News Peter Sagan in Bike Park

sembola

Scalatore
22 Aprile 2004
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Siena
www.sembola.it
Bici
verde
Sul fatto dell'essere diseducativo è ovvio, perchè pure le persone normali sono spinte ad imitare.
Se è così occorre interrompere IMMEDIATAMENTE la trasmissione di molti sport.

Per esempio, basta con il Giro ed il Tour: i ciclisti non stanno in fila indiana sul margine destro della strada, non si fermano agli stop, non rallentano nelle rotonde e superano i limiti di velocità. Le "persone normali" sono spinte ad imitarli.

Mai più la maratona in TV, dove attraversano la strada fuori dalle strisce. Che poi la "gente normale" la guarda e fa uguale.

Mai più il quartetto olimpico su pista, specialmente in orario protetto, vuoi mai che la "gente normale" sia spinta ad andare forte senza neppure i freni.

Ed il calcio? che scherziamo? che poi la "gente normale" si mette a prendere a calci altra gente normale.

Formula1 e MotoGp manco a dirlo.

in tvSolo maridefilippi e mareveniè. Roba educativa, insomma.
 

Krono

Pignone
22 Marzo 2011
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si
E' stata solo detta la verità, nulla di più. Però comanda il Dio denaro: non importa cos'è, l'importante è che renda!
Nel calcio gli insulti formali all'arbitro, sono nati in terza categoria o nelle serie alte che vengono trasmesse in tv?
L'emulazione dei motocicisti professionisti (massimo rispetto a quelli con mezzi granturismo), su strade pubbliche ha qualche nesso o meno con la divulgazione di certe prestazioni mandate in onda?
Lo stesso Schumacher, intervistato disse che la Formula Uno non era granchè educativa, perchè gli appassionati non ponevano confine fra sport televisivo da vedere solamente ed emulazioni su libera strada. Lui ci doveva lavorare, ma non augurava che i suoi figli lo seguissero. Sperava giocassero a golf, invece il figlio maggiore non l'ha accontentato!!
Pure nel ciclismo è così. Inutile negarlo. Ho fatto esempi anche prima, che sono anche sulla bocca dei bambini.
Poi il fatto che nelle gare non rispettino le rotonde o non vadano in fila indiana, cosa c'entra, se le strade sono chiuse? Però come diceva Schumacher, manca la linea di confine, fra il vedere-gustare ed il fare.
Non mi sembra il caso di scomodare la maratona, il quartetto su pista, ne di fare riferimento alle due babbione televisive, la cui meritocrazia ed utilità pubblica è pari a quella della forchetta nel brodo.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Bozen
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Ma insomma alla fine @Krono cosa vai cercando? Hai iniziato il tuo intervento parlando di escursionisti...che nel bike park non ci sono. Di terreno rovinato..... che nel Bike Park viene sistemato, sennò chi ne usufruisce non ci va più. E' evidente che non solo non hai letto l'articolo che parlava chiaramente di Bike Park, ma ti è stato spiegato il contesto ed è evidente che non hai la minima idea di come funziona. Nulla di male, ma ora spostare il discorso su Schumacher o sul calcio professionistico, appare un chiaro tentativo di spostare il tiro da una fregnaccia detta a proposito di una cosa che non si conosce, per buttarla in caciara.
Il Bike park è solo un modo ricreativo in maniera sana per alcuni (al netto di qualche osso rotto) e per far funzionare anche quando non c'è neve delle strutture già create per altre ragioni. E' lavoro per molti e divertimento più o meno sano, per alcuni altri. Non farci la Greta Thunberg perchè in quel caso ci vuole coerenza e fare vita ascetica in una grotta. Niente elettricità in casa perchè deturpa il paesaggio, niente riscaldamenti perchè inquinano, niente giri in bici in montagna perchè quelle strade sono il demonio che ha estirpato alberi, niente di tutto quello che ci circonda perchè fatto col petrolio simbolo del male ecc.ecc.
 
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Krono

Pignone
22 Marzo 2011
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si
Qui ognuno espone le sue idee che possono piacere o meno. Ho notato che gli intervenuti confrontano, magari c'è disaccordo, ma è giusto per passare il tempo a conversare, senza seminare reciproca antipatia, come se ci si trovasse al bar o in piazza. Ce ne sono altri, invece, che bacchettano e provano a zittire i ragionamenti contrari, con aggettivi vezzeggiativi, non solo qui, ma un pò in tutte le discussioni, che spesso leggo anche senza intervenire. Non ho mai definito le opinioni altrui con termini inappropriati, sebbene non le abbia condivise, perchè è un normalissimo scambio d'idee, senza ambizione di prevalere o sottostare!!!
I discorsi legati al contesto naturale, li sostengo con causa cognitiva, a seguito del lavoro che svolgo, pur senza definirmi per questo ambientalista, anzi detesto la categoria perchè estremisti senza capo e ragione, così come i loro seguaci, a prescindere dall'età ed incluse anche le bambine, spesso usate a loro insaputa come trofeo!!
Il concetto del parco bici mi è stato chiaro, dopo che avevo mal letto la notizia d'apertura. Ho solo sostenuto che di parchi-bici ne inventano ovunque, così dal nulla, tanto passa tutto inosservato e purtroppo come detto da Schumacher, manca la linea di confine fra il vedere-gustare ed il fare realmente.
Riferimenti ad altri sport non sono per alimentare zizzania, ma per estendere i ragionamenti in ambito sportivo, senza scomodare altri personaggi mediatici, o altre argomentazioni che non ho sviluppato, ma che son state buttate qui, senza nemmeno un perchè, che hanno zero a che vedere con il discorso in atto.
Tutto è utile nei modi e nei termini dovuti. Per fare certe opere o cose, bisogna spodestare chi occupa lo spazio preposto, perchè dalle mie risultanze non esistono aree libere, pronte all'uso! Su ognuna di queste qualcosa ci sarà! Il vuoto esiste solo nell'aria. Bisogna adattarle e se l'opera serve va fatto, senza vivere nell'ossessione perpetua di conservare l'ambiente come un museo.
 
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dave_and_roll

Apprendista Scalatore
9 Settembre 2009
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Nowhere
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Giant TCR Advanced Pro Disc 2017...finalmente
Mi auguro che tu in bici (se ci vai) non percorra mai strade e stradine di montagna, ma solo strade preferibilmente sterrate e naturali in mezzo al nulla. Le strade di montagna sono una violenza alla natura, sono alberi spiantati, radici escoriate e scalzate ecc.ecc.ecc.
Nonché tutte le nostre città/paesi in cui viviamo, relative infrastrutture ed il 99% delle nostre attività lavorative occupano spazi 'rubati' a madre natura...
Direi che il suo discorso utopisticamente è sensato, ma o ci trasformiamo tutti nel barone rampante oppure rimane una splendida utopia.
 

FedeNova12

Pignone
7 Febbraio 2020
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Rockrider 520 e triban 520 gravel
Il bosco non se ne accorge s ' è terreno libero, con vincoli, a pagamento o "parco adattato". E' sempre bosco ed il danno arrecato alle radici, dunque a seguire, alberi, terreno, sgranamento, canali e trascinamento a valle superficie terrosa, è identico. Il risultato, per chi ha un minimo rispetto della natura, non è certo veniale.
Bastava farlo in spazi privi di vegetazione, come anzidetto e, visto che si paga per ingresso ed'è vietato a terzi (non sapevo, ma dubito), con i proventi si potevan costruire piste apposite, ben studiate da un punto di vista idro-geologico e riservarle per lo sfogo di queste passioni estreme, che poi non sono tanto educative.
Però assistere, impassibili, alla violenza dei boschi è irritante. Vedere gli alberi scalzati, ben evidenziati anche nelle riviste apposite, che qualche volta osservo, non può lasciare indifferenti.
Si ma uno "spazio privo di vegetazione" è privo di vegetazione perché è stato disboscato dall'uomo, a meno di andare in spiaggia o a 3000 metri. A sto punto non è meglio tenere il bosco?
In un bike park credo che le piste siano studiate bene... Se a ogni pioggia la terra è trascinata via o si forma una pozza unica non ci andrebbe nessuno.
Poi scusa ma non capisco come faccia una ruota a rovinare una radice... O vai in giro senza copertone o non si spiega.

E cosa intendi per "educativo"? La mtb (o lo sport in generale) ti insegna a capire quali sono i tuoi limiti, l'educazione ambientale la dovresti avere a prescindere...
 
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Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2020
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Venezia
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Riferimenti ad altri sport non sono per alimentare zizzania, ma per estendere i ragionamenti in ambito sportivo, senza scomodare altri personaggi mediatici, o altre argomentazioni che non ho sviluppato, ma che son state buttate qui, senza nemmeno un perchè, che hanno zero a che vedere con il discorso in atto.
Tutto è utile nei modi e nei termini dovuti. Per fare certe opere o cose, bisogna spodestare chi occupa lo spazio preposto, perchè dalle mie risultanze non esistono aree libere, pronte all'uso! Su ognuna di queste qualcosa ci sarà! Il vuoto esiste solo nell'aria. Bisogna adattarle e se l'opera serve va fatto, senza vivere nell'ossessione perpetua di conservare l'ambiente come un museo.
Finalmente ora la nostra esistenza ritorna ad avere un senso
Quanto Ci sei Mancato Conte Rafaello Mascetti!
 

golance

via col vento
18 Febbraio 2013
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cannnnnondale
Il bosco non se ne accorge s ' è terreno libero, con vincoli, a pagamento o "parco adattato". E' sempre bosco ed il danno arrecato alle radici, dunque a seguire, alberi, terreno, sgranamento, canali e trascinamento a valle superficie terrosa, è identico. Il risultato, per chi ha un minimo rispetto della natura, non è certo veniale.
Bastava farlo in spazi privi di vegetazione, come anzidetto e, visto che si paga per ingresso ed'è vietato a terzi (non sapevo, ma dubito), con i proventi si potevan costruire piste apposite, ben studiate da un punto di vista idro-geologico e riservarle per lo sfogo di queste passioni estreme, che poi non sono tanto educative.
Però assistere, impassibili, alla violenza dei boschi è irritante. Vedere gli alberi scalzati, ben evidenziati anche nelle riviste apposite, che qualche volta osservo, non può lasciare indifferenti.
da me si dice "ma va a ciapà i rat"
 
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golance

via col vento
18 Febbraio 2013
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cannnnnondale
Se si vogliono scambiare opinioni, non c'è problema. Mi sono inserito in questo tema per questo. Ognuno tenga le proprie, confrontandole ed esponendole, chi da un punto di vista naturale-ambientale, chi da quello prevalentemente utilizzativo ad uso sport. Non ammetto i ripetitivi, manco fossi lento di comprendonio e nemmeno le frasi in grassetto. Che sia un parco manutenuto è stato detto già tre volte e non vorrei si ingranasse la quarta. Dubito fortemente sull'uso del termine manutenuto, perchè fino ad oggi non conosco nessuno, che riporta a monte il terreno trasportato a valle, che sana le ferite alle radici, escoriate e scalzate e via dicendo.
Il bosco non parla, non piange, non reagisce alle violenze. Se ne avesse facoltà si farebbe sentire a modo.
la tua casa sorge su un terreno bonificato e spianato nonchè scavato dalle forze della natura che hanno prodotto grazie a secoli di piogge e smottamenti una porzione perfettamente edificabile e impermeabilizzata pronta per la costruzione delle fondamenta, le strade su cui ti sposti tutti i giorni idem, sorte dalle radici dell'albero di bitume che altrimenti stuprato piangerebbe.
 

C_dale

Novellino
2 Novembre 2006
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Ruda
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Cannondale Caad 9 2010
Certo che sono cambiati i tempi! Qualche anno fa si sarebbe discusso di Sagan ciclista finito, bravo solo a fare le "penne" con la bici, che si prende dei rischi da non-professionista... ed ora, due pagine a discutere sull' impatto ecologico di un bike park, come se ce ne fossero a migliaia in giro per l'Europa! Ma per favore! E c'è sempre un motivo per criticare qualcosa, ma cosa vi manca?
PS: Ovviamente non penso che Sagan sia finito, ecc...
 

jack070767

Cronoman
20 Febbraio 2013
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specialized tamarc sl3
Tornando a Sagan... mi fa strano vederlo scendere senza alcuna protezione: ginocchiere, gomitiere, pettorina, mentoniera casco... In pratica è vestito da pronto gara cross_country se non fosse per la sacca idrica. Io quando vado in giro sui tracks di casa vedo quelli che sfrecciano alla velocità del video vestiti come tartarughe ninja... E non sbagliano perché per quanto tu possa essere bravo il colpo di sfiga è sempre in agguato... Non comprendo un pro che deve vivere del suo lavoro mettere a rischio così la sua prox stagione... a meno che non ci sia una prox stagione ed allora tutto si spiega...
 

martin_galante

Nel Gruppetto
24 Ottobre 2017
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Pianeta Terra
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cletta
Tornando a Sagan... mi fa strano vederlo scendere senza alcuna protezione: ginocchiere, gomitiere, pettorina, mentoniera casco... In pratica è vestito da pronto gara cross_country se non fosse per la sacca idrica. Io quando vado in giro sui tracks di casa vedo quelli che sfrecciano alla velocità del video vestiti come tartarughe ninja... E non sbagliano perché per quanto tu possa essere bravo il colpo di sfiga è sempre in agguato... Non comprendo un pro che deve vivere del suo lavoro mettere a rischio così la sua prox stagione... a meno che non ci sia una prox stagione ed allora tutto si spiega...
Se non ricordo male Sagan ha gia' firmato con una nuova squadra, quindi almeno altre due stagioni dovrebbe farle. Ma sono d'accordo con la tua osservazione che a mio avviso si spiega o con una mancanza di professionalita' o con la necessita' di promuovere la sua immagine di personaggio sopra le righe - che per un ciclista della fama di Sagan fa comunque parte del lavoro. Diciamo che cerca un punto di incontro tra due aspetti della sua professione (performance ed immagine) che qualche volta tirano in verso opposto.
 

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