Termoidraulica & c.

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
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l'unica alternativa è il trasporto pubblico
Direi una delle alternative, non l'unica.
E te lo dico dopo aver fatto per anni il pendolare per raggiungere l'ufficio... ogni giorno tre ore e mezza sui mezzi pubblici, tra andata e ritorno (se andava tutto liscio, ovviamente).
Per fare un centinaio di chilometri, tra andata e ritorno.

E comunque, nella mia città, guidata da un sindaco dello stesso partito che, a livello nazionale, avversa la transizione green, hanno appena acquistato altri otto bus elettrici... per dire quanto siano strumentali ed ipocrite certe posizioni.
 

PicoPirata

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non ne dubito. con buona pace dell'inquinamento e del surriscaldamento
I motori termici di ultima generazione hanno un bassissimo tasso di inquinamento ma come ha scritto bradipus disperdono il 70% di energia in calore che in decenni ha fatto aumentare la temperatura media terrestre. Le vetture termiche certo inquinano per la loro produzione ma non emettono sostanza nocive xché non hanno emissione diretta
 
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Gregario
16 Novembre 2020
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Direi una delle alternative, non l'unica.
E te lo dico dopo aver fatto per anni il pendolare per raggiungere l'ufficio... ogni giorno tre ore e mezza sui mezzi pubblici, tra andata e ritorno (se andava tutto liscio, ovviamente).
Per fare un centinaio di chilometri, tra andata e ritorno.

E comunque, nella mia città, guidata da un sindaco dello stesso partito che, a livello nazionale, avversa la transizione green, hanno appena acquistato altri otto bus elettrici... per dire quanto siano strumentali ed ipocrite certe posizioni.
ma infatti. il problema sta proprio nella classe politica insulsa, di qualsiasi colore politico (che poi in soldoni ti pare cambi qualcosa tra destra e sinistra?). purtroppo la classe politica è formata dal peggio della società. chi ha qualche capacità fa altro. e non solo in Italia. se invece di continuare a fare strade implementassimo treni e metro qualcosa risolveremmo
 
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bradipus

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ma infatti. il problema sta proprio nella classe politica insulsa, di qualsiasi colore politico (che poi in soldoni ti pare cambi qualcosa tra destra e sinistra?). purtroppo la classe politica è formata dal peggio della società. chi ha qualche capacità fa altro. e non solo in Italia. se invece di continuare a fare strade implementassimo treni e metro qualcosa risolveremmo
Non sono della tua stessa idea, non credo sia tutto da buttare.
Credo che qualcosa di buono ci sia un po' ovunque: l'esempio che ti ho fatto del mio sindaco (che io non ho votato, ma di cui approvo la decisione) è uno.
Il problema di fondo, che ci coinvolge tutti, è che spesso le questioni vengono affrontate, dai politici ma soprattutto da noi comuni cittadini, con la stessa logica della tifoseria calcistica: i 'miei' fanno tutto bene a prescindere, gli 'altri' fanno tutto male a prescindere.
Questo è profondamente sbagliato.
Avremmo bisogno di un approccio ai problemi pragmatico, non ideologico; purtroppo non siamo dei nordici, ma un paese storicamente propenso alle guerre di religione.
Ci fidiamo ciecamente di quanto ci dicono i nostri 'capi tifosi', senza ad andarci a documentare, senza andare a guardare cosa succede nel mondo.
Ad esempio, sulla mobilità sto leggendo proprio in questi giorni un articolo del New York Times, ripreso da Internazionale, sulla mobilità elettrica nei paesi di quello che noi reputiamo 'terzo mondo'... si scoprono cose interessanti, come certi paesi stiano puntando decisamente sui mezzi elettrici a due e tre ruote. In Kenya ci sono delle startup per lo scambio di batterie da ricaricare, in India il governo (non certo definibile come 'progressista') ha stanziato oltre un miliardo di dollari per arrivare ad avere entro il 2030 il 30% di veicoli elettrici, e così via.
Noi invece abbiamo uno sguardo che raramente va oltre il pollaio di casa nostra...
 

thornn

Gregario
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Non sono della tua stessa idea, non credo sia tutto da buttare.
Credo che qualcosa di buono ci sia un po' ovunque: l'esempio che ti ho fatto del mio sindaco (che io non ho votato, ma di cui approvo la decisione) è uno.
Il problema di fondo, che ci coinvolge tutti, è che spesso le questioni vengono affrontate, dai politici ma soprattutto da noi comuni cittadini, con la stessa logica della tifoseria calcistica: i 'miei' fanno tutto bene a prescindere, gli 'altri' fanno tutto male a prescindere.
Questo è profondamente sbagliato.
Avremmo bisogno di un approccio ai problemi pragmatico, non ideologico; purtroppo non siamo dei nordici, ma un paese storicamente propenso alle guerre di religione.
Ci fidiamo ciecamente di quanto ci dicono i nostri 'capi tifosi', senza ad andarci a documentare, senza andare a guardare cosa succede nel mondo.
Ad esempio, sulla mobilità sto leggendo proprio in questi giorni un articolo del New York Times, ripreso da Internazionale, sulla mobilità elettrica nei paesi di quello che noi reputiamo 'terzo mondo'... si scoprono cose interessanti, come certi paesi stiano puntando decisamente sui mezzi elettrici a due e tre ruote. In Kenya ci sono delle startup per lo scambio di batterie da ricaricare, in India il governo (non certo definibile come 'progressista') ha stanziato oltre un miliardo di dollari per arrivare ad avere entro il 2030 il 30% di veicoli elettrici, e così via.
Noi invece abbiamo uno sguardo che raramente va oltre il pollaio di casa nostra...
sono pienamente d'accordo con te. solo che sospetto molte scelte siano fatte non in base all'utilità sociale ma in base al tornaconto personale. a volte le due cose coincidono, spesso no.
 

Rick_86

Pedivella
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I motori termici di ultima generazione hanno un bassissimo tasso di inquinamento ma come ha scritto bradipus disperdono il 70% di energia in calore che in decenni ha fatto aumentare la temperatura media terrestre. Le vetture termiche certo inquinano per la loro produzione ma non emettono sostanza nocive xché non hanno emissione diretta
Non é il calore dei motori a combustione a generare il cambiamento climatico, ma la CO2 emessa.
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
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sono pienamente d'accordo con te. solo che sospetto molte scelte siano fatte non in base all'utilità sociale ma in base al tornaconto personale. a volte le due cose coincidono, spesso no.
Il problema è che se uno si presentasse alle elezioni con un vero programma di utilità sociale da raggiungere nel medio / lungo periodo, non lo voterebbe nessuno.
Perché la stragrande maggioranza degli elettori guarderebbe solo la propria personale utilità nel breve e brevissimo periodo. Purtroppo siamo un paese dove l'ignoranza, soprattutto in materia scientifica ed economica, è molto diffusa, e la voglia di imparare e di migliorarsi tende a zero.
Così come il senso civico (vedi foto) e la visione a lungo termine.
Per cui, anche il politico più in buona fede e animato delle migliori intenzioni, deve trovare un compromesso tra provare a fare 'le cose giuste' e la possibilità di venire eletto.
Per avere politici migliori bisognerebbe in primis avere elettori migliori...
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'tipical italian landscape'...
 
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Lumi

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ma allora perchè ci fracassano i maroni con sta transizione? non sarà sempre tutto un complotto no? sia chiaro che non voglio essere polemico e non sto contestando quello che scrivi. resto comunque dubbioso. e non sono neppure a favore delle auto elettriche. sono a favore del trasporto pubblico serio, che non c'è...
Gomblotto!!!!
Non é il calore dei motori a combustione a generare il cambiamento climatico, ma la CO2 emessa.
Il calore dei motori è energia non utilizzata a fini utili, per produrre le quali hai bruciato inutilmente carburante.

Comunque sono d'accordo che il bilancio reale di quanto impatta la transizione alla mobilità elettrica sulla riduzione del riscaldamento globale è tutto da verificare e dimostrare. Quando nel bilancio si mettono tutti i passaggi della filiera (compresa l'estrazione delle terre rare necessarie aprodurre le batterie che si trovano principalmente in Cina e Africa) e tenendo conto del fatto che la maggior parte dell'inquinamento oramai viene prodotto in Asia e Africa, non in Europa.

Decisioni demagociche che ci danneggeranno, prese sull'onda di campagne emozionali, per nulla razionali, mannaggia ai gretini ...

Intanto pensiamo a fare il nostro come ciclisti, anche i 3 watt che risparmiamo mettendo la gabbia Ceramic Speed, servono tutto a ridurre la Co2
 

madqwerty

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i motori attuali dallo scarico rilasciano “aria” più pulita di quella che aspirano. Test reali li puoi vedere su YouTube

Il motore diesel Mercedes 2000 è così provato da istituto indipendente
Ciao, hai link sottomano per approfondire questa conclusione? Perchè così "nero su bianco" senza mettere qualche puntino sulle i, mi sembra ampiamente irricevibile
 

bradipus

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Gomblotto!!!!

Il calore dei motori è energia non utilizzata a fini utili, per produrre le quali hai bruciato inutilmente carburante.

Comunque sono d'accordo che il bilancio reale di quanto impatta la transizione alla mobilità elettrica sulla riduzione del riscaldamento globale è tutto da verificare e dimostrare. Quando nel bilancio si mettono tutti i passaggi della filiera (compresa l'estrazione delle terre rare necessarie aprodurre le batterie che si trovano principalmente in Cina e Africa) e tenendo conto del fatto che la maggior parte dell'inquinamento oramai viene prodotto in Asia e Africa, non in Europa.

Decisioni demagociche che ci danneggeranno, prese sull'onda di campagne emozionali, per nulla razionali, mannaggia ai gretini ...

Intanto pensiamo a fare il nostro come ciclisti, anche i 3 watt che risparmiamo mettendo la gabbia Ceramic Speed, servono tutto a ridurre la Co2
Africa? Il primo paese africano come emissioni di co2 derivanti da attività umane, il Sudafrica, arriva al 12mo posto; il successivo, l'Algeria, al 25mo: https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_emissioni_di_CO2
Se poi guardiamo alla produzione di co2 per abitante, la situazione è questa:
1708339212407.png
https://www.evercomsrl.net/le-emissioni-globali-di-co2-pro-capite/

In Cina lo scorso anno le immatricolazioni delle auto elettriche sono salite di oltre l'80% lo scorso anno (https://www.repubblica.it/dossier/e...uropa_la_germania_fa_da_locomotiva-416381813/), l'India di Modi, come ho detto qualche post fa, si è data l'obiettivo di elettrificare il 30% entro il 2030; gretini anche loro?

Come ho detto, da noi si parla sempre per slogan e per tifoserie, senza andare a guardare i numeri...
 
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Lumi

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Africa? Il primo paese africano come emissioni di co2 derivanti da attività umane, il Sudafrica, arriva al 12mo posto; il successivo, l'Algeria, al 25mo: https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_emissioni_di_CO2
Se poi guardiamo alla produzione di co2 per abitante, la situazione è questa:
Vedi l'allegato 437414
https://www.evercomsrl.net/le-emissioni-globali-di-co2-pro-capite/

In Cina lo scorso anno le immatricolazioni delle auto elettriche sono salite di oltre l'80% lo scorso anno (https://www.repubblica.it/dossier/e...uropa_la_germania_fa_da_locomotiva-416381813/), l'India di Modi, come ho detto qualche post fa, si è data l'obiettivo di elettrificare il 30% entro il 2030; gretini anche loro?

Come ho detto, da noi si parla sempre per slogan e per tifoserie, senza andare a guardare i numeri...
Sì scusa ho confuso i dati. l'africa non c'entra, refuso mio
 
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TheLordofBike

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Beh allora se dobbiamo dire tutto, diciamo anche quanto si inquina per estrarre le materie prime per le batterie di ultima generazione…
giusto, estrarre petrolio è salutare e non provoca alcun inquinamento...le petroliere con milioni di litri di petrolio versato in mare sono un tocca sana...idem il trasporto e la raffinazione del petrolio. Ah, dimenticavo, il petrolio lo bruci e "non torna più" (se non in particelle che respiriamo) viceversa il materiale contenuto nelle batterie li rimane ed è di fatto riciclabile "in eterno" al 100%.
 
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Jerome 89

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giusto, estrarre petrolio è salutare e non provoca alcun inquinamento...le petroliere con milioni di litri di petrolio versato in mare sono un tocca sana...idem il trasporto e la raffinazione del petrolio. Ah, dimenticavo, il petrolio lo bruci e "non torna più" (se non in particelle che respiriamo) viceversa il materiale contenuto nelle batterie li rimane ed è di fatto riciclabile "in eterno" al 100%.
Forse non mi sono spiegato bene, non ho nulla contro l'elettrico, dico solo che ogni cosa alla sua maniera inquina; poi vorrei fare una piccola riflessione su quelli che sono i listini attuali, il fatto che i nuovi modelli vengano fatti ancora con le "alternative" benzina/diesel significa secondo me che non è ben chiara la direzione che prenderà il mercato automotive; l'elettrico avrà sicuramente una fetta rilevante, ma da qui a tapezzare l'europa di colonnine di ricarica c'è ne passa...
 

bradipus

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Forse non mi sono spiegato bene, non ho nulla contro l'elettrico, dico solo che ogni cosa alla sua maniera inquina; poi vorrei fare una piccola riflessione su quelli che sono i listini attuali, il fatto che i nuovi modelli vengano fatti ancora con le "alternative" benzina/diesel significa secondo me che non è ben chiara la direzione che prenderà il mercato automotive; l'elettrico avrà sicuramente una fetta rilevante, ma da qui a tapezzare l'europa di colonnine di ricarica c'è ne passa...
Certo, ogni cambiamento non è mai istantaneo.
Anche quando arrivarono le automobili, i distributori di carburante mica c'erano già. Però spuntarono in pochi anni un po' ovunque.
Tra l'altro, anche l'avvento delle auto non fu per nulla indolore, anzi, venne parecchio osteggiato. Dai venditori di fieno, fabbricanti di carrozze, maniscalchi e quanti erano coinvolti nella filiera dei trasporti a cavallo, ma non solo; c'era chi ne aveva paura, ed aveva addirittura teorizzato che alle folli velocità consentite dalle auto dell'epoca (intorno ai 30 km/h al massimo) in breve sarebbero scoppiati gli organi interni dei passeggeri.
In Inghilterra, nei primi tempi, una legge impose ai conducenti di autovetture di essere preceduti da una persona a piedi munita di lanterna, che gridando avvertisse la popolazione dell'incombente pericolo in arrivo...
 

Lumi

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Colnago V3Rs
Forse non mi sono spiegato bene, non ho nulla contro l'elettrico, dico solo che ogni cosa alla sua maniera inquina; poi vorrei fare una piccola riflessione su quelli che sono i listini attuali, il fatto che i nuovi modelli vengano fatti ancora con le "alternative" benzina/diesel significa secondo me che non è ben chiara la direzione che prenderà il mercato automotive; l'elettrico avrà sicuramente una fetta rilevante, ma da qui a tapezzare l'europa di colonnine di ricarica c'è ne passa...
Io ho un'auto plug-in ibrida (si può ricaricare alle colonnine ma può andare anche a benzina) e usandola negli ultimi 2 anni mi sono fatto un'idea abbastanza precisa dei vantaggi (pochi per l'utilizzatore, forse molti per l'ambiente, ma di questo non sono sicuro) e dei limiti (tanti per l'utilizzatore).

Il principale limite sono i tempi di ricarica, per un uso prevalentemente cittadino o da pendolare non sono un problema (la puoi ricaricare di notte o fra uno spostamento e l'altro), ma se l'auto la usi per andare in vacanza o per viaggi lunghi, che non possono essere svolti senza fermarsi a ricaricare il problema è enorme. Mi immagino un viaggio da Milano al Salento (ad esempio) in giorni da bollino nero ad Agosto, se alla colonnina a metà strada trovi coda quanto dovrai aspettare prima di riprendere il viaggio?

L'altro tema è che quando hai bisogno di trovare una colonnina la probabilità di trovarla 1) dove serve 2) funzionante 3) non già utilizzata e soprattutto 4) non occupata da un incivile che la scambia per un parcheggio è ancora piuttosto bassa.

In considerazione di questo io per ora il passaggio al full electric lo considererei solo per una seconda auto, la prima auto deve essere ancora a benzina o diesel.
 

derrick

Apprendista Passista
28 Febbraio 2014
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Io ho un'auto plug-in ibrida (si può ricaricare alle colonnine ma può andare anche a benzina) e usandola negli ultimi 2 anni mi sono fatto un'idea abbastanza precisa dei vantaggi (pochi per l'utilizzatore, forse molti per l'ambiente, ma di questo non sono sicuro) e dei limiti (tanti per l'utilizzatore).

Il principale limite sono i tempi di ricarica, per un uso prevalentemente cittadino o da pendolare non sono un problema (la puoi ricaricare di notte o fra uno spostamento e l'altro), ma se l'auto la usi per andare in vacanza o per viaggi lunghi, che non possono essere svolti senza fermarsi a ricaricare il problema è enorme. Mi immagino un viaggio da Milano al Salento (ad esempio) in giorni da bollino nero ad Agosto, se alla colonnina a metà strada trovi coda quanto dovrai aspettare prima di riprendere il viaggio?

L'altro tema è che quando hai bisogno di trovare una colonnina la probabilità di trovarla 1) dove serve 2) funzionante 3) non già utilizzata e soprattutto 4) non occupata da un incivile che la scambia per un parcheggio è ancora piuttosto bassa.

In considerazione di questo io per ora il passaggio al full electric lo considererei solo per una seconda auto, la prima auto deve essere ancora a benzina o diesel.
Condivido in pieno il tuo ragionamento. Considerando, esperienza personale, che la macchina elettrica per la sua continua evoluzione ha una svalutazione paurosa. Una macchina elettrica di due o tre anni fa non.la vendi più a nessuno.

Scusate siamo leggermente fuori argomento :-)xxxx
 
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Apprendista Scalatore
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Io ho un'auto plug-in ibrida..

Il principale limite sono i tempi di ricarica..

bisogno di trovare una colonnina la probabilità di trovarla 1) dove serve 2) funzionante 3) non già utilizzata e soprattutto 4) non occupata da un incivile che la scambia per un parcheggio è ancora piuttosto bassa.

In considerazione di questo io per ora il passaggio al full electric lo considererei solo per una seconda auto, la prima auto deve essere ancora a benzina o diesel.
elenchi problemi (ben giustificati) delle full electric, io invece chiedo numi sulla tua, che mi sembra in teoria abbastanza azzeccata per questi (lunghi) tempi di transizione..
quanta autonomia hai col solo carburante? e col pieno di entrambi i serbatoi ?
riesci a quantificare il risparmio (se c'è un risparmio) nell'utilizzo ibrido, rispetto all'equivalente solo termico, benza e diesel? quanto ci metti (se riesci) ad ammortizzare il maggiore esborso all'acquisto?