200 km a 50 kmh? Ma quando mai.....numeri sparati lì a caso che inficiano un discorso già abbastanza qualunquista.
Che ci siano alimenti contaminati è fatto provato in molte occasioni. Che nel caso di qualche positività questo fatto provato sia stato addotto come scusa è vero, così come presumibilmente è altresì vero che talvolta sia stato vero e talvolta no. Del resto, sarà verosimilmente capitato a tutti di mangiare roba del genere, solo che se uno non è sottoposto a un controllo antidoping non lo saprà evidentemente mai. Sul dimostrarlo....bisognerebbe leggere le carte di volta in volta, evidentemente il modo di dimostrarlo c'è se a volte si procede a squalifica e a volte no. Non penso ci sia una regola comune a tutti i casi che possa essere presa ad esempio di dimostrazione di innocenza (altrimenti tale regola sarebbe sfruttata per aggirare le norme di divieto costruendone le tracce ex ante). Dopodichè non è che tutti hanno l'anello al naso, il fenomeno doping è conosciuto e riconsciuto un pò da tutti.....ma non sempre ciò che sembra è ciò che è, altrimenti il diritto alla difesa andrebbe cancellato ogni qualvolta un qualcuno sembri colpevole di qualcosa, doping o violazione di qualsiasi altra legge della società.
Ci credo poco. Molti pensano che le sostanze dopanti siano tipo la bomba di Fantozzi, che presa una boccettina esplodi come un treno.....in verità non è così. Tracce di ormoni, steroidi e similia, anche in modiche quantità, in
barrette e
integratori, non danno alcun effetto migliorativo apprezzabile e hanno come unica conseguenza il rischio di far risultare positivi. Queste sostanze, hanno effetto nell'ambito di cicli mirati ed assunti in ben altre dosi e modalità (e costi). Più probabile che le stesse catene produttive, producano, anche per ditte diverse, prodotti leciti e prodotti illeciti e ve ne restino tracce nella filiera produttiva che contamini anche i prodotti in partenza leciti.