Dopo aver spinto per qualche anno rapporti agili (o relativamente tali), ho scoperto che sono meno efficiente. Infatti non avevo mai nessun dolore alle gambe dopo le uscite
premetto che e' un 3d interessante. il classico mal di gambe, in un soggetto ben allenato, insorge quando, in un range di tempo di allenamento abituale (1-2-3-4 ore ecc) si tiene una velocita' media superiore all'abituale = potenza media superiore. oppure si fanno parecchie variazioni di ritmo volontarie o non, a cui non si e' allenati (puo' succedere tenendo le
ruote di gente che mantiene ritmi elevati sugli strappi e falsopiani, se non accelerazioni volontarie) con conseguente accumulo di acido lattico.
oppure si viaggia al proprio limite per un tot di tempo: andare piano non fa stancare, andare a tutta non puo' evitarlo
1 prova senza misurazione della potenza è decisamente sballata
Ridurre il tutto a 30' è riduttivo, può essere vero che su 30' di test rendi meglio così, ma in bdc difficilmente contano solo 30' in piano, ci sono tante variabili in più e soprattutto l'accumulo di fatica che peggiora con cadenze più basse, ci sono le salite e già lì si lavora maggiormente di forza e a cadenze più basse, perciò spesso si privilegia l'agilità anche per arrivare meglio alla salita
Detto questo nei canoni normali 80rpm in pianura sono poco, poi sta a te capire se è davvero la tua cadenza naturale/ideale o meno
concordo sul valore di 80 rpm in pianura.
se
@mylo99 ha come obbiettivo allenarsi forte per 30 min, questo test ha un senso, ma non e' rapportabile ad un allenamento di 1.5-2-3 ore e oltre con un certo dislivello metrico. tenere rpm cosi' basse in pianura, provoca un precoce esaurimento muscolare, che si paga alla prima salita e anche dopo pochi cambi di ritmo. a meno che , con queste rpm non si viaggi a ritmi medio -bassi
penso semplicemente che il suo livello, faccia piu' riferimento alla potenza muscolare piuttosto che quella aerobica.
piu' si va forte = piu' watt, piu' viene naturale fare girare piu' velocemente le gambe, perche' a livelli di sforzo sempre piu' alto, viene naturale smorzare la tensione muscolare aumentando le rpm.
inoltre rpm piu' alte, aiutano a superare piu' facilmente i punti morti della pedalata
se mi metto a fare sfr a 40rpm con potenza pari alla FTP la mia efficienza sarà molto alta poiché il cuore batterà ben sotto la soglia. Ma per quanto resisterò?
quello che conta e' pur sempre la velocita', e' questo dato che viene usato da chiunque per valutare il proprio stato.
guarda la differenza di velocita', e quindi di watt, che puoi' fare nello stesso lasso di tempo, tra fare un tratto a 40 rpm piuttostro che 75-85 in salita ( ti butto un esempio spannometrico dei rapporti in questi due casi usando le combinazioni di una compact : 50/14 contro 50/19 o 34/15-16)
in fase di sfr non riuscirai mai a viaggiare veloce , perche' usi solo forza muscolare, a differenza del mix giusto tra potenza muscolare e aerobica. pero' hai realizzato che in un regime di sfr, non riuscirai mai a fare una salita intera ,per non dire un'uscita di piu' ore
Ciao!
Semplificando al massimo:
Ti sembra di essere più efficiente perché con cadenze minori (e rapporti duri) lo sforzo è più concentrato nella muscolatura delle gambe. Sforzerai meno il cuore, ma finirai prima la “benzina” (scorte di glicogeno nei muscoli) nelle gambe.
Con i rapporti più agili, lo sforzo si concentra più sull’apparato cardiovascolare. Avrai battiti più alti, risparmiando le gambe.
Quindi? Pedalare duro o pedalare agile?
La scelta è unicamente tua e in base alle tue sensazioni. Impara a sentire le gambe e a scegliere la cadenza che ti garba di più!
non per niente… ci sono campionissimi che pedalano con stili completamente diversi: da Nairo Quintana che sale a circa 75 rpm a chris froome che frulla a 100 rpm
vero. quello che conta alla fine e' la velocita', e la sua sostenibilita' nel tempo.
il top per fare queste prove, sarebbe un powermeter, troppo variabile e influenzabile da diversi fattori la fc.
la velocita' e' un buon parametro, se le condizioni climatiche sono simili, sopratutto per il vento.