Ci sono voci di probabili acquirenti?È ufficiale, il cda ha presentato la documentazione per lo scorporo di RCS sport srl da RCS media group spa. A questo punto vendita molto probabile
Che so, ASO, per esempio.
Ci sono voci di probabili acquirenti?È ufficiale, il cda ha presentato la documentazione per lo scorporo di RCS sport srl da RCS media group spa. A questo punto vendita molto probabile
I tuoi sono comunque esempi singoli che altro non fanno che essere l'eccezione che conferma la regola. Io non credo che arabi e cinesi facciano valutazioni diverse. Sono gli europei che subiscono una situazione. Spiego: lo sport è sempre stato un grande veicolo promozionale e dunque di investimento. Lo è per il regimi totalitari lo è per i governi lo è per i politici lo è per gli imprenditori (o per i politici/imprenditori alla Berlusconi). Nell'immediato sembra una cosa in perdita ma il ritorno promozionale è enorme. I costi sono però altissimi e sempre di più quindi non è che per gli investitori europei la visibilità è un fastidio. Non lo è per nessuno (l'importante è che se ne parli dice un detto). Solo che la visibilità nello sport oggigiorno ha costi così elevati che se la possono permettere ai massimi livelli sempre più solo i super ricchi. Tornando ad origine investitori arabi nel ciclismo (che già ci sono come UAE) se portano soldi ben venga. Se comprano RCS e riescono a portare il Giro a un livello partecipativo vicino al Tour a suon di dobloni ben venga. Abbiamo bisogno parlo come movimento italiano di una scossa secondo me. E se l'Europa se non vuole soccombere si svegli cominci a rendersi autonoma da queste potenze energetiche ed economiche e finisca di farsi la guerra fra Stati. Ormai per competere con questi bisogna essere uniti.Ti faccio un altro esempio. Forse non tutti sanno che l'azionista di maggioranza del maggior operatore mondiale di giochi regolamentati e delle lotterie (compreso il lotto americano) è un gruppo familiare italiano.
Non penso affatto che arabi e cinesi siano 'ricchi scemi', solo che fanno valutazioni diverse, dove forse la visibilità ha per loro un valore aggiunto, che invece per investitori europei potrebbe essere un fastidio.
Concordo pienamente con la tua conclusione.I tuoi sono comunque esempi singoli che altro non fanno che essere l'eccezione che conferma la regola. Io non credo che arabi e cinesi facciano valutazioni diverse. Sono gli europei che subiscono una situazione. Spiego: lo sport è sempre stato un grande veicolo promozionale e dunque di investimento. Lo è per il regimi totalitari lo è per i governi lo è per i politici lo è per gli imprenditori (o per i politici/imprenditori alla Berlusconi). Nell'immediato sembra una cosa in perdita ma il ritorno promozionale è enorme. I costi sono però altissimi e sempre di più quindi non è che per gli investitori europei la visibilità è un fastidio. Non lo è per nessuno (l'importante è che se ne parli dice un detto). Solo che la visibilità nello sport oggigiorno ha costi così elevati che se la possono permettere ai massimi livelli sempre più solo i super ricchi. Tornando ad origine investitori arabi nel ciclismo (che già ci sono come UAE) se portano soldi ben venga. Se comprano RCS e riescono a portare il Giro a un livello partecipativo vicino al Tour a suon di dobloni ben venga. Abbiamo bisogno parlo come movimento italiano di una scossa secondo me. E se l'Europa se non vuole soccombere si svegli cominci a rendersi autonoma da queste potenze energetiche ed economiche e finisca di farsi la guerra fra Stati. Ormai per competere con questi bisogna essere uniti.
Non sono sicuro possa essere utile ma sono sicuro che non basta, ogni civiltà ha una parabola e quella europea ha beneficiato degli enormi margini di sviluppo dei settori industriali che oggi in occidente stanno segnando il passo.Concordo pienamente con la tua conclusione.
Il turismo è un settore a basso valore aggiunto, basso contenuto tecnologico e ad alta intensità di lavoro.Non sono sicuro possa essere utile ma sono sicuro che non basta, ogni civiltà ha una parabola e quella europea ha beneficiato degli enormi margini di sviluppo dei settori industriali che oggi in occidente stanno segnando il passo.
Forse è meglio se ci dedichiamo al turismo visto che abbiamo un territorio favorevole ed una vastità di luoghi ricchi di storia/arte/architettura.
Quando avremo imparato a fare sinergia all'interno dei nostri confini potremo andare a pretenderla in Europa visto che un giorno questa è il diavolo ed il giorno dopo deve darci i soldi del PNRR perchè è scritto nei regolamenti...
scusate l'Off Topic.
No, appunto le voci sulla società araba e bastaCi sono voci di probabili acquirenti?
Che so, ASO, per esempio.
Non è che turismo sia solo rifare i letti e sparecchiare i tavoli eh..Il turismo è un settore a basso valore aggiunto, basso contenuto tecnologico e ad alta intensità di lavoro.
Noi avremmo bisogno del contrario, cioè di crescere in settori ad alto valore aggiunto, alto contenuto tecnologico ed alta intensità di capitali.
Altrimenti il declino è assicurato... o vogliamo che il futuro dei nostri figli sia fare i camerieri (con tutto il rispetto, per carità) per i ricchi del resto del mondo?
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