Ok, ammettiamo che è una lavorazione meccanica complicata, ne sapete sicuramente piu’ di me, ritiro tutto e mi limito a valutare il risultato …. che purtroppo spesso (o sempre?) è qualcosa di molto poco bello da vedere, con superficie e tratti butterati e irregolari.
Non discuto sulla funzionalita’ ma per me i pezzi lavorati, piegati e saldati con metodi “tradizionali” hanno tutto un altro aspetto (e fascino), e sembra siano anche piu’ leggeri, come se per la stampa 3d vada messo comunque piu’ materiale nonostante le forellature.
Insomma sti cosi sono un esercizio di stile fine a se stesso per fare peggio qualcosa che esiste gia’ fatto meglio.
Invece é esattamente l'opposto di quello che scrivi: la stampa 3D permette di realizzare manufatti in un pezzo unico senza giunzioni o saldature, eliminando la sovrapposizione di materiale necessaria nelle giunzioni (ad esempio) e realizzando componenti molto più complessi, resistenti e leggeri rispetto ai metodi tradizionali.
Banalmente un telaio che con metodi tradizionali si fa giuntando tubi di diametro e spessore fissi, in 3D si può realizzare con "tubi" di diametro e spessore variabile o addirittura con struttura interna di rinforzo e con un numero di segmenti praticamente illimitato a seconda delle necessità.
Un pezzo macchinato, invece, può essere realizzato superando i limiti dati dai sottosquadra o diametri delle frese permettendo di creare qualsiasi geometria e forma.
Finita la stampa occorre solo rimuovere le eventuali piccole imperfezioni o sbavature e al limite fare un trattamento termico per togliere le tensioni residue e uniformare il materiale.
Insomma tutto un altro mondo.
Per un portaborraccia, però, mi sembra una forzatura che non giustifica l'uso di questa tecnologia e infatti il prezzo finale é molto più alto della media del mercato.