Nuovo rapporto sfida l'attuale definizione di obesità.
FONTE:
56 esperti internazionali vogliono cambiare il modo in cui concepiamo l'IMC.
Nel 2022, i ricercatori di The Lancet Diabetes & Endocrinology hanno formato una Commissione di 56 esperti internazionali per sviluppare una definizione clinica più utile dell'obesità. La Commissione ha pubblicato i suoi risultati in un nuovo rapporto pubblicato a gennaio 2025. "L'attuale approccio per la diagnosi dell'obesità, definito esclusivamente dall'indice di massa corporea di un individuo, è inadeguato", hanno concluso i ricercatori.
Una delle inadeguatezze dell'uso dell'indice di massa corporea (BMI) come fattore predittivo è che "le attuali misure di obesità basate sul BMI possono sia sottostimare che sovrastimare" la percentuale di grasso corporeo di una persona, che a sua volta fornisce informazioni potenzialmente inaccurate sulla salute a livello individuale. Ciò può quindi minare gli approcci medicamente validi all'assistenza sanitaria e alle politiche, secondo i ricercatori.
Il motivo per cui può essere una metrica così incompleta è perché il BMI di una persona è determinato da un calcolo che utilizza la sua altezza e il suo peso senza tenere conto della composizione corporea di un individuo. Ciò può portare a determinazioni inaccurate sul fatto che una persona sia sovrappeso o obesa. Ad esempio, gli atleti muscolosi come i bodybuilder spesso "non superano" il test del BMI nonostante abbiano una bassa percentuale di grasso corporeo.
Il nuovo rapporto delinea un quadro e un metodo alternativi per valutare l'obesità. In primo luogo, i ricercatori hanno creato due categorie distinte di tipi di obesità. La nuova definizione basata sulle prove suddivide l'obesità in:
"obesità clinica", che gli autori classificano come "uno stato di malattia cronica e sistemica causato direttamente da eccesso di grasso corporeo,
e
"obesità preclinica", che descrivono come "una condizione di eccesso di grasso corporeo senza disfunzione d'organo attuale o limitazioni nelle attività quotidiane, ma con un rischio per la salute futuro aumentato".
Inoltre, dati i limiti di accuratezza dimostrati quando si utilizza l'IMC nel vuoto, la Commissione ha scoperto che incorporare altre misurazioni delle dimensioni corporee, come la circonferenza della vita, il rapporto vita-fianchi o il rapporto vita-altezza, oltre all'IMC, è molto più efficace nel definire lo stato di obesità.
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56 esperti internazionali vogliono cambiare il modo in cui concepiamo l'IMC.
Nel 2022, i ricercatori di The Lancet Diabetes & Endocrinology hanno formato una Commissione di 56 esperti internazionali per sviluppare una definizione clinica più utile dell'obesità. La Commissione ha pubblicato i suoi risultati in un nuovo rapporto pubblicato a gennaio 2025. "L'attuale approccio per la diagnosi dell'obesità, definito esclusivamente dall'indice di massa corporea di un individuo, è inadeguato", hanno concluso i ricercatori.
Una delle inadeguatezze dell'uso dell'indice di massa corporea (BMI) come fattore predittivo è che "le attuali misure di obesità basate sul BMI possono sia sottostimare che sovrastimare" la percentuale di grasso corporeo di una persona, che a sua volta fornisce informazioni potenzialmente inaccurate sulla salute a livello individuale. Ciò può quindi minare gli approcci medicamente validi all'assistenza sanitaria e alle politiche, secondo i ricercatori.
Il motivo per cui può essere una metrica così incompleta è perché il BMI di una persona è determinato da un calcolo che utilizza la sua altezza e il suo peso senza tenere conto della composizione corporea di un individuo. Ciò può portare a determinazioni inaccurate sul fatto che una persona sia sovrappeso o obesa. Ad esempio, gli atleti muscolosi come i bodybuilder spesso "non superano" il test del BMI nonostante abbiano una bassa percentuale di grasso corporeo.
Il nuovo rapporto delinea un quadro e un metodo alternativi per valutare l'obesità. In primo luogo, i ricercatori hanno creato due categorie distinte di tipi di obesità. La nuova definizione basata sulle prove suddivide l'obesità in:
"obesità clinica", che gli autori classificano come "uno stato di malattia cronica e sistemica causato direttamente da eccesso di grasso corporeo,
e
"obesità preclinica", che descrivono come "una condizione di eccesso di grasso corporeo senza disfunzione d'organo attuale o limitazioni nelle attività quotidiane, ma con un rischio per la salute futuro aumentato".
Inoltre, dati i limiti di accuratezza dimostrati quando si utilizza l'IMC nel vuoto, la Commissione ha scoperto che incorporare altre misurazioni delle dimensioni corporee, come la circonferenza della vita, il rapporto vita-fianchi o il rapporto vita-altezza, oltre all'IMC, è molto più efficace nel definire lo stato di obesità.