Se davvero la Sua carriera dovesse chiudersi qua a 31 anni. Provo tanta amarezza.
Figurarsi Lui..
Figurarsi Lui..
Non era da attuare a tutta la popolazione, ma solo a quella che aveva bisogno di un rinnovo del certificato agonistico. Impossibile in ogni caso già con 30/40mila contagi. Figuriamosi con 100/200mila. Ma la colpa non è del SSN che non ci sta dietro. La colpa è di chi si sveglia la mattina e spara provvedimenti inattuabili e spesso ridicoli. Se un esame è ritenuto necessario, lo è sempre e basta, non fino a quando "ci stiamo dietro con le liste d'attesa" e poi non lo è più. Men che meno "intanto gioca e sei idoneo (dopo 1 anno che lo sei già stato) e quando fai l'esame ci porti l'esito e noi ti allunghiamo l'idoneità". Questa è una barzelletta. St'esame serve o non serve? A chi serve? Chi, a seguito di questo esame si è visto negata l'idoneità? In due anni praticamente tutti quelli che conosco hanno avuto il Covid, nessuno ha avuto problemi a riavere il certificato. In nessuno sport. E nessuno nemmeno di quelli famosi,che lo rinnovano in poche ore dalla negatività, ovviamente.
Il problema è che gli si stava per chiudere la vita.Se davvero la Sua carriera dovesse chiudersi qua a 31 anni. Provo tanta amarezza.
Figurarsi Lui..
Io ci vedrei che è rinato e l'hanno ribeccato con le pinzette.. quindi buon per lui che può raccontarla anche perchè ho un amico che in pratica è successa la stessa cosa e anche lui fortunato che nel bar dove successe vi era un lavorante al Ps.. questo molto ante covid.Il problema è che gli si stava per chiudere la vita.
Io ci vedrei comunque il bicchiere mezzo pieno...
Esatto...fosse successo in allenamento oggi sarebbe sotto terra garantito.Il problema è che gli si stava per chiudere la vita.
Io ci vedrei comunque il bicchiere mezzo pieno...
Praticamente può giocare professionalmente a golf, curling, bocce e altri sport dove la componente tecnica è nettamente preponderante sulla componente atletica. Per un ciclista (relativamente giovane e pure di successo) è un'inversione ad u ma la vita è una sola e meglio il golf della cassa da morto. Poi chissà, magari si prende una licenza olandese e punta tutto sul prosieguo della carriera, ma se è un azzardo ma ha un senso nel calcio (come faceva notare qualcuno nell'altra discussione su Colbrelli il calcio si svolge sempre, allenamenti e gare, in strutture dove sono presenti medici ed attrezzature adeguate e in caso di malore il soccorso è immediato) nel ciclismo lo vedo come giocare alla roulette un numero secco che a Colbrelli è pure già uscito, rischiare ancora non so se può valerne la pena.Di per sè la presenza di un defibrillatore non comporta automaticamente l'inidoneità sportiva. Dipende dalla discplina, dall'impegno cardiovascolare, dal rischio intrinseco e da quello traumatico * . Detto questo dubito che ci siano spazi di manovra per un'idoneità nel ciclismo, dove c'è un impegno cardiovascolare molto alto e un rischio intrinseco non banale.
* fonte: Protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico 2017, pagg. 28 e 59.
Il presupposto é che un professionista, proprio perché sottoposto a certi sforzi, sia sano. Se poi intercorrono altre cause durante la carriera questo nessuno può saperlo con certezza a priori.Sicuro che atleti a quei livelli siano sani? Sempre a tutta, ritmi insostenibili, magrezza eccessiva. Diete iper controllate che manco le modelle di intimissimi. Nel ciclismo moderno a mio parere c'è un stress eccessivo infatti le carriere durano sempre meno, e chi supera bene i 32/33 anni, viene ancora dalla "vecchia" scuola (vedi Valverde o Nibali, ma anche Oss ecc.)
Vediamo, io dubito che tra 2/3 anni Van Eart e VDP, siano ancora al top. Come secondo me Alaphillippe difficilmente riusirà a confermarsi sui livelli che ha tenuto negli ultimi 2/3 anni.
Poi mi auguro per loro e gli amanti del ciclismo che non sia così, ma l'andazzo non promette bene
cmq alcuni studi indicano che la vita media degli atleti Pro è inferiore alla media della popolazioneIl presupposto é che un professionista, proprio perché sottoposto a certi sforzi, sia sano. Se poi intercorrono altre cause durante la carriera questo nessuno può saperlo con certezza a priori.
Interessante. Sai da cosa dipende? Mi chiedo se il doping degli anni passati non sia un fattore di incidenza prepondetante rispetto ad altre cause (sforzi, alimentazione, ecc.).cmq alcuni studi indicano che la vita media degli atleti Pro è inferiore alla media della popolazione
Bartali non era giovanissimo....Alfredo Martini neanche,altre generazioni piu' giovani sono ancora vivi.....direi che non fa' testo la ricercacmq alcuni studi indicano che la vita media degli atleti Pro è inferiore alla media della popolazione
Beh attenzione che sulla media incidono anche le morti violente per cadute, sconti etc.cmq alcuni studi indicano che la vita media degli atleti Pro è inferiore alla media della popolazione
No. Questo studio, a livello mondiale e multidisciplinare è recente. E mette in evidenza proprio il paradosso atleta=sano.Beh attenzione che sulla media incidono anche le morti violente per cadute, sconti etc.
C'è da dire, non relativamente a questo caso, che aver preso il COVID comporta la possibilità di avere una miocardite circa 1500 volte più alta di una persona normale.Certo è strano quello che è accaduto.... e come a seguito del Covid è tutto quello che ha comportato e comporta tutt'ora ....forse perché c'è maggiore attenzione ...o suggestione.... anche molti Amatori come noi alla visita medico Sportiva richiedono di fare in aggiunta
un'ecocardiogramma al cuore.
Del mio gruppo per esempio ne ho sentiti una buona percentuale che l'hanno fatta.
Sicuramente è uno scrupolo in più, il nostro è uno sport meraviglioso ....il più coinvolgente in assoluto....ma molto dispendioso.
Mio figlio corre come g6, quindi per la federazione non fa agonismo e per il certificato è sufficiente un semplice ecg. Quest'anno la squadra ha preso accordi con un nuovo centro medico che gli ha rilasciato il certificato con ecg a riposo e sotto sforzo più ecografia al cuore. una ventina di giorni di attesa per l'appuntamento e 60€ di spesa. Se questa è la situazione in privato, il ssn non ha scuse.Non per difendere il SSNN ma come fai ad effettuare ECG a quasi tutta la popolazione?
Ho letto l'articolo, mette in un unico calderone brochite,problemi cardiaci e altro. Inoltre parla di problemi come quello di Ulissi o Viviani che risalgono a piu' di un anno fa' e non si possono accorpare a questo periodo. Poi probabilmente piu' che di un'unica causa forse si potrebbe pensare ad un insieme di cause che va dal covid e relative conseguenza, al distanziamento e mascherine che sono stati eliminati dopo due anni , trovando un sistema immunitario meno preparato , alle basse temperature incontrate in Spagna nelle prime gare.Mi dispiace molto per Colbrelli!
A volte si ritiene facile smettere per un bene più grande (quello di non rischiare..), ma in realtà si soffre e molto ed è come perdere se stessi!
Finalmente qualcuno propone un approfondimento per questi casi:
P.S. Ma questo defibrillatore sottocute resta fisso per tutta la vita oppure si toglie dopo un certo periodo ? ovviamente spero il secondo caso...
Ho letto l'articolo, mette in un unico calderone brochite,problemi cardiaci e altro. Inoltre parla di problemi come quello di Ulissi o Viviani che risalgono a piu' di un anno fa' e non si possono accorpare a questo periodo. Poi probabilmente piu' che di un'unica causa forse si potrebbe pensare ad un insieme di cause che va dal covid e relative conseguenza, al distanziamento e mascherine che sono stati eliminati dopo due anni , trovando un sistema immunitario meno preparato , alle basse temperature incontrate in Spagna nelle prime gare.