conta SOLO l'atleta; le bici top di gamma, come prestazioni, si equivalgono tutte. pensare che Lange (ad esempio) non avrebbe vinto con una bici diversa, è pura folliaOvviamente conta anche l'atleta, come per tutti gli altri marchi
conta SOLO l'atleta; le bici top di gamma, come prestazioni, si equivalgono tutte. pensare che Lange (ad esempio) non avrebbe vinto con una bici diversa, è pura folliaOvviamente conta anche l'atleta, come per tutti gli altri marchi
Appunto: Canyon ha dimostrato di essere allo stesso livello di Scott, Specialized, BMC et cetera.conta SOLO l'atleta; le bici top di gamma, come prestazioni, si equivalgono tutte. pensare che Lange (ad esempio) non avrebbe vinto con una bici diversa, è pura follia
adesso non esageriamo io intendevo che, quando hai preso un top di gamma, che sia colnago, pinerallo, specialized o canyon, conta zero. una bici allo stato dell'arte qualcosina in più lo dà; soprattutto penso possa fare la differenza in un GT di 20 tappe, dova la fatica si accumula giorno per giornoSe mettiamo la bici di Coppi (solo la sella pesava 2Kg) sotto il culo di Pogacar, e lo vestiamo con la maglia di lana dell'epoca, che una volta inzuppata di sudore pesava due volte tanto, con gli scarpini che assorbivano il 50% della potenza, quello vince lo stesso, ma è un concetto difficile da far capire all'amatore medio, il quale pensa che la bici è paragonabile alla macchina di F1, dove il mezzo ha un impatto determinante sulla vittoria.
Del resto il mercato delle due ruote si regge anche su questa illusione.
Se mettiamo la bici di Coppi (solo la sella pesava 2Kg) sotto il culo di Pogacar, e lo vestiamo con la maglia di lana dell'epoca, che una volta inzuppata di sudore pesava due volte tanto, con gli scarpini che assorbivano il 50% della potenza, quello vince lo stesso, ma è un concetto difficile da far capire all'amatore medio, il quale pensa che la bici è paragonabile alla macchina di F1, dove il mezzo ha un impatto determinante sulla vittoria.
Del resto il mercato delle due ruote si regge anche su questa illusione.
adesso non esageriamo io intendevo che, quando hai preso un top di gamma, che sia colnago, pinerallo, specialized o canyon, conta zero. una bici allo stato dell'arte qualcosina in più lo dà; soprattutto penso possa fare la differenza in un GT di 20 tappe, dova la fatica si accumula giorno per giorno
"Vince lo stesso" è troppo generico. Dipende dal divario. Il pogacar dell ultimo anno aveva margini tali da potersi spesso permettere 'handicapp vari' ma non certo 4 kg di zavorra in una gara a tappe (e non solo in quella probabilmente non avrebbero cambiato molto). E comunque si cita pogacar che non è esattamente un Pro 'medio'
La pria volta che esco su una crono seria vs cannondale di 13 anni pure non misura giusta vi do le statistiche (purtroppo invecchio male)
Spero in un gennaio migliore di dicembre con meteo/impegni
mmhmmh , ok la provocazione e l'illusione di marketing ma io , pippa al cubo, esco ( raramente ) con la bianchi di mio padre - produzione prima metà anni 60 con tubolari - ed il confronto con la mia bdc, una entry level di mercato normale con ruote 35mm da 28 , non è nemmeno possibile .Se mettiamo la bici di Coppi (solo la sella pesava 2Kg) sotto il culo di Pogacar, e lo vestiamo con la maglia di lana dell'epoca, che una volta inzuppata di sudore pesava due volte tanto, con gli scarpini che assorbivano il 50% della potenza, quello vince lo stesso, ma è un concetto difficile da far capire all'amatore medio, il quale pensa che la bici è paragonabile alla macchina di F1, dove il mezzo ha un impatto determinante sulla vittoria.
Del resto il mercato delle due ruote si regge anche su questa illusione.
mmhmmh , ok la provocazione e l'illusione di marketing ma io , pippa al cubo, esco ( raramente ) con la bianchi di mio padre - produzione prima metà anni 60 con tubolari - ed il confronto con la mia bdc, una entry level di mercato normale con ruote 35mm da 28 , non è nemmeno possibile .
Vero ma per come l ho capita io Guido intendeva che a quel livello praticamente ogni bici top di gamma molto raramente può far la differenza perchè son tutti bolidi (non solo la pinarello ).Ma certo, la mia era un po' una provocazione per rafforzare il concetto espresso da Guido, ovvero che in bici conta prima l'atleta e poi il mezzo
Vero ma per come l ho capita io Guido intendeva che a quel livello praticamente ogni bici top di gamma molto raramente può far la differenza perchè son tutti bolidi (non solo la pinarello ).
Scusa ti chiedo una precisazione perche’ sto cercando in giro un po’ di informazioni proprio su questo aspetto e cio’ che ho trovato è diverso da cio’ che scrivi.Per me che faccio triathlon la principale differenza la fa l'angolo del tubo sella: nella bici da crono/tt l'angolo tubo sella più verticale fa usare molto di più i bicipiti femorali e glutei e risparmia molto di più i quadricipiti e polpacci, che poi userai nella corsa. Questa è la principale differenza con una bici da strada con le prolunghe.
Non so che dire, io la so così e, nella pratica, è proprio quello che succede a me.Scusa ti chiedo una precisazione perche’ sto cercando in giro un po’ di informazioni proprio su questo aspetto e cio’ che ho trovato è diverso da cio’ che scrivi.
Io ho capito che piu’ arretri la sella piu’ usi i glutei e meno usi i quadricipiti (sui femorali non so). Se invece avanzi la sella usi di piu’ i quadricipiti.
Tu invece scrivi che col piantone verticale (quindi sella piu’ avanzata) risparmi i quadricipiti e usi i glutei, che non mi torna.
Fra l’altro non mi torna nemmeno che nella corsa si usino piu’ i quadricipiti dei femorali e glutei.
Puoi chiarire meglio, tu o qualcuno che conosce bene l’argomento?
Scusa ma un post su un forum che non so chi lo ha scritto non so se sia affidabile.
The seat tube angle is also steeper on a tri bike than a road bike. What this means is unlike a road bike where the seat angle points towards the rear of the bike, the tri bike’s seat in more vertical. This positions the rider closer to the front of the bike and allows the rider to maintain a larger hip angle while in the aero position. This benefits the athlete by allowing them to utilize hamstring and glute muscles more effectively without relying too much on the quad muscles. You need as much energy in your quads that you can manage when it comes time to run off the bike, so minimizing quad strain on the bike portion of the race is crucial to fast triathlon run and overall times. In terms of pure speed and saving energy, a triathlon bike is king."
Io quando corro sento fatica a quadricipiti e polpacci, quando pedalo su bici da tt sento fatica a glutei e bicipiti femorali, quandi uso bdc o mtb sento fatica ai quadricipiti e in minor misura ai polpacci. Quando corro dopo bdc ho gambe di gelatina, quando corro dopo bici tt molto molto meno. Alla fine mi importa questo.Ho approfondito un po’, i principali muscoli che “spingono” nella corsa in piano dovrebbero essere femorali e glutei, i quadricipiti si attivano per tirare su la gamba che avanza e per assorbire l’impatto quando questa tocca terra, ma in questa fase lavorano “al contrario” rispetto alla bici, cioe’ in comnrazione eccentrica o negativa mentre in bici la contrazione è concentrica o positiva.
Probabilmente la contrazione eccentrica sollecita di piu’ il muscolo che quindi duole.Io quando corro sento fatica a quadricipiti e polpacci, quando pedalo su bici da tt sento fatica a glutei e bicipiti femorali, quandi uso bdc o mtb sento fatica ai quadricipiti e in minor misura ai polpacci. Quando corro dopo bdc ho gambe di gelatina, quando corro dopo bici tt molto molto meno. Alla fine mi importa questo.