La verità è che su salite lunghe in ripetizione non lo abbiamo di fatto mai visto..L’unica cosa che sarebbe da valutare e su cui può di certo migliorare è la durability e la capacità di recupero tappa dopo tappa.
in termini di potenza (watt/kg) credo non sia secondo praticamente a nessuno.
negli ultimi 12 mesi è senz’altro migliorato anche nello scatto secco….
Ottimo commento.Cambia solo il "cattivo" di turno, al TdF era Vingegaard, alla Vuelta è Remco (la pochezza di certi commenti è veramente triste).
Io son convinto che Remco nei GT è un pelo sotto ai vari Poga-Vinge-Rogla (poi magari sbaglio), per caratteristiche fisiche, ma è un mio pensiero e non mi permetto di denigrarlo a prescindere, come non denigro nessun altro Ciclista...
Parliamo di un 23enne che è secondo nel ranking UCI...ed il primo ha due anni in più ed il 3 ed il 4 hanno 4 o 5 anni in più.
Nel 2022
Remco classe 2000 68 Gare (vinto Liegi, San Sebastin, Vuelta e Mondiale)
Pogacar classe 1998 54 gare (vinto Tirreno-Adriatico, Strade Bianche e Lombardia)
Vingeegard classe 1996 54 gare (vinto il Tour)
MVDP classe 1995 49 gare (vinto il Fiandre)
WVA classe 1994 39 gare (??)
Nel 2023
Remco 42 Gare (vinto UAE Tour, Liegi, San Sebastian, campionato nazionale su strada)
Pogacar 41 gare (vinto Parigi-Nizza, Fiandre, Amstel, Freccia)
Vingeegard 45 gare (vinto il Tour)
MVDP 49 gare (vinto Sanremo, Parigi Roubaix...2° al fiandre)
WVA 39 gare (campionato nazionale a cronometro)
Tra questi 5 è l'unico ad aver vinto un mondiale...e a maggior ragione è l'unico ad aver vinto un GT, una classica monumento ed il mondiale nello stesso anno.
Se fosse italiano gli si avrebbe fatto già qualche monumento su qualche piazza.
Quando qualcuno è sopravvalutato e pompato all' inverosimile dai media di settore non è quasi mai colpa sua, non vedo perché dovrei avercela con luiIo invece ho già capito che anche se batterà tutti in qualsiasi tipo di gara...ci sarà sempre una scusa per sminuire il suo risultato.
Io sarei molto più onesto e direi "mi sta sul razzo...e vorrei che non vincesse mai più niente".
diciamo che sono situazioni praticamente "classiche" nella nazionale belga, quasi all'ordine del giornoFaccio l'avvocato del diavolo e dico che i veri nemici di Remco per il mondiale saranno i suoi compagni di squadra, in particolare Van Aert e Philipsen.
Quest'ultimo mi sembra abbia un bel caratterino...
pompato dai media sicuramente sì, ma ci sono dei validi motivi direi. Sopravvalutato...ma sei sicuro sicuro sicuro?Quando qualcuno è sopravvalutato e pompato all' inverosimile dai media di settore non è quasi mai colpa sua, non vedo perché dovrei avercela con lui
Veramente VDP ha vinto il mondiale di Ciclocross 2023...
Limiti in discesa "ni", dopo l'attacco in salita mi pare non avesse perso nulla in discesa.Una nota: San Sebastian 2019. Primo anno da pro, fa il gregario e lo si vede carico di borracce, poi perde le ruote e si stacca in discesa. Non ricordo se per (probabili) limiti tecnici di guida o cattivo posizionamento o entrambe le cose.
Fatto sta che poi rientra in piano/falsopiano, con trenata assurda (che poi scopriremo essere uno dei suoi punti di forza), quindi va addirittura a staccare tutti in salita con trionfo in solitaria
Stiamo parlando di ciclismo SU STRADA
Tecnicamente no..non rientra...infatti non assegna punti validi per la classifica UCI su strada.Anche il ciclocross fa parte del ciclismo su strada, solo che è infangata!
Tecnicamente no..non rientra...infatti non assegna punti validi per la classifica UCI su strada.
Tecnicamente hai ragione, infatti la mia era una battuta. Ma se paragoni le stagioni dei vari ciclisti, dovresti considerare anche il ciclocross se qualcuno lo fa, così come si tira sempre in ballo la pista quando si parla di Ganna e Viviani o l'XC per Pidcock!
Torniamo al punto di base, stiamo parlando di ciclismo su STRADA e stiamo commentando quello.
Riguardo alle altre forme, dovresti fare una riflessione anche sulla qualità complessiva di chi lo pratica e del reale livello di concorrenza che ce (non a caso negli ultimi anni i 3 atleti del world tour "su strada" che ogni tanto fanno Ciclocross o Mtb finiscono per disintegrare la concorrenza in modo impietoso).
Ma tornerei sul focus, ossia ciclismo su strada.
Premesso che non ricordo bene come e perché si trovò staccato, oggettivamente però non era un drago in discesa, fino all'epilogo del Lombardia 2020. Era anche abbastanza normale che non fosse un gran manico, vista i suoi (pochi) trascorsi giovanili.Limiti in discesa "ni", dopo l'attacco in salita mi pare non avesse perso nulla in discesa.
Se ha/aveva dei limiti in discesa beh sono venuti a galla dopo l'incidente al Lombardia 2020, non ricordo che se ne parlasse prima di quell'evento, ma dopo sì e pure troppo....
A parte che hai proprio sbagliato l'attacco della frase... non sono atleti WT che fanno ogni tanto Ciclocross ma atleti di Ciclocross che sono andati a fare il culo a quelli WT!
Ad ogni modo ripeto che ti sei scordato il Giro del Belgio tra le vittorie di VDP, questo è un comportamento inaccettabile verso il mio pupillo!
E vedremo quest'anno ai mondiali quale altra sfiga/cazzata farà per non vincere, mi ricordo 2019 ipotermia, 2020 troppa salita, 2021 schianto alle olimpiadi di Tokyo, 2022 in gattabuia fino alle 4 del mattino
no certamente non era un drago, a quel Lombardia si era staccato dal "gruppetto Nibali" ma nulla di eclatante secondo il mio modesto parere.Premesso che non ricordo bene come e perché si trovò staccato, oggettivamente però non era un drago in discesa, fino all'epilogo del Lombardia 2020. Era anche abbastanza normale che non fosse un gran manico, vista i suoi (pochi) trascorsi giovanili.
Concordo, dopo la caduta del 2020 se ne è parlato e anche troppo, e direi che oggi sia tranquillamente nella media, non certamente tra i peggiori o i migliori del gruppo in discesa. Senza alcun dubbio ha mostrato un evidente miglioramento,
no certamente non era un drago, a quel Lombardia si era staccato dal "gruppetto Nibali" ma nulla di eclatante secondo il mio modesto parere.
le cadute/errori in discesa poi capitano indistintamente a tutti.
Secondo me le differenti abilità di guida sono marginali se si escludono gli estremi come Zakarin (che probabilmente stacca l'amatore medio chi lo sa!) e spesso certe reputazioni sono solo percezioni del pubblico.
Alla cronometro di apertura del Giro mi ricordo che per quanto banale fosse la "S" poco prima dell'arrivo sul ciottolato ho visto molti corridori che la facevano le mani sulle manopole mentre Remco tutta sulle protesi in posizione aero.
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