Diciamo che dal 93 al 2005 sostanzialmente il doping nei professionisti era pratica comune.
Fino al 2001 l’EPO non era riscontrabile dagli esami, ma tutti sapevano che ne facevano uso massiccio. Per tutelare gli atleti negli anni precedenti (dal 95 in poi mi pare) adottarono il protocollo “io non rischio la salute” ponendo come 50 il limite di ematocrito. Se l’atleta veniva trovato con valori pari o superiore veniva sospeso per 15gg.
Da lì le pratiche di adottare centrifuga di squadra al fine di controllare il valore di ematocrito affinché fosse “49.9” e non rischiare la sospensione.
Gli effetti dell’epo (e affini) sulle prestazioni era (potenzialmente è) disarmante.
Nel concreto lo si è visto nel 2008, quando “pochi eletti” ebbero il “brivido” di usare il CERA (un’epo di ultimissima generazione, inizialmente senza marcatore e dunque non rintracciabile). Nomi noti come Sella, Balliani e Ricco erano diventati degli autentici fuoriclasse (Sella al giro vinse 3 tappe in modo assurdo)
Personalmente tutti i tempi registrati prima del 2010 lasciano un po’ il tempo che trovano.
Il discorso “Armstrong - Pantani” è tendenzialmente privo di senso, erano due fuoriclasse che hanno corso in un EPOca dove le cose “funzionavano così”….Marco era più forte in salita, l’Americano invece era più completo (Lance vinse un mondiale da neoprof con una gara superba, arrivando da solo e mettendo dietro fior fior di corridori…a 22anni….insomma era un signor cavallo sn da giovanissimo)
dal 2012 Sky ha spinto tutto il movimento ad applicare maggiormente la scienza (lato training e lato alimentare) al fine di estremizzare le performance. Tutti i dati rilevati e le esperienze fatte poi si son tradotte in continue migliorie, poi anche Lato materiali, e una crescita generale del movimento ciclistico (poi anche di altre squadre).
Il fatto che oggi vanno forte già da giovani è frutto di questa evoluzione tecnica e scientifica. Si riesce a sfruttare meglio le capacità VO2Max, solitamente all’apice quando si è più giovani.
È cambiato il modo di correre, in modo positivo ovvero le corse sembrano quasi delle gare di allievi “evoluti”…nel senso che i corridori hanno poche cartucce (scatti) a loro disposizione, la selezione avviene da dietro, ed è frequente vedere spesso 10-15corridori arrivare all’ultimo km abbastanza ravvicinati.
Il ritmo (velocità) ora è mediamente più alto (se si prende dall’inizio gara) perché l’evoluzione ha permesso questo risultato ma le tappe sono più corte e se si guardano i tempi sulle salite secche si vede come la medicina dasse qualche marcia in più ai ciclisti di una volta….ciclisti che negli anni 90, nonostante tutto (metodologia di allenamento, bici e vestiario “alla va che vai bene” e scienza su alimentazione semplicemente ridicola) salivano che manco fossero telecomandati.
In quei tempi era “normale” emergere dopo…per motivi molteplici. Il primo è semplice, prendere familiarità con certi farmaci e relativo mix al fine di ottenere i migliori benefici…il secondo è figlio del primo, ossia per raccogliere i frutti di quanto “iniettato” occorre spingere il corpo ad allenamento e “sofferenze” importanti al fine di “formare il muscolo” ecc. cose che richiede “anni”. Per cui tra il 1995 ed il 2007-2010 un neo prof difficilmente poteva essere vincente ad alto livelli.