Buongiorno a tutti,
chiedo a chi di voi è più esperto di nutrizione: quali possono essere degli "stratagemmi" per ridurre il senso di fame e come si dice in gergo far "stringere lo stomaco"?
Premetto che ora oscillo fra i 78 e i 79 kg per 185 cm e come sport "prevalente" corro a piedi (mediamente intorno ai 40km a settimana) e il sabato o la domenica ultimamente esco in bici (sono un neofita) con distanze e dislivelli variabili fra il piatto da 50km al 115km 1500d+.
Per una serie di motivi che vanno dalle velleità agonistiche del running, alla volontà di "alleggerire" il carico sulle ginocchia pluri-operate, mi piacerebbe calare qualche chilo (il più possibile eliminando massa grassa, ora attorno all'11-12%) e rimanere attorno ai 72 kg. Mangio abbastanza pulito, ma il mio problema sono le quantità, dato che fatico a trovare senso di sazietà.
E' più consigliabile cercare di lasciare lo stomaco mai completamente pieno e sperare che alla lunga si stringa, oppure fare un periodo breve piuttosto "drastico" al termine del quale l'appetito cali bruscamente in automatico dopo aver chiuso lo stomaco? Nel mio piccolo penso di avere una conoscenza di base sufficiente in fatto di nutrizione. Faccio 3 pasti principali + 2 spuntini (uno metà mattino e uno metà pomeriggio). I pasti principali contengono sempre carbo-proteine e verdure. Mangio un frutto in molti degli spuntini, magari con uno skyr o uno yogurt greco magro.
Generalmente uso poco
olio e sale e non mangio fritto. A volte però mangio una porzione di dolce (brioche e cappuccino sono una forte tentazione) e faccio molta fatica a non bere mezza lattina o una lattina intera da 33cl di coca-cola Zero a cena, che ormai ho preso come abitudine. Questi due atteggiamenti secondo voi sono marginali in un contesto di quantità non eccessive o sono comunque errori gravi, magari per "interferenze" a livello insulinico che si ripercuotono sul senso di fame?
Per fare un esempio concreto, al momento posso tranquillamente mangiare a cena 250 grammi di pollo ai ferri + 100 grammi di pane integrale + 500 grammi di verdure cotte quasi senza olio (misto carote-zucchine-peperoni) senza dire di aver esagerato quando finisco... e magari avendo anche voglia di un dolcino se non mi metto un freno.
Non è mangiar male, ma sono convinto che potrei star bene anche a livello di apporto calorico anche con il 25/30% in meno di tutto. Non tanto per una questione di macro, ma proprio per una questione di capienza dello stomaco. So che a quel punto non è più fame, ma appetito.
La difficoltà che trovo ora è che posso fare un periodo in cui mi metto dei paletti e sto attento alle quantità, ma noto che la fame rimane la stessa e di conseguenza appena mollo mentalmente un secondo, le quantità tornano a voler saziare la solita fame. Sostanzialmente "lo stomaco non si chiude".