Riflessioni ispirate dal Tour 2012.

Roberto Massa · 21 Luglio 2012

bene, non usciamo dal tema, si può sempre aprire una discussione su "tempi di scalata di oggi e di x anni fa" purtroppo però i dati scarseggiano già oggi, andare a ritroso amplia esponenzialmente la difficoltà nello scovare dati/tempi/riferimenti attendibili.

La connessione "in tema" qui era 2012->Vaughters->suo tweet riferito a prestazione/i 199x-200x e sua opinione rispetto a ciò che avviene oggi. :) fine del "cerchio".
Direi che la sua posizione di ex atleta di quel periodo ed ora manager è rilevante (e forse a breve ancora di più, in altre sedi...).

andre730 · 21 Luglio 2012

scalatore delle langhe ha scritto:
io penso che, se anche è vero che Nibali non vincerà mai il Tour, il podio è meglio della maglia a pois. Certo, con la maglia a pois più due tappe come quelle di Voeckler forse se la gioca, ma il podio è un bel risultato, un risultato che resta nella memoria più di una maglia a pois: fra dieci anni ci ricorderemo il podio di Nibali un po' meglio della maglia a pois di Pellizotti.

Ma anche no... infatti ricordiamo (e ricorderemo) le maglie a Pois di Chiappucci e l'impresa della fuga da 190km in solitaria all'Alpe d'Huez, non ricordiamo invece i suoi secondi e terzi posti...

mikimetal91 · 21 Luglio 2012

Airone del Chianti ha scritto:
Ho capito il tuo pensiero (e anche quello di altri): quando gli italiani vanno forte e vincono sono dopati tutti e gli italiani - a parità di condizioni - sono i più bravi, mentre se vincono gli inglesi (o altri stranieri) sono dopati solo loro, a prescindere degli indici di performance effettivamente rilevati.

Complimenti, un bel ragionamento, scientificamente approfondito...

assì ho detto questo secondo te?
ho detto che negli anni 90-2006 circa, erano tutti dopati. ed è vero, salite a 1900 di wam, con 7w/kg non sono prestazioni umane.
quindi se in quegli anni i vari pantani, simoni, basso vincevano, è perchè erano più forti dei loro avversari, comunque tutti dopati. ora il ciclismo è molto più pulito, ed è un dato di fatto.
se poi ti diverti a travisare volontariamente quello che scrivo, non è problema mio

scalatore delle langhe · 21 Luglio 2012

mikimetal91 ha scritto:
assì ho detto questo secondo te?
ho detto che negli anni 90-2006 circa, erano tutti dopati. ed è vero, salite a 1900 di wam, con 7w/kg non sono prestazioni umane.
quindi se in quegli anni i vari pantani, simoni, basso vincevano, è perchè erano più forti dei loro avversari, comunque tutti dopati. ora il ciclismo è molto più pulito, ed è un dato di fatto.
se poi ti diverti a travisare volontariamente quello che scrivo, non è problema mio

è anche un problema tuo, visto che airone non è l'unico a travisare in quel senso quello che tu scrivi.
Nel caso migliore possibile, diciamo che scrivi in un modo molto fraintendibile.

Roberto Massa · 21 Luglio 2012

fate i buoni finché potete ! :)

attendendo dati dalla crono di oggi

mikimetal91 · 21 Luglio 2012

scalatore delle langhe ha scritto:
è anche un problema tuo, visto che airone non è l'unico a travisare in quel senso quello che tu scrivi.
Nel caso migliore possibile, diciamo che scrivi in un modo molto fraintendibile.

vabbene non sono gianni mura, ma se rileggi il messaggio a cui si è aggrappato airone del chianti, mi sembra chiaro! almeno a me, poi magari non riesco a rendere scrivendo quello che penso...

mikimetal91 · 21 Luglio 2012

Roberto Massa ha scritto:
fate i buoni finché potete ! :)

attendendo dati dalla crono di oggi

credo che oggi wiggins abbia rasentato la perfezione.
ma se le corone osymetric danno davvero vantaggi, cosa più che probabile visto che il fantascientifico team sky le usa, perchè non le usano tutti?

scalatore delle langhe · 21 Luglio 2012

andre730 ha scritto:
Ma anche no... infatti ricordiamo (e ricorderemo) le maglie a Pois di Chiappucci e l'impresa della fuga da 190km in solitaria all'Alpe d'Huez, non ricordiamo invece i suoi secondi e terzi posti...

Probabilmente ogni caso fa storia a sé: l'impresa che citi tu resta sicuramente più nella memoria di un podio senza aver mai lottato per vincere (come quello di Nibali di quest'anno), che comunque resta più nella memoria della maglia a pois di Pellizotti.
Le maglie a pois di Chiappucci o Virenque (ma anche quella di Sanchez lo scorso anno) valevano più di quella di Voeckler, ma vittorie come la seconda di Voeckler e quella di Valverde sono più "memorabili" del podio di Nibali... altre vittorie parziali invece non lo sono.

Gibo d'Italia · 21 Luglio 2012

Due settimane fa dissi che se gli SKY avessero tenuto il ritmo visto a Belles Filles(quattro su dieci corridori)fino a Parigi avrei dato ragione a chi invocava il fantasma del sospetto.
Arrivati a Parigi,possiamo constatare che il tanto spaventoso treno nero che guidava in gruppo ai piedi di ogni salita si è sciolto al minimo cenno di coraggio degli avversari.
Nibali a Les Sybelles e Peyresourde,Van den Broeck sul Col de la Croix e verso peyragudes:treno SKY sfaldato con gli unici Froome e Wiggins a stare con i migliori.
Ricorrendo anche ai dati V.A.M. tanto di moda scopriamo valori tutto sommato nella norma.

Con un percorso dal coefficiente di difficoltà minimo come quello di quest'anno e con gli uomini che Wiggins aveva a disposizione,è più che logico che SKY si sia dimostrata la squadra più forte del Tour de France 2012.

Roberto Massa · 21 Luglio 2012

mikimetal91 ha scritto:
credo che oggi wiggins abbia rasentato la perfezione.
ma se le corone osymetric danno davvero vantaggi, cosa più che probabile visto che il fantascientifico team sky le usa, perchè non le usano tutti?

ci sono pareri e riscontri scientifici contrastanti (quelli a favore spesso commissionati dalle case stesse, quindi purtroppo la credibilità di tali riscontri viene meno non essendo super partes).
Non sempre le squadre, anche a livello professionistico, si possono così facilmente svincolare da legami contrattuali di sponsorizzazione, eccezion fatta per singoli atleti.
Wiggins a metà stagione era ritornato momentaneamente a corone "sponsored friendly" tradizionali, ora è tornato alle ellittiche ma sembrano celare il marchio.
Lo stesso vale per i pedali, il solo Wiggins è fuori dalla sponsorizzazione ufficiale (Shimano) utilizzando Speedplay.
Quindi non sempre (anzi quasi mai) i team scelgono i materiali (ritenuti) migliori, ma ciò che viene dato loro, eccezion fatta per pochi atleti di spicco con una certa maggiore libertà.

Alvise Martinengo · 21 Luglio 2012

Lo psicologo del team Sky,il Dottor Steve Peters.

Filmato mentre effettua la programmazione al TdF
Si PuÃ² Fare - YouTube

sunboy · 21 Luglio 2012

è vero che i dati di vam sono più umani rispetto al passato ma andrebbero anche rapportati tra i vari corridori presenti quest'anno al tour.
quanti sono sullo stesso livello dei primi in classifica?
c'è da dire che non sapremo mai la vera vam di froome se fosse stato lasciato libero di dare gas fin sul traguardo.

Roberto Massa · 21 Luglio 2012

domanda mal posta secondo me
perchè atleti che qualche anno fa reggevano questi ritmi (e magari pure oltre) oggi hanno una prestazione inferiore del 5-10%?
Tutti improvvisamente diventati anziani? (Menchov, Basso, ecc ecc )
Tutti con infortuni o presunti problemi di preparazione? (Evans?)
Qualcuno magicamente ridimensionato e/o con i problemi precedentemente indicati? (Cobo, nb ultimo vincitore della Vuelta, da dominatore)
A questo servono i riscontri oggettivi.
In tal caso allora i primi classificati hanno avuto la classica botta di....fortuna, perchè TUTTI o quasi hanno avuto una flessione rispetto al passato.

Roberto Massa · 21 Luglio 2012

http://www.bbc.co.uk/i/b01kt7d3/

dal minuto 1'30'' fino al 10°, sintesi e analisi interessante... ma nulla di nuovo rispetto a quanto fin'ora discusso/emerso anche qui.

andre730 · 21 Luglio 2012

scalatore delle langhe ha scritto:
Probabilmente ogni caso fa storia a sé: l'impresa che citi tu resta sicuramente più nella memoria di un podio senza aver mai lottato per vincere (come quello di Nibali di quest'anno), che comunque resta più nella memoria della maglia a pois di Pellizotti.
Le maglie a pois di Chiappucci o Virenque (ma anche quella di Sanchez lo scorso anno) valevano più di quella di Voeckler, ma vittorie come la seconda di Voeckler e quella di Valverde sono più "memorabili" del podio di Nibali... altre vittorie parziali invece non lo sono.

Ti straquoto in questa frase : Probabilmente ogni caso fa storia a sé

Le imprese di chiappucci rimangono per ché Claudio era un lottatore vero, essendo un corridore senza caratteristiche specifiche e cioé tutt'altro che un fuoriclasse andava all'attacco clamorosamente, e secondo me é quello che dovrebbe fare Nibali, perché alla fine si somigliano molto, come disse qualcun'altro: "va bene dappertutto ma non eccelle in niente"...

Link · 21 Luglio 2012

Roberto Massa ha scritto:
domanda mal posta secondo me
perchè atleti che qualche anno fa reggevano questi ritmi (e magari pure oltre) oggi hanno una prestazione inferiore del 5-10%?

in effetti è abbastanza evidente e mi suggerisce uno spunto per una ulteriore domanda:

fisiologicamente è possibile (almeno parzialmente) vivere "di rendita" a causa di una cilindrata modificata con pratiche illecite e conseguenti abnormi carichi di lavoro nel corso negli anni?

Oppure all' interruzione di determinate procedure segue un ripristino della propria normalità fisiologica?

GlB · 21 Luglio 2012

avete qualche indirizzo o nome di riviste di ciclismo in lingua inglese (a parte cyclingnews.com che conosco già)?
Non mi dispiace vedere le analisi fatte da altri, in Italia il taglio delle riviste è ormai sempre lo stesso e anche dal punto di vista tecnico non ci sono molti spunti. Il tour di quest'anno ha sancito quanti passi avanti hanno fatto gli anglosassoni grazie anche ad un approccio più scientifico che con le recenti maglie strette dell'antidoping li hanno sicuramente permesso di primeggiare.
Corridori statunitensi, australiani, irlandesi inglesi.... ormai la fanno da padroni ci sarà un motivo?

Airone del Chianti · 21 Luglio 2012

GlB ha scritto:
avete qualche indirizzo o nome di riviste di ciclismo in lingua inglese (a parte cyclingnews.com che conosco già)?
Non mi dispiace vedere le analisi fatte da altri, in Italia il taglio delle riviste è ormai sempre lo stesso e anche dal punto di vista tecnico non ci sono molti spunti. Il tour di quest'anno ha sancito quanti passi avanti hanno fatto gli anglosassoni grazie anche ad un approccio più scientifico che con le recenti maglie strette dell'antidoping li hanno sicuramente permesso di primeggiare.
Corridori statunitensi, australiani, irlandesi inglesi.... ormai la fanno da padroni ci sarà un motivo?

Il motivo ce l'hai dentro il tuo messaggio...
Oramai con la "tradizione" nel ciclismo non si emerge più.
Lo si vede fin dal settore giovanile come nel nostro paese, nei confronti del mondo anglosassone, dalla alimentazione ai metodi di allenamento, siamo indietro diversi gradini. Per non parlare della pista, settore che è stato quasi azzerato non per la mancanza di impianti ma soprattutto per l'assenza di cultura sportiva.
In ogni caso o ci si modernizza o si affonda...

looping · 21 Luglio 2012

probabilmente il Basso post squalifica della Vuelta 2009 e Giro 2010 ( vedi zoncolan fatto a 6,2 ) sarebbe stato, in salita, con i primi di questo tour , adesso gli anni sono troppi.. o le motivazioni diminuite ...

aspirante contador · 21 Luglio 2012

Airone qualche volta dice cose giuste
scherzi a parte,in italia veramente si è troppo legati alla tradizione che può aver portato a sucessi in passato,ma non si può vivere di rendita grazie a metodi obsoleti che han funzionato anni luce fà.
La verità è che ormai non ci sono più baiocchi da investire nello sport(e non parlo di professionismo dove con gli sponsor ce la si cava)basti guardare l'attività fisica a scuola nei primi anni che sta sparendo,il mancato incoraggiamento a far fare sport ai bambini per via di una scuola troppo gravosa fin da subito.
Casualmente in italia la maggior parte dei professionisti si ritrova ad aver solo la 3 media,mentre all'estero la maggior parte riesce a coniugare carriere sportive e studio in maniera vbrillante

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