Ecco il mio PC Extended con riferimento agli ultimi 3 mesi.
Sinceramente mi aspettavo una CP ed FTP abbastanza superiori ed un W' un pò più basso.
Prendendo per buoni questi dati, quindi, secondo voi dovrei impostare le zone di allenamento sulla scorta di questi dati?
Ad ogni modo, occorre poi studiare la migliore strategia possibile per un efficace programmazione che tenga conto di una intera stagione agonistica, peraltro abbastanza lunga, diciamo dalla Nove Colli alla Maratona (quindi circa 60gg).
Inoltre sarebbe interessante monitorare il W' durante il workout, specie nelle ripetute sopra CP ed ottimizzare i recuperi entro una soglia di "ricarica", di pagamento del debito anaerobico (quale???).
Infine, ricerche recenti, ma forse non ancora trasferite nel mondo comune della programmazione "da campo"mostrano il grande vantaggio delle ripetute ad elevata intensità (che si chiami Tabata, Interval Training, Allenamento intermittente, ecc.). Strategie del genere, in laboratorio, tengono conto del parametro W' e della sua rapidità di ricarica (migliorabile? Forse...), ma non forniscono riferimenti a lungo termine sullo stato di forma dell'atleta.
Nella nostra programmazione, siamo certi che allenamenti del genere non cozzino con lo stato di forma (entrata e mantenimento)?
Sicuramente non causano overtraining perché mediamente il TSS è basso (di norma sono esercizi per durate non maggiori di 2h, tranne che non sono inseriti in alcuni contesti di "allenamento misto").
Insomma, non credo sia agevole strutturare una programmazione con questi 2 parametri. Per di più, tutto il lavoro di costruzione lo si fa? Ed a che intensità?
Se le soglie a sto punto devono essere intese come:
1. <CP
2. tra CP e W' opportunamente convertito in Watt
3. Tra W' e P_max
4. oltre P_max (magari!),
sotto la CP ci sta il mondo, ossia il recupero attivo, il lavoro di costruzione aerobica (il "fat burning workot training"), quello alla SST per migliorare la soglia anaerobica (effetto fisiologico maggior densità mitocondriale), ecc.