VECCHIA
Velocista
- 4 Settembre 2014
- 4.903
- 6.656
- 54
- Bici
- COLNAGO C64 - PEDEMONTE AURATA RS - PEDEMONTE RHINOCEROS RS - COLNAGO CONCEPT
Ecco appunto allora un Z2 ci può stare .Infatti parlava ma con un po’ di affanno
Ecco appunto allora un Z2 ci può stare .Infatti parlava ma con un po’ di affanno
Mi pare poca roba….invece tre anni fa aveva vinto sul Mur de Bretagne e messo la maglia gialla…al Giro ha vinto il prologo mi pare e messo la maglia….
NESSUNO.[SEMI-OT]
Ho fatto una ricerca al volo ma sicuramente sbaglio qualcosa; chi è riuscito in passato a fare giro-tour-vuelta nello stesso anno?
Indurain?
Mentre nessuno ha aggiunto anche il mondiale, immagino...
Lo sport professionistico dove girano i denari veri non è interessato alle olimpiadi ...
Per l'atletica ed il nuoto, secondo me, la proporzione risulterebbe invertita.Chiediamo a qualunque corridore se preferirebbe le olimpiadi o il mondiale, mi attenderei un 20-80.
Lo sport professionistico dove girano i denari veri non è interessato alle olimpiadi e per me è corretto così.
Beh l'atletica è nata con le olimpiadi e rimane la competizione principale.Per l'atletica ed il nuoto, secondo me, la proporzione risulterebbe invertita.
E sono sport in cui di denari ne girano, più che nel ciclismo.
Per il nuoto, non confondiamo il seguito che ha in Italia con quello che ha nel mondo.Beh l'atletica è nata con le olimpiadi e rimane la competizione principale.
Nuoto? Ha poco seguito e ovviamente le olimpiadi sono la vetrina principale come x tutti gli sport minori e poco popolari...non sono i soldi a fare la differenza ma proprio l'evento mediatico mondiale.
Danno entrambi un sacco di medaglie e x motivi televisivi e dare la stessa visibilità a tutti vanno separati x forza.Per il nuoto, non confondiamo il seguito che ha in Italia con quello che ha nel mondo.
Se alle Olimpiadi non c'è sovrapposizione tra nuoto ed atletica (infatti si disputano in due settimane diverse) un motivo c'è...
Quindi vuol dire che entrambe fanno tantissima audience, e si sta attenti a non cannibalizzarli...Danno entrambi un sacco di medaglie e x motivi televisivi e dare la stessa visibilità a tutti vanno separati x forza.
Ma no dai, c'è un bar a Giaveno, 30 Km da Torino, che con il caffè ti potevi pompare da te lo zabaione in un bicchierino e indovina un po'? è sempre pieno di ciclisti...c'è gente che deve uscire in bici più tardi.. questo post è da DASPO dal forum per 6 mesi
Restando al ciclismo la gara olimpica non ha la storia e l'epica di un fiandre o qualsiasi gara storica di grande rilievo. Anche se corressero in 7-8 come al mondiale non cambierebbe molto, il ciclismo ha i suoi picchi mediatici alla Sanremo, le classiche del nord, i 3 grandi giri e mondiale con giornali tv sponsor e grande pubblico e sono le gare che tutti gli appassionati conoscono da sempre...tutte cose che la pista non ha e l'attenzione sulle olimpiadi la fa diventare la gara più importante, come succede agli sport minori, minori solo nel senso di seguito, pubblico, attenzione mediatica e business.Quindi vuol dire che entrambe fanno tantissima audience, e si sta attenti a non cannibalizzarli...
Comunque, il difficile rapporto tra ciclismo su strada e Olimpiadi va ricercato proprio nella natura di sport individuale, dove però la squadra è fondamentale: e con squadre di tre o quattro componenti (situazione che non si verifica mai durante la normale stagione) diventa impossibile controllare la corsa oppure organizzare un inseguimento.
La gara su strada diventa un frullatore impazzito con logiche spesso casuali, e questo non invoglia certo i ciclisti top, che sono abituati a ben altre situazioni, a partecipare.
Scommetto che se alle Olimpiadi ci fossero nazionali di sette / otto componenti come ai mondiali, la cosa cambierebbe completamente; d'altra parte, sarebbe alquanto impensabile un mondiale che si concludesse con una fuga a due con un kazako ed un colombiano (come a Londra 2012) senza che Belgio, Italia, Olanda e Francia (distanti poche decine di metri) tirassero alla morte per riprenderli.
Ragionamento che per me vede la conferma nel fatto che, nelle altre discipline del ciclismo (pista e mtb in primis, dove la squadra di fatto non esiste - il quartetto dell'inseguimento è come se fosse un unicum) la medaglia olimpica conta eccome, ben più di un mondiale, e di tutte le altre gare.
Infatti tutti ci ricordiamo di Paola Pezzo (non solo per il body aperto, voglio sperare), ma quanti conoscono Hubert Pallhuber?
Direi che il discorso cambia a seconda del punto di vista da cui lo si affronta.Mah … da persona che segue il ciclismo da poco trovo tutte queste argomentazioni sul minor valore dell’olimpiade rispetto al mondiale delle fisime da vecchi ciclisti con la puzza al naso, refrattari alla modernita’, quali ne vedo tanti anche nei gruppi con cui esco.
Io penso che il pubblico giovane, non contagiato da tradizioni che sanno di vecchio, riconosca il valore di un’olimpiade come e magari piu’ di un mondiale, e credo che le ultime edizioni delle Olimpiadi abbiano visto partecipare i migliori campioni, e sempre piu’ ne vedranno quelle future.
Pogacar quest’anno non partecipa per i suoi motivi, amen,
Tradizioni e storia che sono il cuore di questo sport. La gara olimpica potrà essere bella e combattuta ma non avrà mai il valore di una Liegi o Fiandre nella testa di un vero appassionato di ciclismo.Mah … da persona che segue il ciclismo da poco trovo tutte queste argomentazioni sul minor valore dell’olimpiade rispetto al mondiale delle fisime da vecchi ciclisti con la puzza al naso, refrattari alla modernita’, quali ne vedo tanti anche nei gruppi con cui esco.
Io penso che il pubblico giovane, non contagiato da tradizioni che sanno di vecchio, riconosca il valore di un’olimpiade come e magari piu’ di un mondiale, e credo che le ultime edizioni delle Olimpiadi abbiano visto partecipare i migliori campioni, e sempre piu’ ne vedranno quelle future.
Pogacar quest’anno non partecipa per i suoi motivi, amen,
Confermi che è l'attenzione mediatica a fare la differenza. Atleti sconosciuti possono diventare famosi con l'olimpiade, ai migliori ciclisti come ai migliori calciatori, l'oro olimpico non cambia la carriera. Questo perché sono già famosi e popolari per il seguito importante che hanno tutto l'anno nelle competizioni che fanno regolarmenteDirei che il discorso cambia a seconda del punto di vista da cui lo si affronta.
Per l'appassionato di ciclismo, l'Olimpiade conta di meno delle gare 'storiche', quelle col 'blasone', per le ragioni dette sopra.
Per il non appassionato di ciclismo, l'Olimpiade conta eccome, rende noto al grande pubblico un nome ed un volto che altrimenti sarebbe rimasto poco o nulla conosciuto. Quanti di noi avrebbero sentito parlare della Vezzali o di Campriani senza i Giochi?
Se non avesse vinto a Londra, Vinokurov avrebbe oggi nel suo Paese il ruolo e la fama che ha?
Per moltissimi sportivi (anche ciclisti), un oro olimpico significa un futuro anche dopo il termine dell'attività agonistica.