Siccome seguo il ciclismo dai tempi di un certo Eddy (lo so, sono molto
), ho visto come è cambiato nel corso del tempo, e posso dire che la colpa è solo del nostro provincialismo.
Giri insulsi, disegnati su misura dei 'campioni' nostrani, hanno progressivamente tenuto lontani squadre e ciclisti top stranieri: dai percorsi fatti apposta per far vincere lo Sceriffo trentino, e per alimentare rivalità fittizie tutte italiche (delle quali sul palcoscenico internazionale non importava a nessuno), a quelli con più di metà tappe fatte apposta per far arrivare il gruppone allo sprint, quando avevamo Cipollini e Petacchi da portare ai record.
Oggi ne paghiamo le conseguenze, anche se a mio parere la situazione è migliorata rispetto a qualche anno fa.