la vendo, devo solo trovare il tempo di fare le foro dal vivo per il mercatino, ho tenuto anche la confezione originale, purtroppoho fatto una pirlata a comprare una sella online sulla base del peso e dell’estetica :-)xxxx

Selle Italia SP01 Kit Carbonio Superflow taglia L3 - black​


Vedi l'allegato 359139
Vedi l'allegato 359140
Questa potrebbe andare bene a @Bert5quant1.. visto che è tipologia che flette di lato in modo indipendente sx-dx
 
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franzonf

Pignone
5 Giugno 2016
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Lugano - Verona
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Wilier GTR Team
Salve a tutti, mi collego a questa discussione per sottoporvi il mio problema e chiedere consigli. Sto usando da qualche tempo (circa 2000 KM) una sella M5 Scratch senza buco e non riesco a starci per piu' di un'ora e mezza. Inizia con intorpidimento e piccole scosse in zona perianale, poi diventa una sensazione diffusa di fastidio su tutto il soprasella che non mi fa piu' pedalare. Preciso che la distanza delle mie ossa ischiatiche e' di 10,5 cm. Il dolore si presenta in pianura, ma non in salita.
Aggiungo che sto lentamente uscendo da una tendinopatia degli ischiocrurali, pero' il dolore che mi provoca la sella e' diverso dal dolore al tendine.
Vorrei provare altre selle, magari con lo scarico per vedere se posso evitare l'intorpidimento, le scosse, e il fastidio. Pero' a causa della tendinopatia mi preoccupa spostarmi su selle tipo la slr superflow (che avevo in passato) perche' l'appoggio avviene esclusivamente sugli ischio e i tendini soffrono.
Consigli? La Scratch M5 con il buco puo' risolvere? O la scratch e' troppo larga per la dimension del mio bacino?
Grazie
 
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Bert5quant1

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Questa potrebbe andare bene a @Bert5quant1.. visto che è tipologia che flette di lato in modo indipendente sx-dx
Ragionando a tavolino potrebbe essere quella più adattabile ai miei problemi, cioè gamba ds più corta di 2 cm, dolore all'ischio destro, soprattutto quello interno vicino al perineale, ma potrei essere mal posizionato... e un altro ostacolo mi viene anche da una lordosi...
Fino ad ora ho provato tanti piccoli settaggi ma alla fine arrivo a tre ore solo grazie a un fondello extra messo a mo' di pannolone, quelli su Amazon da 10 euro, e me la cavo così.
Ok, devo e voglio prendere anche un buon fondello, tipo mb con elastic interface o simili...ma comunque anche la sella giusta potrebbe dare un buon contributo in più, però è talmente personale il trovarsi bene per ore su una sella, che bisogna provarle.
Non si trova dalle mie parti il classico negozio con lo scatolone selle da provare.
 

Lumi

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Colnago V3Rs
Vorrei provare altre selle, magari con lo scarico per vedere se posso evitare l'intorpidimento, le scosse, e il fastidio. Pero' a causa della tendinopatia mi preoccupa spostarmi su selle tipo la slr superflow (che avevo in passato) perche' l'appoggio avviene esclusivamente sugli ischio e i tendini soffrono.
cosa significa che con la slr appoggi sugli ischiocrurali??? L’appoggio su qualunque sella avviene sulle ossa ischiatiche altrimenti non è la sella per te. Io ho appena realizzato che il mio problema di appoggio derivava da una sella troppo alta che mi portava a sedermi in punta. Ho abbassato la sella che si e’ anche avvicinata alla manubrio e ora è diventata comodissima perche’ vado ad appoggiare le ossa ischiatiche sulla parte posteriore imbottita, come è giusto che sia. Comincio a pensare che chi mi aveva messo in sella non ci avesse preso del tutto.
 
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5 Giugno 2016
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cosa significa che con la slr appoggi sugli ischiocrurali??? L’appoggio su qualunque sella avviene sulle ossa ischiatiche altrimenti non è la sella per te. Io ho appena realizzato che il mio problema di appoggio derivava da una sella troppo alta che mi portava a sedermi in punta. Ho abbassato la sella che si e’ anche avvicinata alla manubrio e ora è diventata comodissima perche’ vado ad appoggiare le ossa ischiatiche sulla parte posteriore imbottita, come è giusto che sia. Comincio a pensare che chi mi aveva messo in sella non ci avesse preso del tutto.
Grazie, intendo che la pressione e' molto concentrata su di un unico punto delle ossa ischiatiche dove si attaccano i tendini dei muscoli ischiocrurali. Per esempio con la SLR superflow sentivo le parti della sella intorno al buco che facevano pressione in un unico punto. Con la M5 scratch, essendo piena, l'area di appoggio e' piu' ampia.