Letto con attenzione ed interesse quanto riportato da
@VECCHIA e devo dire subito che il passo avanti fatto dalle bici è notevole davvero.
Un'esperienza simile ho provato a farla anche io e in alcune cose mi ritrovo anche se le configurazioni sono differenti, purtroppo peculiari, e quella utilizzata da lui in questo test è diciamo uno step sopra quella che ho utilizzato io, e quello che utilizzo io normalmente credo sia uno step sopra rispetto a quella che lui utilizza lui normalmente.
Devo però dire che ogni test comparativo andrebbe effettuato con almeno un elemento fermo, che in questo caso dovrebbe essere tutta la bici tranne le
ruote, per capire esattamente quanta e quale sia la differenza nei termini che si vogliono considerare, per l'elemento modificato. Se non ho capito male la configurazione da cui proviene Vecchia, ma può smentirmi seduta stante, è piuttosto differente e distante da quella utilizzata in questo test, per cui sarebbe necessario anche valutarne il salto complessivo ed il conseguente ritorno in sensazioni, ma anche di tempi alla fine, che lui registra.
Riporto comunque la mia esperienza, principalmente per la sezione da 28mm. Sono tanti anni che uso canali larghi, e per largo intendo quello che al massimo è concesso ai rim, quindi fin da subito sono passato al canale 17, poi 20, ed ora 19...con tubolari e tubeless, prima ancora 23mm, poi, dal 2016, 25mm. Come vedete non c'è mai il canale da 21.
Sulla bici attuale (BORA WTO 45mm) ho provato ad utilizzare per circa 4 mesi i tubeless da 28mm, pur con un canale non adattissimo, ma comunque 19mm, appunto, provando anche diverse pressioni. Venivo dai 25mm (consolidati a 6.1 dietro e 5.3 davanti) che poi ho rimesso di nuovo. La bici era ed è ovviamente la medesima.
Parto subito da quello che mi ritrovo con Vecchia e cioè la scorrevolezza, leggermente nel mio caso, migliore su strada non buona. Potrebbe esserlo ancora di più con un canale ancora più largo. E' indubbio che più morbidezza sotto si senta. In ogni caso già con la mia configurazione attuale (i Veloflex alla fine stanno sui 26.5mm) il comfort è molto elevato e non ho mai patito fondi non perfetti se non quando sono proprio da rifare. Non ho notato comunque differenze di velocità di percorrenza, anzi forse con i 25mm vado meglio, così a occhio, ma non è la mia specialità farmi i piattoni, e non ho fatto test.
Lato discesa: il canale 19mm qui ha un limite, cioè restituisce al profilo del tubeless un po' troppo angolo, ma nulla di ingestibile, e quindi la bici cade un po' troppo velocemente. Alla fine però ci ho fatto l'abitudine e mi divertivo anche. Lato frenata, discesa e non, anche se l'impianto è rim, rimane molto potente (tutto Campy) e i pochi bloccaggi che si verificavano prima hanno continuato verificarsi, magari, forse, in % appena minore, e quindi ho dovuto comunque modulare come in precedenza. Anche qui un cerchio 21 qualcosa in più potrebbe portare.
Veniamo invece a quello che non mi è piaciuto, che è poi è il mio pane quotidiano. Salite, molto pendenti e non pedalabili, rilanci, e reattività generale del mezzo, compresi cambi di direzione. I 28 non mi sono piaciuti, non sentivo più la bici come volevo io, c'era sempre quel momento di inerzia in più che mi dava fastidio, e anche un po di peso alla fine. Allora se fai un cavalcavia anche chissene, ma a luglio mi sono fatto lo Zoncolan due volte e su quelle salite i 28mm per me non funzionano come i 25mm. Come non funzionano bene rilanciando spesso la bici, la mia bici, comparativa diretta. Questo penso perchè non sono solo più larghi, ma anche più alti di spalla, e quindi un minimo di assestamento longitudinale in più da qualche parte ci deve essere.
Da qui sono tornato indietro, subito con soddisfazione, poichè non ho trovato miglioramenti, anzi, proprio dove avrei auspicato di trovarne.
Penso che la mia configurazione finale sarà 25mm e canale 21 su rim. Difficili da trovare.
Shimano le fa ma solo tubolari, che vorrei evitare. In ultima analisi rimarrò come sono che già va benissimo.
Non abbiatemene.