Pro stagione 2024

Skardy

Siòr
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Cube/Cannondale
I tuoi sono comunque esempi singoli che altro non fanno che essere l'eccezione che conferma la regola. Io non credo che arabi e cinesi facciano valutazioni diverse. Sono gli europei che subiscono una situazione. Spiego: lo sport è sempre stato un grande veicolo promozionale e dunque di investimento. Lo è per il regimi totalitari lo è per i governi lo è per i politici lo è per gli imprenditori (o per i politici/imprenditori alla Berlusconi). Nell'immediato sembra una cosa in perdita ma il ritorno promozionale è enorme. I costi sono però altissimi e sempre di più quindi non è che per gli investitori europei la visibilità è un fastidio. Non lo è per nessuno (l'importante è che se ne parli dice un detto). Solo che la visibilità nello sport oggigiorno ha costi così elevati che se la possono permettere ai massimi livelli sempre più solo i super ricchi. Tornando ad origine investitori arabi nel ciclismo (che già ci sono come UAE) se portano soldi ben venga. Se comprano RCS e riescono a portare il Giro a un livello partecipativo vicino al Tour a suon di dobloni ben venga. Abbiamo bisogno parlo come movimento italiano di una scossa secondo me. E se l'Europa se non vuole soccombere si svegli cominci a rendersi autonoma da queste potenze energetiche ed economiche e finisca di farsi la guerra fra Stati. Ormai per competere con questi bisogna essere uniti.
 

bradipus

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qualunquemente
Concordo pienamente con la tua conclusione.

Per il resto, il discorso è molto complesso, sono tipi di capitalismo diverso: se parliamo di paesi arabi, è capitalismo di stato, quello europeo è capitalismo delle grandi famiglie. Per la Cina è un discorso ancora differente. Diversi sono gli obiettivi, anche di visibilità o meno.
 
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sartormassimo

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bella è bella...
Concordo pienamente con la tua conclusione.
Non sono sicuro possa essere utile ma sono sicuro che non basta, ogni civiltà ha una parabola e quella europea ha beneficiato degli enormi margini di sviluppo dei settori industriali che oggi in occidente stanno segnando il passo.
Forse è meglio se ci dedichiamo al turismo visto che abbiamo un territorio favorevole ed una vastità di luoghi ricchi di storia/arte/architettura.
Quando avremo imparato a fare sinergia all'interno dei nostri confini potremo andare a pretenderla in Europa visto che un giorno questa è il diavolo ed il giorno dopo deve darci i soldi del PNRR perchè è scritto nei regolamenti...

scusate l'Off Topic.
 

bradipus

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qualunquemente
Il turismo è un settore a basso valore aggiunto, basso contenuto tecnologico e ad alta intensità di lavoro.
Noi avremmo bisogno del contrario, cioè di crescere in settori ad alto valore aggiunto, alto contenuto tecnologico ed alta intensità di capitali.
Altrimenti il declino è assicurato... o vogliamo che il futuro dei nostri figli sia fare i camerieri (con tutto il rispetto, per carità) per i ricchi del resto del mondo?
 

sartormassimo

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bella è bella...
Non è che turismo sia solo rifare i letti e sparecchiare i tavoli eh..
 

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