Piepoli, Petacchi e Mayo positivi

  • Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per bruciare le calorie prima che si trasformino in adipe: la
    Winter Cup edizione Feste! (clicca qui).

JackSawyer

Pedivella
21 Dicembre 2006
362
0
Saltara (PU)
Visita sito
Il team manager della Milram Gianluigi Stanga ha le idee chiare sugli obiettivi del suo sprinter alla Grande Boucle. "Alessandro Petacchi è rilassato e motivato verso una possibile conquista della maglia verde a punti al Tour de France con al fianco l'apporto indispensabile di Erik Zabel", ha dichiarato il tecnico. "Zabel è stato per sei edizioni il miglior velocista del Tour: il suo talento e la sua esperienza gli garantiscono il diritto di stare vicino ad Alessandro. Tra di loro l'accordo è eccellente e se Erik sarà più veloce a tagliare il traguardo non ci saranno problemi. L'unica cosa che conta è che i corridori in casacca Milram riescano a conquistare il maggior numero di tappe". Stanga interviene anche sulla confessione resa un mese fa da Zabel relativa all'uso di Epo nella stagione '96: "Tutti possono commettere un errore. Erik ha sbagliato una sola volta molto tempo fa e in circostanze particolari che abbiamo valutato con massima attenzione. La maniera in cui ha ammesso il suo ricorso al doping ha convinto noi e i nostri sponsor che è realmente pentito del suo gesto. E' giusto riabilitarlo perciò davanti all'opinione pubblica e ai tifosi. L'importante è che l'errore non si ripeta". (21/06/2007) (Spr)
 

JackSawyer

Pedivella
21 Dicembre 2006
362
0
Saltara (PU)
Visita sito
MILANO, 27 giugno 2007 - È il 23 maggio, tappa di Pinerolo. Pioggia nel finale, il rettilineo è scivoloso, Alessandro Petacchi vince la 3ª delle sue 5 tappe al Giro 2007, alle spalle c’è una maxicaduta. Poi il controllo antidoping che spetta di diritto al vincitore di giornata e al leader in classifica. Il test che ha messo nei guai lo spezzino.
RESTRIZIONE L’Uci, la federazione ciclistica internazionale, ha informato ieri la Federciclo italiana della "non negatività" di Petacchi: salbutamolo, una sostanza che non è vietata, ma è a restrizione d’uso, cioè può essere assunta per fini terapeutici. E Petacchi soffre di asma, come tanti altri corridori. Da anni, ha il regolare certificato dello pneumologo. Ecco perché si parla di "non negatività" e non di "positività". Però nelle urine del velocista più forte del mondo è stata riscontrata una concentrazione di 1.320 nanogrammi per millilitro. Troppa. Il massimo consentito dalla Wada (l’agenzia mondiale antidoping) è 1.000. Dopo questa soglia, scatta la "non negatività". Che si può trasformare in positività (e quindi in doping) se l’atleta non riesce a dimostrare la buona fede: due anni di squalifica. Già ieri sera, la Federciclo ha passato le carte alla Procura antidoping del Coni, guidata da Ettore Torri, che ascolterà il corridore e, se lo riterrà colpevole, lo deferirà alla Disciplinare Fci.
DISTRUTTO Petacchi ha incontrato ieri a casa, a Marina di Massa, il team manager Gianluigi Stanga. E’ distrutto, il velocista della Milram: "Che cosa posso fare per dimostrare la mia buona fede? Perché avrei dovuto fare qualcosa di diverso da altre volte, io che ho la responsabilità della squadra sulle spalle, con i miei sponsor che parlano sempre contro il doping?", ha detto lo spezzino. "Sì, posso aver fatto una spruzzata in più, ma non ho fatto cose illecite, anzi quel giorno volevo anche ritirarmi dal Giro...". Dei suoi cinque esami antidoping alla corsa rosa, soltanto quello di Pinerolo è stato oltre i limiti.
STRATEGIA "Non voglio perdere il Tour", ripete Petacchi, che sarà affiancato dallo studio legale Guardamagna di Milano e dal perito fiorentino Giuseppe Pieraccini. Per guadagnare tempo e sottolineare la buona fede, non chiederà le controanalisi sul campione B (servono almeno 7 giorni) e cercherà di essere ascoltato dal procuratore Torri al più presto. Ha una settimana di tempo: mercoledì 4 luglio si parte per il Tour, che scatta il 7 da Londra.
CAMPIONE A Gli esami antidoping del Giro sono stati effettuati a Roma. Visto il livello anormale di salbutamolo, il campione A è stato mandato al laboratorio di Barcellona, specializzato nell’individuazione dei due tipi di salbutamolo: quello tradizionale per via inalatoria (il prodotto commerciale classico è il Ventolin), e quello solfato, usato per via endovenosa nei reparti di rianimazione degli ospedali, quando un paziente soffre di gravi crisi asmatiche.
PROBLEMA E’ questo il nodo. Il salbutamolo per via inalatoria è consentito, quello endovenoso no, perché un’assunzione oltre una certa soglia può avere "effetto anabolizzante": meno senso di fatica, più forza. Anche se le controindicazioni sono tante, a cominciare da una elevata tachicardia. Il laboratorio di Barcellona non è riuscito a identificare il salbutamolo solfato (endovenoso), ma la quantità nelle urine di Petacchi (1.320 nanogrammi) fa ritenere all’Uci che sia il corridore a spiegare, alla sua Federazione, il perché di un valore così elevato.
Luca Gialanella

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/06_Giugno/27/petacchi.shtml
 

passistascalatore

Apprendista Velocista
8 Aprile 2006
1.609
0
51
valli olimpiche
Visita sito
MILANO, 27 giugno 2007 - È il 23 maggio, tappa di Pinerolo. Pioggia nel finale, il rettilineo è scivoloso, Alessandro Petacchi vince la 3ª delle sue 5 tappe al Giro 2007, alle spalle c’è una maxicaduta. Poi il controllo antidoping che spetta di diritto al vincitore di giornata e al leader in classifica. Il test che ha messo nei guai lo spezzino.
RESTRIZIONE L’Uci, la federazione ciclistica internazionale, ha informato ieri la Federciclo italiana della "non negatività" di Petacchi: salbutamolo, una sostanza che non è vietata, ma è a restrizione d’uso, cioè può essere assunta per fini terapeutici. E Petacchi soffre di asma, come tanti altri corridori. Da anni, ha il regolare certificato dello pneumologo. Ecco perché si parla di "non negatività" e non di "positività". Però nelle urine del velocista più forte del mondo è stata riscontrata una concentrazione di 1.320 nanogrammi per millilitro. Troppa. Il massimo consentito dalla Wada (l’agenzia mondiale antidoping) è 1.000. Dopo questa soglia, scatta la "non negatività". Che si può trasformare in positività (e quindi in doping) se l’atleta non riesce a dimostrare la buona fede: due anni di squalifica. Già ieri sera, la Federciclo ha passato le carte alla Procura antidoping del Coni, guidata da Ettore Torri, che ascolterà il corridore e, se lo riterrà colpevole, lo deferirà alla Disciplinare Fci.
DISTRUTTO Petacchi ha incontrato ieri a casa, a Marina di Massa, il team manager Gianluigi Stanga. E’ distrutto, il velocista della Milram: "Che cosa posso fare per dimostrare la mia buona fede? Perché avrei dovuto fare qualcosa di diverso da altre volte, io che ho la responsabilità della squadra sulle spalle, con i miei sponsor che parlano sempre contro il doping?", ha detto lo spezzino. "Sì, posso aver fatto una spruzzata in più, ma non ho fatto cose illecite, anzi quel giorno volevo anche ritirarmi dal Giro...". Dei suoi cinque esami antidoping alla corsa rosa, soltanto quello di Pinerolo è stato oltre i limiti.
STRATEGIA "Non voglio perdere il Tour", ripete Petacchi, che sarà affiancato dallo studio legale Guardamagna di Milano e dal perito fiorentino Giuseppe Pieraccini. Per guadagnare tempo e sottolineare la buona fede, non chiederà le controanalisi sul campione B (servono almeno 7 giorni) e cercherà di essere ascoltato dal procuratore Torri al più presto. Ha una settimana di tempo: mercoledì 4 luglio si parte per il Tour, che scatta il 7 da Londra.
CAMPIONE A Gli esami antidoping del Giro sono stati effettuati a Roma. Visto il livello anormale di salbutamolo, il campione A è stato mandato al laboratorio di Barcellona, specializzato nell’individuazione dei due tipi di salbutamolo: quello tradizionale per via inalatoria (il prodotto commerciale classico è il Ventolin), e quello solfato, usato per via endovenosa nei reparti di rianimazione degli ospedali, quando un paziente soffre di gravi crisi asmatiche.
PROBLEMA E’ questo il nodo. Il salbutamolo per via inalatoria è consentito, quello endovenoso no, perché un’assunzione oltre una certa soglia può avere "effetto anabolizzante": meno senso di fatica, più forza. Anche se le controindicazioni sono tante, a cominciare da una elevata tachicardia. Il laboratorio di Barcellona non è riuscito a identificare il salbutamolo solfato (endovenoso), ma la quantità nelle urine di Petacchi (1.320 nanogrammi) fa ritenere all’Uci che sia il corridore a spiegare, alla sua Federazione, il perché di un valore così elevato.
Luca Gialanella

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/06_Giugno/27/petacchi.shtml


se ci sono restrizioni e lui ha un valore molto anomalo (circa il 30% in in + ) mi sembra doveroso anche se ha un certificato medico fare tutte le analisi e poi trarre le conclusioni........ squalifica ? perche no.... continuo a dire che basso e stato bloccato x 2 anni x presunto doping.... e poi lui vuole andare al tuor ma il tour lo accetta ?
 

Gio71

Pignone
1 Novembre 2005
216
0
53
Brancaleone
Visita sito
Ma il sito della rivista ciclismo riporta un'altra notizia che sarebbe apparsa su alcuni quotidiani.
I non negativi sarebbero anche Di Luca, Riccò, Mazzoleni e qualche altro che adesso non ricordo.
Non è che fossero positivi, ma certi valori sarebbero uguali a quelli di un atleta in età adolescenziale e non di età superiore ai 30 anni.
Ne sapete qualcosa?
 

fast1

Apprendista Cronoman
15 Marzo 2007
3.029
108
Visita sito
Bici
se non erro petacchi ha un valore di 1800 quando il massimo consentito è 1000
Forse si è solo erroneamente preso una dose doppia di medicinali, dopotutto 1800 è il doppio di 900...magari generalmente prendeva dosi per essere a 900, cioè vicino al limite che è 1000, ma quel giorno si è sbagliato senza saperlo...avrebbe senso doparsi così sapendo di andare poi incontro ai guai dell'antidoping?
 

fast1

Apprendista Cronoman
15 Marzo 2007
3.029
108
Visita sito
Bici
Doveva stare più leggero :mrgreen:? non hanno trovato una fetta di salame in più e, da quel che ho capito, non è che con una spruzzata in più uno passa da un valore di 1000 a 1800.....per me lo squalificano....e due....


no però da 900 a 1800 è proprio il doppio...due pasticche invece di una?...un'iniezione fatta due volte?

ma stiamo fantasticando un po' troppo

poi se aveva 1300...
 

Soccio

Maglia Amarillo
13 Gennaio 2005
8.678
30
48
Anywhere (Earth planet)
Visita sito
Bici
Colnago C60
no però da 900 a 1800 è proprio il doppio...due pasticche invece di una?...un'iniezione fatta due volte?

ma stiamo fantasticando un po' troppo

poi se aveva 1300...

...con 1360 a Gonzales de galdeano...l'UCI disse che non c'erano problemi...adesso può essere cambiato qualcosa...ma quei numeri sono uguali...spiegatemi voi dov'è il limite?
 

Aqualung

Ammiraglia
21 Aprile 2004
16.408
139
Visita sito
Bici
sì e ci pedalicchio
....e anche Kessler trovato bombato!
Avanti, entrino, entrino....siore e siori che più gente entra più bestie si vedono.....

Si riuscirà mai a debellare questa piaga?

A 'sto punto, secondo me l'unica soluzione è studiare un doping che non fa male e ...via libera.

:-(
 

Classifica generale Winter Cup 2024