Condivido e confermo le tue impressioni. Io, dopo alcuni anni di assenza, ho rifatto lo Stelvio Stelvio bike day nel 2016. Tutto molto bello, per carità, una vera e propria festa del ciclismo lontano da smog e traffico con una vista fantastica sull'Ortles. Ma ci sono troppi aspetti che non mi sono piaciuti, prima di tutto la scarsa considerazione per gli altri (forse per la poca lucidità?) di alcuni ciclisti che salivano cambiando continuamente direzione. Intendiamoci: non era certo la giornata per fare la salita a tutta con la testa bassa, fissando il cronometro; era come detto soprattutto una festa, ma troppa gente scartava senza badare agli altri. Assurdo poi il comportamento di certi fenomeni che pretendevano di scendere in mezzo alla calca a 30-40/h, lamentandosi pure se gli facevi un cenno. Non è che basta urlare continuamente "OH, OH!" perché i ciclisti si aprano come le acque davanti a Mosè! Pazzesca la calca in cima, ci ho messo 5 minuti spingendo la bici per fare gli ultimi 150 metri, ma questo ci può stare. Ciliegina sulla torta il rientro, con un traffico pauroso nel quale siamo rimasti più volte fermi. Mi sono sentito molto in colpa, perché la giornata ecologica l'ho fatta sullo Stelvio, ma per il resto ho inquinato a manetta. E quindi? Lo faccio in un'altra giornata dell'anno, tra auto e moto che impennano? No: posso vivere anche senza Stelvio, di salite belle e poco trafficate ce ne sono tante altre! Dimenticavo il bilancio di quella giornata: oltre 10 ore fuori casa per 68 km di bici