News Nuovo corpetto Campagnolo N3W

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
Attenzione: la scelta del rapporto riguarda la pendenza media, o comunque di tratti significativi. Lo strappetto da 500m più ripido, si fa anche sforzandosi un po' di più, senza alleggerire il rapporto.
Beh, 9km/h su 8% fai 720m di vam... sei molto debole in salita se tieni quelle vam, ritengo sia meglio divertirsi su salite più che dignitose all'8% MEDIO, anche di elevata lunghezza, che voler a tutti i costi fare il Mortirolo da Tovo o lo Zoncolan in modo pietoso con il 34/34 spinto a fatica, avendo 720m/h di VAM. O no?
E poi qualsiasi persona, ben allenata (se non anziano) riesce ad elevare la sua VAM a 1000m/h... certo, occorre impegno.
Io ho circa 1150m/h di VAM e lo Zoncolan non mi sogno neanche di farlo. Non sarebbe "ciclismo", per le mie possibilità. Sarebbe un arrancare a passo d'uomo fino alla cima.
io ho una vam che è la metà della tua (forse anche meno)... allora dovrei smettere di andare in bici.
 

mikimetal91

Passista
10 Agosto 2010
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Pellegrino proto01
Attenzione: la scelta del rapporto riguarda la pendenza media, o comunque di tratti significativi. Lo strappetto da 500m più ripido, si fa anche sforzandosi un po' di più, senza alleggerire il rapporto.
Beh, 9km/h su 8% fai 720m di vam... sei molto debole in salita se tieni quelle vam, ritengo sia meglio divertirsi su salite più che dignitose all'8% MEDIO, anche di elevata lunghezza, che voler a tutti i costi fare il Mortirolo da Tovo o lo Zoncolan in modo pietoso con il 34/34 spinto a fatica, avendo 720m/h di VAM. O no?
E poi qualsiasi persona, ben allenata (se non anziano) riesce ad elevare la sua VAM a 1000m/h... certo, occorre impegno.
Io ho circa 1150m/h di VAM e lo Zoncolan non mi sogno neanche di farlo. Non sarebbe "ciclismo", per le mie possibilità. Sarebbe un arrancare a passo d'uomo fino alla cima.
proprio perchè siamo amatori può capitare di essere fiacco, di essere alla fine di un giro con le pile scariche, trovare una rampa dura e volere legittimamente un rapporto corto
 
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Mini4wdking

via col vento
22 Novembre 2006
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Canyon Ultimate CF Dura Ace
Assurdo per quale motivo?
Voglio vedere dopo un giro da 4000/5000 m di dislivello dove sono tutti i fenomeni da rapportone..


tra 34/28 e 34/34 passa un 15-20%, non sono due mondi diversi!
capirei passare dal 39/25 al 34/34, quello sì che è un altro mondo, ma dire " il 28 va bene, il 34 no" è solo una tua linea di confine puramente personale

eh no
La velocità minima di equilibrio è data.
Per cui se con quel 15% scendo sotto ad una velocità minima, non è più ciclismo, ma è un equilibrismo per arrivare a fatica barcollanti alla vetta. Un'immagine a mio modo di vedere, pietosa. Molto più dignitoso fare salite più facili, se si è poco allenati e veloci e non più giovani, ma a velocità ciclistiche, non pedonali.
Per cui la soglia del 34/28 a cadenze da salita dura (60rpm) va a configuare secondo me la velocità minima ciclistica, per cui il gesto atletico si può definire ciclismo (9km/h).
Ricordo sempre che sto parlando di rapporti e cadenze, quindi di andature MEDIE e costanti, ci sta il pezzetto duro fatto fuorisella/fuorisoglia, e poi rifiatare. Ma se una salita non la si riesce a fare a 9km/h di media, semplicemente non siamo abbastanza allenati per fare quella salita in bici.

Ho fatto granfondo da oltre 4000m di dislivello con il 36/30 (che è più duro del 34/28). Le ho fatte perché mi sentivo pronto a farle in modo decente.
Se non fossi stato preparato per farle in modo decente avrei fatto gare più facili.
Infatti quando ero meno allenato ho iniziato con i medi, di granfondo "collinari", per passare poi ai lunghi, sempre di gf "di provincia" dove si fanno 2000/2500m di dislivello massimo, e poi tentare le "regine" delle gf, partendo dalla nove colli (che non presenta lunghi tratti ripidi) fino alla Gavia/Mortirolo di Aprica, e alla Coppi.

A rafforzare questo concetto, prevengo già una vostra obiezione "quando invecchierai monterai i rapporti": no, perché già ora ci sono salite non alla mia portata, per essere fatte in modo decente: Punta Veleno, Mortirolo da Tovo, Zoncolan, Pozza San Glisente, Passo della Forcella (Ovaro), Alpe Fuori... e me ne guardo bene da andare a provare a farle!
Se un domani invecchiando non sarò più in grado di fare questi giri così impegnativi, farò giri più facili, con singola salita e meno dislivello.
Ma non mi strapperò le budella con il 34/34 a salire a 6km/h barcollando per fare Gavia Mortirolo e S. Cristina lo stesso giorno.
 
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bradipus

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23 Luglio 2009
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qualunquemente
eh no
La velocità minima di equilibrio è data.
Per cui se con quel 15% scendo sotto ad una velocità minima, non è più ciclismo, ma è un equilibrismo per arrivare a fatica barcollanti alla vetta. Un'immagine a mio modo di vedere, pietosa. Molto più dignitoso fare salite più facili, se si è poco allenati e veloci e non più giovani, ma a velocità ciclistiche, non pedonali.
Per cui la soglia del 34/28 a cadenze da salita dura (60rpm) va a configuare secondo me la velocità minima ciclistica, per cui il gesto atletico si può definire ciclismo (9km/h).
Ricordo sempre che sto parlando di rapporti e cadenze, quindi di andature MEDIE e costanti, ci sta il pezzetto duro fatto fuorisella/fuorisoglia, e poi rifiatare. Ma se una salita non la si riesce a fare a 9km/h di media, semplicemente non siamo abbastanza allenati per fare quella salita in bici.

Ho fatto granfondo da oltre 4000m di dislivello con il 36/30 (che è più duro del 34/28). Le ho fatte perché mi sentivo pronto a farle in modo decente.
Se non fossi stato preparato per farle in modo decente avrei fatto gare più facili.
Infatti quando ero meno allenato ho iniziato con i medi, di granfondo "collinari", per passare poi ai lunghi, sempre di gf "di provincia" dove si fanno 2000/2500m di dislivello massimo, e poi tentare le "regine" delle gf, partendo dalla nove colli (che non presenta lunghi tratti ripidi) fino alla Gavia/Mortirolo di Aprica, e alla Coppi.

A rafforzare questo concetto, prevengo già una vostra obiezione "quando invecchierai monterai i rapporti": no, perché già ora ci sono salite non alla mia portata, per essere fatte in modo decente: Punta Veleno, Mortirolo da Tovo, Zoncolan, Pozza San Glisente, Passo della Forcella (Ovaro), Alpe Fuori... e me ne guardo bene da andare a provare a farle!
Se un domani invecchiando non sarò più in grado di fare questi giri così impegnativi, farò giri più facili, con singola salita e meno dislivello.
Ma non mi strapperò le budella con il 34/34 a salire a 6km/h barcollando per fare Gavia Mortirolo e S. Cristina lo stesso giorno.
quindi, secondo questa logica io dovrei fare solo pianura o poco più.
invece, siccome mi piace andare in bici e sfidare quella schiappa di me stesso, quest'anno mi sono fatto il Mottarone da Baveno per la prima volta in vita mia, a velocità penosa, con la mia vam ridicola, ma sono riuscito ad arrivare in cima contento come una pasqua anche se ci ho messo tre ore.
secondo te non sarà ciclismo, ma a me piace lo stesso, non vedo perché non dovrei farlo.

comunque siamo abbondantemente OT rispetto all'argomento della discussione, e direi che è meglio riprendere il tema corretto...
 

bach7

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Pinifarina
aspetto con molta curiosità la nuova soluzione monocorona campy per il gravel.

uso il monocorona su diverse bici (la più performante è una venge 2020 con sram axs, corona da 44 e pacco 10-33).

i salti non sono per me un problema, ma capisco che non tutti pedalano allo stesso modo, anche se molti usano le cassette sram e shimano 11-32 che di fatto presentano scale molto simili alla sram 10-33 senza lamentarsi troppo...
 

martin_galante

Nel Gruppetto
24 Ottobre 2017
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cletta
Io ho una bici monocorona. Purtroppo abito a migliaia di km dalla vera salita dura piu' vicina; il rapporto piu' agile in origine era 1:1, al cambio cassetta sono passato ad una 11-32 (davanti 44), e va molto meglio. Spaziature accettabili, prestazione del cambio nettamente migliorate grazie all'accorciamento della catena e b-tension. Ecco, secondo me il monocorona e' valido in questi casi, quando non c'e' bisogno di tanto range (la stragrande maggioranza parte della popolazione mondiale vive in pianura, ed inizia/riinizia ad andare in bici). 1x13 Campagnolo sarebbe una consacrazione del 1x. Pero' a Campagnolo c'e' qualcosa che non va. Sono stati i primi a distribuire su larga scala il 12v ed il 12v elettroattuato. Ora pare saranno i primi (a parte vaporware o gruppi introvabili) col 13v. Penso che i gruppi li sappiano fare; a valore IP sono secondi solo a Shimano. Non riescono pero' ad offrire tempi affidabili e prezzi competitivi ai produttori, o non so cosa, ma le quote di mercato a occhio non sembrano salire. Anche sul 1x rischiano di arrivare tardi, a prezzi non da ultimo arrivato... speriamo lo commercializzino bene.
 
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andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Io ho una bici monocorona. Purtroppo abito a migliaia di km dalla vera salita dura piu' vicina; il rapporto piu' agile in origine era 1:1, al cambio cassetta sono passato ad una 11-32 (davanti 44), e va molto meglio. Spaziature accettabili, prestazione del cambio nettamente migliorate grazie all'accorciamento della catena e b-tension. Ecco, secondo me il monocorona e' valido in questi casi, quando non c'e' bisogno di tanto range (la stragrande maggioranza parte della popolazione mondiale vive in pianura, ed inizia/riinizia ad andare in bici). 1x13 Campagnolo sarebbe una consacrazione del 1x. Pero' a Campagnolo c'e' qualcosa che non va. Sono stati i primi a distribuire su larga scala il 12v ed il 12v elettroattuato. Ora pare saranno i primi (a parte vaporware o gruppi introvabili) col 13v. Penso che i gruppi li sappiano fare; a valore IP sono secondi solo a Shimano. Non riescono pero' ad offrire tempi affidabili e prezzi competitivi ai produttori, o non so cosa, ma le quote di mercato a occhio non sembrano salire. Anche sul 1x rischiano di arrivare tardi, a prezzi non da ultimo arrivato... speriamo lo commercializzino bene.

Per ora sulle bdc montaggi OEM quasi zero, il gruppo 12v più economico costa quanto praticamente un dura ace...
È bellissimo, spaziato bene e da quanto si legge va pure bene ma la fetta di mercato è per forza di cose piccola
 
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alespg

Passista
26 Dicembre 2017
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pavia
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scapin eos 3
Una cassetta 12v 10-33 non è che abbia questi salti mostruosi per l'utilizzo su strada.
Poi, si è perso di vista che stiamo parlando di un gruppo per utilizzo prevalentemente gravel, in cui, anche un rapporto di trasmissione inferiore ad uno è auspicabile. Anzi, è il limite delle attuali configurazioni gravel monocorona 11v, che utilizzano pignoni 11-42....con corona da 42.
Comunque, anche sulle gravel per il momento penso che la doppia sia la trasmissione più versatile, anche se dipende sempre dall'utilizzo che se ne fa'.
 

alespg

Passista
26 Dicembre 2017
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scapin eos 3
Per ora sulle bdc montaggi OEM quasi zero, il gruppo 12v più economico costa quanto praticamente un dura ace...
È bellissimo, spaziato bene e da quanto si legge va pure bene ma la fetta di mercato è per forza di cose piccola
Il chorus costa quasi 400 euro meno del durace, esattamente a metà tra quest'ultimo e l'ultegra...
La pecca più grande e la mancanza di un elettronico a prezzi umani. Record e Durace hanno prezzi paragonabili, sia sul rim che sul disc, purtroppo solo meccanico. Però non puoi fornire all'oem una scarpa ed una ciabatta...su questo shimano è imbattibile
 

martin_galante

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Il chorus costa quasi 400 euro meno del durace, esattamente a metà tra quest'ultimo e l'ultegra...
La pecca più grande e la mancanza di un elettronico a prezzi umani. Record e Durace hanno prezzi paragonabili, sia sul rim che sul disc, purtroppo solo meccanico. Però non puoi fornire all'oem una scarpa ed una ciabatta...su questo shimano è imbattibile
Per ora sulle bdc montaggi OEM quasi zero, il gruppo 12v più economico costa quanto praticamente un dura ace...
È bellissimo, spaziato bene e da quanto si legge va pure bene ma la fetta di mercato è per forza di cose piccola
Vero. Pero' se guardiamo agli ultimi venti anni la situazione e' un po' triste. Shimano fa la parte del leone, ha di gran lunga la piu' larga quota di mercato, e commercializza tutto dalla trasmissione alle borse. Ha anche reso la bici un campo minato di proprieta' intellettuale. Campagnolo vent'anni fa era il maggior concorrente, anche se -come Shimano- aveva ampiamente sottovalutato il fenomeno (americano) della mtb. SRAM ha fatto tutta la strada in salita: battaglie legali con Shimano a non finire, battaglie di prezzi (con Shimano che vendeva componenti mtb sottocosto negli anni '90 per far fuori SRAM), proprieta' intellettuale da costruire da zero senza poter usare le soluzioni brevettate degli altri, mancanza di produzione orizzontale. Hanno dovuto investire di continuo, sono stati obbligati ad acquisizioni di rilievo (RockShox 2002; molte piccole aziende europee per decine o forse centinaia di milioni di euro negli anni '90 -come Mannesmann Sachs nel 97; ovviamente Zipp nel 2007 e Quarq 2011), tutte per poter offrire un set completo ai produttori come Shimano. MS per i corpetti, Zipp le ruote, Quarq il PM, Avid i freni e la lista e' lunga. Acquisire vuol dire mettere tanti soldi sul piatto invece che in tasca, ci serve una proprieta' lungimirante che creda molto nell'azienda. Ma vuol dire anche tanti grattacapo, integrare i dipendenti ed i prodotti - tanta attenzione, tanta voglia di risolvere problematiche. In tutto questo hanno incessantemente ricollocato la produzione in oriente, ed ormai mi sembra di capire solo Taiwan. Campagnolo si e' fatta tanti prodotti eccellenti in casa, piu' di SRAM. Ma ha preferito investire meno, rischiare meno, anche se da anni ci sono segnali di un mercato bici in espansione. Sicuramente opera in attivo, e non e' scontato per nessuna azienda - resta una storia di successo. Ma vent'anni fa, tutte le carte che aveva in mano erano migliori di quelle di SRAM, mtb a parte. La parte operativa e' andata bene, con la creazione di prodotti di valore, ruote gruppi etc. Evidentemente sul corporate, M&A, reinvestimento dei profitti, hanno sbagliato qualcosa, forse solo poca convinzione nel futuro, poca voglia di esporsi.

Oggi SRAM e' entrata a gamba tesissima sulla parte del leone di Shimano. Su MTB ha una posizione di forza, ed e' quindi il primo partner di quasi tutte le case americane. Nel frattempo investe molto in Europa (acquisizioni, bonus)... l'altra grossa fetta dei produttori e' Taiwanese, Giant comunque il primo per vendite, Merida che sforna telai per moltissime marche. Ma la mentalita' corporate a Taiwan e' molto particolare e a loro modo nazionalista. Se SRAM produce a Taiwan, e Shimano in Giappone, non c'e' dubbio a chi daranno la preferenza (se i prodotti restano competitivi certo). Gia' le bici montate RED costano piu' di Dura Ace, uno schiaffo all'immagine di Shimano, mentre appare evidente che Force AXS sia stato un enorme successo commerciale (tanto da ritardare i gruppi non-premium, cosa che ha senso solo nel settore premium pensi di avere una quota rilevante). Perche' SRAM e non Campagnolo ha fatto questo? Eppure non gli mancava niente... Un gruppo 1x13 e' un'altra bella novita', un prodotto comunque esclusivo. Ma se la commercializzazione in futuro non sara' migliore, non cambiera' i numero di Camp
 

alespg

Passista
26 Dicembre 2017
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pavia
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Bici
scapin eos 3
@martin_galante ottima analisi.
Rimane comunque il fatto che con le ruote ed il marchio Fulcrum siano riusciti a ritagliarsi la loro fetta di torta per il mercato oem ed anche Aftermarket, per cui qualcuno che sappia come relazionarsi con i grandi numeri dalle parti di Vicenza c'è ancora. Mercato tra l'altro quasi abbandonato da shimano, ed in cui Zipp comunque è una nicchia. Ognuno ha il suo orticello diciamo....
 
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