Scarpe artigianali BRIONI

sarabeppe

Scalatore
12 Ottobre 2007
7.836
192
brescia lago di garda
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Bici
a detta di mia moglie troppe
Esatto!infatti quando vedrete la scarpa nella parte inferiore le refiniture non sono possibili inquanto la pelle una volta incollata viene semplicemente tagliata se in eccesso, esattamente come le scarpe del pattinaggio.
Poi ripeto,se immaginate una tomaia,esteticamente "bella" come una scarpa di marca ,le rifiniture inferiori passerebbero di secondo piano.
Infatti ci abbiamo pensato dall'inizio della fabbricazione ma non è stato possibile perchè ci siamo concentrati molto di più sulla fase di prototipazione che è costata un'anno e mezzo di sacrifici e soldoni,ora sto cercando di pubblicizzare il progetto dopo di chè sicuramente la fase successiva sarà creare una tomaia super bella che completi questo futuristico progetto!
La cosa migliore sarebbe che una di queste grosse aziende produttrici di scarpe sportive abbia voglia di sviluppare il progetto(utilizzando le loro tomaie modificate con i miei scafi)per velocizzare veramente le prestazioni di tutti gli atleti che comprino queste scarpe!
una domanda
non e' possibile montare la tomaia sul calco del piede e in un secondo momento montarla nello scafo in carbonio??
sicuramente ci avete gia' pensato ma xe' non e' possibile??
forse xe' la parte in carbonio poi non e' possibile plasmarla sulla tomaia??
oppure la tomaia crea uno spessore tale che e' impossibile infilarla nel calco?
 

dlpass

Apprendista Scalatore
30 Gennaio 2010
2.039
41
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Bici
Fontana F10RS
ciao questa è una domanda molto interessante e difficile da rispondere anche se l'ho già annunciato qualche mese fa a parecchi ciclisti italiani ed esteri,essendo una scarpa artigianale è inparagonabile con i prezzi di una qualsiasi scarpa standard anche la migliore sul mercato e non la si può paragonare neanche con una della concorrenza perchè trattasi di una novità e quindi per ora non ce ne sono ingiro.
fuori dai denti ti posso dire che i costo varia a seconda della richiesta della customizzazione,del materiale richiesto, dai numrei di strati di carbonio e titanio e numero e colori della tomaia e accessori quindi dalle 450 alle 750,
nel costo è compreso :le scarpe finite,i calchi, gli impianti personalizzati dei quali però non ho voluto parlare nel sito perchè sono un brevetto di mia invenzione e propietà (non ancora registrato).
se lo stesso atleta ,propieterio del calco e dell'impianto dovesse richiedere un'altro paio di scarpe a distanza di tempo, costerebbero quindi circa la metà (perche calco e impianto sono già stati pagati nel primo ordine)e senza più scomodarsi perchè basterebbe una semplice richiesta telefonica!
[URL="http://www.brionishoes.it"][url]www.brionishoes.it[/URL][/URL]
.....Ciao....direi prezzo onesto....ci può stare, se come dici tu bisogna tenere in considerazione un servizio completo.
Pensavo nettamente maggiore, attorno ai 1000 euro.
Ti ringrazio per l'invito presso il tuo laboratorio. Sarò ben lieto di poter vedere i prodotti.
Ps. riguardo al mio commento "solette misere" era riferito alle mie Sidi e non alle tue scarpe, forse mi ero spiegato male.
Per le restanti mie considerazioni mi sono basato sulle immagini pubblicate sul sito.
Rimango invece convinto del fatto che calco o no, una cosa è la teoria un'altra è la strada.
Solo per farti un esempio: quest'anno ho acquistato una coppia di lenti a contatto "calco"..ovvero il massimo di quello che offre la tecnologia per gli occhi.Pagate più delle tue scarpe:wacko:
In teoria fenomenali....al lato pratico non pochi problemi forse risolvibili semplicemente con un prodotto di serie.
Comunque è apprezzabile trovare persone che investono e credono in prodotti non di massa, banali dove il mercato è già più che saturo, ma su qualcosa che si distingue per originalità, qualità e tecnica.
 

speed4

Novellino
23 Aprile 2011
11
0
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bici
ti ringrazio molto per le considerazioni e spero di vederti qui in laboratorio ad agrate brianza,se vuoi portare altri amici saranno ben accetti!
riguardo i costi ho cercato di stare veramente più basso possibile ma come appunto hai capito anche tu ci sta dietro veramente un grande lavoro e materiali tecnologici costosissimi,comunque in america questo progetto sta funzionando bene e il modello Strada viene venduto a partire da 850$ fino 1500$
é anche vero che la teoria non coincide sempre con la pratica ma le scarpette funzionano veramente credimi,purtroppo il problema è che non si possono provare in quanto il legittimo propietario del calco è l'unico che ha la sua totale calzabilità,ti spiego:ho provato a far calzare una scarpa calco n42 di un ciclista ad altri cilisti con la stessa misura di piede ma ne è risultata una totale incalzabilità perchè tutti i riferimenti anatomici erano sfasati(arco plantare,zona metatarso-falangea,zona sotto-malleolare,calcagno ecc).
ora l'ultimo investimento è nel riprogettare la tomaia e per questo ho un breefing con un'importante azienda tomaificia lombarda che è disposta a sviluppare questa parte....ti farò sapere!
buona giornata grazie
 

speed4

Novellino
23 Aprile 2011
11
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bici
purtroppo non è possibile perchè lo scafo va anche tagliato ,siccome nella stratificazione a sandwich i materiali rimangono abbondanti e poi tagliati con il laser seguendo il tracciato anatomico che mi segna il tecnico podologo la tomaia se messa sotto verrebbe tagliata.
comunque è sempre meglio fare le cose divise perche bisogna sembre controllare lo scafo dall'interno che sia venuto bene e controllare la tomaia finita che abbia preso bene la forma del calco,quindi si assemblano le parti che devono corrispondere al 100% .
 

speed4

Novellino
23 Aprile 2011
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bici
per i vari sistemi di chiusura sarà sicuramente il passo successivo dopo aver sviluppato la tomaia base visto anche i diversi "gusti" degli atleti : 3straps,cricchetto,boa ecc
ti aggiornerò volentieri appena passerò anche questo scoglio!!!
 

Armando.O

Pignone
23 Ottobre 2010
241
9
Benevento
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cletta!
@speed4: come ho detto ad inizio thread, le scarpe sono bellissime! Per me che già uso scarpini Corvaro, quindi non propriamente di serie, il design è già bello così com'è, proprio perchè dà quella sensazione di prodotto artigianale, insomma pochi fronzoli e tanta sostanza, molto più di quanto non appaia agli occhi.
Indubbiamente avere un sistema di chiusura tanto "esotico" quanto efficace come quello delle S-Works sarebbe ancora meglio, ma come hai chiarito si tratta di un progetto relativamente giovane, quindi gli upgrade arriveranno...

Il prezzo - che poi, senza girarci intorno, è quello che interessa tanto quanto la bontà del prodotto - devo dire che mi ha lasciato sorpreso: non essendo un grande esperto di ciclismo nè un atleta con velleità agonistiche importanti, mi aspettavo fossero fuori portata per le mie esigenze. Pensavo che costassero un botto, molto oltre i 1000 euro, visto anche il lavoro di preparazione, da fare prima di indossare gli scarpini, che ho visto nei video. Invece devo dire che appunto per il lavoro che c'è dietro ogni singolo prodotto, il prezzo non è elevato, anzi! Scommetto che se si trattasse di un marchio blasonato, di una grande azienda, i costi sarebbero alle stelle!!

Detto ciò volevo chiederti se le scarpe da pista, precisamente queste
http://www.brionishoes.it/img/ciclismo-pista-gal-1.jpg
sono utilizzabili anche su strada: sono le scarpe che mi hanno affascinato quando ho visto il sito e sarebbero la mia prima scelta, ma non facendo pista volevo sapere se le posso usare o non sono adatte. Grazie!
 

sagatme

Apprendista Passista
13 Giugno 2010
1.064
37
Marche
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Canyon CF SLX (Road) - Giant TCX Advanced Pro (Cross)
Conoscendo alcuni pattinatori, qualcuno mi disse che lo scarpino in carbonio da pattinaggio era talmente preciso e aderente al piede, che prima della creazione della scarpa dovevano decidere se utilizzarli a piede scalzo o con i calzini...

Adesso non so se mi hanno raccontato un'esagerazione, anche perchè questa notizia mi ha lasciato sempre un po' perplesso...
Ma se fosse vero, questo varrebbe anche per le scarpe da ciclismo?
O c'è qualche tolleranza in più?
Tipo... Se metto un calzino invernale, la scarpa stringerebbe troppo?
 

speed4

Novellino
23 Aprile 2011
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bici
ciao Armondo senza dubbio la scarpa che ho progettato non prevede troppi fronzoli e ne tanto sarà possibile trasformare il look come ad esempio una bellissima sidi,io spero che anche gli altri la pensino come te e cioè essendo un prodotto artigianale totalmente diverso dalle scarpe di serie si capisca che la destinazione è quella di maggiorare le capacità sportive che credo sia il punto focale della sostanza che un atleta cerca in ogni tipo di sport,però è anche vero che nel ciclismo è importante offrire un prodotto esteticamente "bello" e ne sono pienamente d'accordo!
per cui visto i vari consigli che mi sono stati dati voglio cercare di unire le due cose per far diventare questo progetto davvero completo!
i costi sono davvero contenuti per un prodotto di questo genere,sarebbe il top collaborare con un grosso marchio ma poi come dici tu...il marchi costa!
per quanto riguarda la scarpa pista,piace molto anche a mè anche se tanti dicono che sembra "una ciabatta",in realta ha una chiusura velocissima perchè funziona allontanando di pochi cm il guscio superiore facindolo scivolare lungo la pareti laterali dello scafo po ci si infila il piede e facendo pressione dalla punta verso il calcagno la scarpa si chiude facendo tutti gli scatti del cricchetto e si sente un sibilo uscire che è l'aria dando una senzazione di sottovuoto!
questo modello è realizzato su due calchi,quindi i costi si quasi raddopiano ma a priscindere è una scarpa fastidiosa che va bene per prestazioni fulminee e potenti di giusto una mezzora!
non ti preoccupare vedrai che realizzero un modello "strada" ma con tomaia in similcarbonio che la renderà esteticamente uguale ma che ci si potrà fare le gran fondo senza problemi!
 

speed4

Novellino
23 Aprile 2011
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Bici
bici
ciao sagatme,anche le scarpe per il cilcismo che produco sono molto precise ma la differenza è che quando faccio lo scafo per il ciclismo lascio dei decimi di spazio in alcuni punti anatomici che mi segna il tecnico e li' tra tomaia e scafo si va ad applicare un finissimo gel-termomodellabile che garantisce tenuta ma anche comodità!
purtroppo le scarpe calco sono progettate per essere aderenti,molto aderenti altrimenti non avrebbe senso imbottirle perchè l'energia cinetica impressa andrebbe distrutta.
è un prodotto stranissimo da calzare le prime volte,maurizio biondo ci ha messo due settimane per digerirle e metabolizzarle ora non se le toglie più!
per il pattinaggio è ancora più strana la scarpa perchè lo scavo per i pattinatori sale fino al malleolo dando ancora più l'effetto morsa e inpiù loro stanno inpiedi nel gesto atletico subendo la gravità al 100% rendendo la scarpa ancora più pressiva,eppure le calzano per molte ore al giorno!
per quanto riguarda il calzino direi che quello invernale non va bene su una scarpa calco,effettivamente diventa troppo spesso e costringerebbe i vasi sanguigni facendo addormentere le dita!
a parte che succede anche con scarpe standard visto che sono create su un modello di riferimento "medio",cioe prendono come stampo un forma che possa andare bene a una media della dimensione del piede di ogni misura...peccato che non tutti corrispondono alla "media" e quindi ecco i vari problemi che si possono verificare al piede!
 

speed4

Novellino
23 Aprile 2011
11
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Bici
bici
il peso di un 41 può variare dai 250-280gr ma poi dipende dagli strati del sandwich e da quanta tomaia bisogna assemblare a seconda della larghezza del piede.
da quanto mi ha insegnato un un grande tecnico biomeccanico di cesena avere la scarpa troppo leggera però non è un beneficio positivo perchè durante la fase ascendente della pedalata il peso della scarpa contribuisce all'effetto volano e quindi dovrebbe avere più energia cinetica se la scarpa ha un certo peso!
 

Tapinaz

Maglia Iridata
3 Giugno 2005
13.496
7.052
65
Parco agricolo sud Milano
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Bici
C50 e RCA
Riapro questa discussione molto interessante.
Queste scarpe potrebbero quindi correggere anche le dismetrie di una certa gravità, senza ricorrerre agli artefici degli spessori sotto la tacchetta che, in tali casi, non riescono o non sono sufficienti a salvaguardare in modo appropriato la caviglia ed i tendini.
In buona sostanza lo spessoramento della suola aiuterebbe a distribuire la correzione della dismetria sull'intera pianta del piede interessato.
 

pipposio

Novellino
ti ringrazio molto per le considerazioni e spero di vederti qui in laboratorio ad agrate brianza,se vuoi portare altri amici saranno ben accetti!
riguardo i costi ho cercato di stare veramente più basso possibile ma come appunto hai capito anche tu ci sta dietro veramente un grande lavoro e materiali tecnologici costosissimi,comunque in america questo progetto sta funzionando bene e il modello Strada viene venduto a partire da 850$ fino 1500$
é anche vero che la teoria non coincide sempre con la pratica ma le scarpette funzionano veramente credimi,purtroppo il problema è che non si possono provare in quanto il legittimo propietario del calco è l'unico che ha la sua totale calzabilità,ti spiego:ho provato a far calzare una scarpa calco n42 di un ciclista ad altri cilisti con la stessa misura di piede ma ne è risultata una totale incalzabilità perchè tutti i riferimenti anatomici erano sfasati(arco plantare,zona metatarso-falangea,zona sotto-malleolare,calcagno ecc).
ora l'ultimo investimento è nel riprogettare la tomaia e per questo ho un breefing con un'importante azienda tomaificia lombarda che è disposta a sviluppare questa parte....ti farò sapere!
buona giornata grazie
Buongiorno Speed4 , vorrei mettermi in contatto con te, come posso fare ?
Qualcuno del gruppo ha un contatto ? Grazie mille a chi mi aiuterà
 
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