Leggendo la discussione sulla nove colli, ed in particolare sui risultati ottenuti da ciascuno dei membri del forum, sono stato colpito da un intervento del buon [MENTION=2116]sepica[/MENTION] che si chiedeva "Ma la Nove Colli è una cicloturistica oppure una gara vera?".
E' una cosa che mi sono chiesto più volte anche io e forse anche altri.
Indipendentemente da tutto, è e rimane una grande festa del ciclismo italiano dovuta principalmente a due fattori: la popolazione di ciclisti che partecipa e all'organizzazione.
Non c'è dubbio che se si vuole comprendere il fenomeno Nove Colli, con una partecipazione di più di 12000 persone, con approcci al ciclismo che passano dai 37 di media fino ad arrivare agli 11 di media dell'ultimo, è necessario dotarsi di elementi oggettivi e inconfutabili per fare una discussione.
E questi sono i numeri.
L'analisi statistica dei risultati può forse aiutare ad inquadrare il fenomeno Nove Colli.
Ecco perciò che, un pò come Morpheus nel film "The Matrix", voglio entrare all'interno del Matrix.
Voglio cercare di vedere la realtà come la vedeva il protagonista Neo alla fine del film: una realtà fatta interamente di numeri, dove anche voi sarete numeri.
So che le classifiche sono state recentemente aggiornate, ma per lo scopo valgono anche quelle precedenti.
Sperando che questo post sia nella sezione giusta, facciamoci la prima domanda:
Quale è la distribuzione delle velocità nella popolazione di ciclisti che ha fatto il medio o il lungo?
Questo vuole dire: quante persono che hanno fatto il medio, l'hanno finito con 25 di media? quanti con 26? quanti con 30? etc.
Guardiamo perciò la
FIGURA 1 e FIGURA 2 pensando che, da ora in avanti, tutte le velocità sono approssimate ovvero: 26,6 di media rientra nei 27 di media così come 26,4 rientra nel 26 di media.
Iniziate a vedere la realtà attraverso i numeri? Li vedete i ciclisti attraverso i numeri?
La maggior parte di quelli che hanno fatto il medio sta tra i 20 e i 29, ma la distribuzione più alta sta tra il 23 e 26 di media.
Così come la maggior parte di quelli che hanno fatto il lungo sta tra i 22 ed i 26.
Adesso non scomodiamo complicati ed indigeste analisi statistiche.
Con poco tempo che ho avuto a disposizione, cerchiamo di fornire un qualche piccolo strumento in più per capire la Nove Colli.
Basta poco per vedere che la curva delle velocità sul percorso medio non è perfettamente simmetrica, ma è più ampia a destra (dove ci sono medie più elevate) mentre invece la curva delle velocità sul percorso lungo è più ampia verso sinistra (dove invece le medie si riducono).
Abbastanza chiaro: Nel medio ci sono molte più persone, rispetto alla media, che vanno veloce, mentre invece nel lungo ci sono più persone che decidono di fare comunque tutti i colli anche con una media più bassa.
Già così uno potrebbe trarre una conclusione alla domanda Nove Colli: cicloturistica o gara vera?
Potrebbe, ma commetterebbe un errore.
Servono altri numeri, altri dati, altre elaborazioni.
Continuiamo perciò.
Sappiamo tutti che la popolazione viene divisa in griglie.
La domanda perciò è:
Quale è la distribuzione delle velocità per ciascuna griglia?
Abbiamo visto prima che, ad esempio, più di 400 atleti hanno finito tutti e 9 colli a 23 di media. Ma da che griglia provenivano questi soggetti? E gli altri? E poi le griglie di merito?
Vediamo perciò la
FIGURA 3.
Iniziamo dal medio.
Come ci aspettavamo, le prime tre griglie rossa, bianca e blue hanno curve molto a destra, ovvero a velocità elevate. Se notate, la velocità media della rossa è maggiore di quella della bianca e via così fino alla blue. Ragionevole, sono griglie di merito.
Ricordate che avevamo detto che il grosso del medio è tra 20 e 29 o meglio tra 23 e 26?
Se vedete, la prima griglia non contiene questi soggetti, la seconda solo alcuni mentre la terza inizia a popolarsi con una configurazione simile a quella media generale.
E poi?
E poi c'è la magia.
Osservate ora la distribuzione delle medie nella griglia gialla, rosa, arancio e nera. Lo vedete? Sono uguali, incredibilmente uguali.
Questo vuol dire che, se un ciclista ha in testa di finire i 4 colli con una velocità media ad esempio di 28 km/h, avrà le stesse possibilità di farlo indipendentemente dalla griglia dove parte.
In ogni griglia c'è quasi lo stesso numero di persone con la stessa media. Incredibile. Coincidenza?
Personalmente non credo proprio. Credo che in 46 anni, l'organizzazione della nove colli abbia ormai un database di performance e statistiche di ciclisti così accurato che permetta ad un software di scomporre la popolazione di gente che si iscrive, in griglie con performance simili.
Guardate che è incredibile, ma forse anche uno dei segreti della organizzazione. Se non è così, allora è una botta di culo incredibile, ma non credo che questo aspetto venga lasciato al caso.
Se uno avesse potuto vederli dall'alto, avrebbe visto una fila di ciclisti, srotolatasi dalla gialla fino alla nera, con la stessa velocità media, per ciascuna velocità media. Come vedere un enorme cordone lungo 4 griglie che va a 20km/h, insieme ad un altro cordone sempre lungo 4 griglie che va a 21km/h, insieme a quello che va a 22km/h etc.
Ad esempio, le circa 80 persone in griglia rosa, che sono andate a 22km/h, avevano circa 90 persone nella griglia prima di loro, circa 100 in quella dopo di loro e circa 70 in quella dopo, tutte con la stessa media.
Se non è fatto apposta, ma è lasciato al caso, allora ha dell'incredibile, ma personalmente non ci credo.
E questo probabilmente è uno degli aspetti della Nove Colli, essere inquadrati in un contesto più ampio, essere costamente immerso in un fiume di ciclisti equamente distribuito.
D'altronde abbiamo detto che il grosso dei ciclisti andavano tra i 23 e i 26, ciclisti che in una normale granfondo, con quella media, vedrebbero la macchina del fine corsa prima della fine.
Invece per quelli, tra cui ci sono anche io, la macchina del fine corsa non si vedrà mai, anzi ci saranno sempre ciclisti simili o addirittura più lenti.
Per quanto riguarda, invece, una analisi delle griglie di merito, vorrei rinviare al prossimo articolo.
I dati che vedete sono mischiati tra uomini e donne.
Se prendete, ad esempio, la griglia blue questa è stata divisa come
205 KM Uomini sotto le 8:30 Donne sotto 9:00
131 KM Uomini sotto le 4:30 Donne sotto 5:00
che convertito in velocità fa
205 KM Uomini sopra 24.1 Km/h Donne sopra 22.7
131 KM Uomini sopra 29.1 Km/h Donne sopra 26.2
Se vedete adesso la blue, sebbene indistinta tra uomini e donne, si intuisce che quelli rimasti sopra i 29 sono proprio pochini. Quelli che riavranno la blue l'anno prossimo sembrano essere davvero pochi.
Senza contare che se, ad occhio, fate la somma di quelli che hanno chiuso la 4 colli, sempre dalla blue, con 26 di media o meno sembrano essere di più di quelli, passatemi il termine, meritevoli.
Per adesso sono ancora indistinti tra maschi e femmine. Lo vedremo bene nel prossimo post, per quello che potremo desumere.
Analiziamo ora il lungo, la vera 9 colli e non i 4 colli. Guardiamo ora le distribuzioni delle velocità nelle griglie.
FIGURA 4
Anche qui potremmo tirare le stesse conclusioni: Le prime 3 griglie con una curva che è molto spostata verso destra per la rossa e via via più a sinistra per le altre.
Stessa identica magia per griglie gialla rosa arancio, con grigle che danno risultati praticamente simili. E poi c'è la nera, che sembra un pelo meno performante delle altre, ma chissà perchè.
Anche qui, vediamo tante file di ciclisti, srotolati dalla gialla alla nera, ognuno con la propria media.
Ad esempio, le circa 65 persone in griglia rosa, che hanno completato i 9 colli a 23km/h, avevano circa 60 persone nella griglia prima di loro, circa 60 in quella dopo di loro e circa 40 in quella dopo, tutte con la stessa media.
Anche per il lungo potremmo fare delle considerazioni sulle performance delle griglie di merito, ma non sarebbero esattissime, visto che non sono divise tra uomini e donne.
Cosa possiamo dire allora fino ad adesso?
Beh abbiamo visto dove si baricentra il grosso delle velocità medie, abbiamo visto anche quanti sono e bene o male da dove partono.
Abbiamo perciò visto chi è che si iscrive alla nove colli, che risultati ottiene e come viene sistemato dalla organizzazione, sempre ammesso che la distribuzione nelle griglie non sia una pura casualità.
Nel prossimo post faremo un passetto avanti nella comprensione della nove colli.
Vedremo finalmente le griglie di merito più chiaramente e poi
cercheremo una corrispondenza tra età dei cicisti e le loro medie, cercando di capire: ma quelli che fanno tra i 23 e i 26 nel medio e quelli che fanno tra i 22 e i 26 nel lungo che età hanno? Sono M3, M4? E le donne?
Nel frattempo, fatemi dire, personalmente, dai numeri capisco che la 9 colli è
- una vera gara per pochissimi (nella griglia rossa del lungo solo 8 hanno 34 di media mentre il grosso di quella griglia si trova addirittura nell'intervallo tra 26 e 30, ben lontani dai 34).
- una festa del ciclismo per tutti, visto il numero sempre cospicuo di persone per ogni media
- una gara personale per tutti (se vedete la gialla o rosa o arancio del lungo, c'è sempre qualcuno che fa 30 o 31 di media, indipendentemente dalla griglia da cui parte, segno che per lui la corsa non inizia con lo sparo alle 6:00, ma inizia quando passa sotto lo striscione dello start)
Forse è questa la magia della Nove Colli. Una cosa che poi non è tanto una novità, ma che, ritrovata nei numeri, assume tutt'altro sapore.
Ci vediamo al prossimo post.