Sassotetto da Sarnano e Prati di Tivo

[samuelgol]

Allora: oggi ho fatto Sassotetto.
Il tratto più duro sono i 3 km dall'ottavo al decimo della numerazione della strada, dove i cartelli indicano una pendenza media del 10%. Direi che, comunque, ho sofferto meno che negli ultimi 3 km di forca di Presta. Con il 34/25 e la mia VAM di circa 900 m/h si riesce ancora a pedalare.

Ho fatto 48' 48" a 12 km/h di media sul segmento di Strava dalla fontana all'incrocio e 1h 01' 47" sul segmento Sassotetto full, fino allo svalicamento della Maddalena.
Una volta caricato su Strava, penso di avere capito che la GF Terre dei Varano, all'incrocio di Sassotetto, va a destra; io, invece, sono andato a sinistra seguendo l'indicazione Sassotetto.

Adesso tocca a Prati di Tivo che, però, temo un po' di più.

Confermo, la Terre dei Varano va a dx.

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[renato65]

sono tutte salite che conosco bene (e apprezzo molto), ecco la mia opinione:
- prati di tivo è la più facile in quanto abbastanza regolare e senza mai pendenze eccessive
- forca di presta (dal bivio) è una salita particolare: relativamente breve, ma con un finale decisamente impegnativo; valutata in sé è comunque - in ragione della modesta lunghezza e dislivello - decisamente facile; le cose si complicano in funzione di dove si parte, perché logicamente se si è iniziati a salire da roccafluvione o da trisungo distanza e dislivello diventano importanti (anche se scema notevolmente la pendenza media), senza dimenticare che si passa da tratti in cui bisogna spingere il rapporto per fare velocità a momenti in cui si incontrano pendenze a doppia cifra
- sassotetto (classica da sarnano) è complessivamente la più dura perché da sarnano al valico non lascia praticamente respiro e presenta diversi passaggi estremamente faticosi; c'è però da dire che vi sarebbe un meno noto versante (quello della laminox o s.liberato) che ha una parte iniziale ancora più dura del finale di forca di presta

in conclusione è opportuno precisare che la "durezza" di una salita per un cicloamatore allenato non è data tanto dalle caratteristiche intrinseche, ma dalle condizioni in cui la si affronta: distanza complessiva del giro, solitaria, compagnia, bagarre, gf, cronoscalata ect

Dici che Prati di Tivo è la più facile? L'avevo lasciata per ultima perché pensavo che fosse la più difficile.

Personalmente ho faticato di più nei 3 km finali quando ho fatto Forca di Presta da Trisungo, un paio di mesi fa, che Sassotetto oggi.
Bisogna dire che, essendo al mio primo anno di bici, due mesi di allenamento in più possono anche pesare.

Perfettamente d'accordo quando dici che, tra salite più o meno simili, conta di più la condizione in cui si affronta la salita che la salita stessa.

 

[ezio79]

Dici che Prati di Tivo è la più facile? L'avevo lasciata per ultima perché pensavo che fosse la più difficile.

questa è la mia personalissima opinione

...

Perfettamente d'accordo quando dici che, tra salite più o meno simili, conta di più la condizione in cui si affronta la salita che la salita stessa.

no, io non parlo di salite simili, ma anche il confronto tra mortirolo fatto a passeggio ed una salitella fatta però in corsa dovendo tenere gente che cammina ...

 

[andre.road]

in conclusione è opportuno precisare che la "durezza" di una salita per un cicloamatore allenato non è data tanto dalle caratteristiche intrinseche, ma dalle condizioni in cui la si affronta: distanza complessiva del giro, solitaria, compagnia, bagarre, gf, cronoscalata ect

no, io non parlo di salite simili, ma anche il confronto tra mortirolo fatto a passeggio ed una salitella fatta però in corsa dovendo tenere gente che cammina ...

Molte cose entrano in gioco in questo tipo di discorso .... per esempio - anche supponendo un ritmo standard - non è detto che una salita affrontata ad inizio giro, con pochi km nelle gambe, sia meno nociva di una affrontata dopo n decine di km ... a me sembra di dover percorrere almeno 30-40km per rendere bene su ascese lunghe e d+ impegnative... viceversa se le affrontassi subito, anche a ritmo blando, mi rovinerebbero la resa complessiva del giro...

 

[ezio79]

Molte cose entrano in gioco in questo tipo di discorso .... per esempio - anche supponendo un ritmo standard - non è detto che una salita affrontata ad inizio giro, con pochi km nelle gambe, sia meno nociva di una affrontata dopo n decine di km ... a me sembra di dover percorrere almeno 30-40km per rendere bene su ascese lunghe e d+ impegnative... viceversa se le affrontassi subito, anche a ritmo blando, mi rovinerebbero la resa complessiva del giro...

 

[Sailorci]

premetto che Prati di tivo non la conosco quindi parlo delle due salite marchigiane.. che invece conosco bene... forca di Presta è tutto sommato pedalabile (per la cronaca parlo di 34x21) anche nei famosi ultimi tre km... poi se la si prende lunga ad esempio da Montemonaco è ancora più bella.. perché prevede il passaggio per Monte Galluccio .. Sassotetto da Sarnano l'ho fatta proprio ieri.. e mi sembra più dura uno sviluppo continuo di salita che lascia poco spazio per respirare..e recuperare a memoria solo un km intorno al 6Km di salità è più semplice. Entrambe belle salite che ogni amante della strada che pende dovrebbe affrontare..
Buona Bici a tutti :)

 

[ezio79]

34x21 sugli ultimi km di forca di presta sei uno che arriva nei 10 alle gf o stai facendo le sfr da mandar in acido le gambe

 

[renato65]

34x21 sugli ultimi km di forca di presta sei uno che arriva nei 10 alle gf o stai facendo le sfr da mandar in acido le gambe

In effetti. Andare anche a 70 rpm che mi pare il minimo sindacale per pedalare decentemente si fanno 1400 di VAM con cui si può anche tirare a vincere le GF.

 

[Actros66]

Fatto anche io il Sassotetto la settimana scorsa,naturalmente del mio passo lento ma mi sono tolto la soddisfazione di arrivare in cima e godere di uno spettacolo maestoso.Lasciata l'auto a Comunanza ho proseguito per Amandola e Sarnano da dove si attacca la salita.
Fatto in totale solitaria,nel senso che oltre ad essere da solo non ho visto anima viva fino all'arrivo in cima dove mi sono fermato a prendere un caffè.Purtroppo i cartelli ad ogni km sono rotti o illeggibili a parte un paio.Una volta arrivato in cima sono sceso a Bolognola e da li a Fiastra,discesa bella,con asfalto abbastanza buono a parte un paio di brevi tratti.Ritornato poi a Comunanza chiudendo l'anello ripassando da Sarnano ed Amandola con tratti di salita anche abbastanza impegnativi.
Un giro bellissimo che consiglio a tutti.