Non sono della tua stessa idea, non credo sia tutto da buttare.
Credo che qualcosa di buono ci sia un po' ovunque: l'esempio che ti ho fatto del mio sindaco (che io non ho votato, ma di cui approvo la decisione) è uno.
Il problema di fondo, che ci coinvolge tutti, è che spesso le questioni vengono affrontate, dai politici ma soprattutto da noi comuni cittadini, con la stessa logica della tifoseria calcistica: i 'miei' fanno tutto bene a prescindere, gli 'altri' fanno tutto male a prescindere.
Questo è profondamente sbagliato.
Avremmo bisogno di un approccio ai problemi pragmatico, non ideologico; purtroppo non siamo dei nordici, ma un paese storicamente propenso alle guerre di religione.
Ci fidiamo ciecamente di quanto ci dicono i nostri 'capi tifosi', senza ad andarci a documentare, senza andare a guardare cosa succede nel mondo.
Ad esempio, sulla mobilità sto leggendo proprio in questi giorni un articolo del New York Times, ripreso da Internazionale, sulla mobilità elettrica nei paesi di quello che noi reputiamo 'terzo mondo'... si scoprono cose interessanti, come certi paesi stiano puntando decisamente sui mezzi elettrici a due e tre
ruote. In Kenya ci sono delle startup per lo scambio di batterie da ricaricare, in India il governo (non certo definibile come 'progressista') ha stanziato oltre un miliardo di dollari per arrivare ad avere entro il 2030 il 30% di veicoli elettrici, e così via.
Noi invece abbiamo uno sguardo che raramente va oltre il pollaio di casa nostra...