Io tutti questi "sacrifici", tutti questi "martiri" dello sport faccio fatica a comprenderli.
In primo luogo devono ringraziare madre natura di averli dotati di un ottimo motore, e poi le circostanza che gli hanno permesso di arrivare dove sono arrivati.
Quelli che sul podio della medaglia d'oro olimpica dichiarano "un successo che mi ripaga di tutti i sacrifici fatti", li caccerei a calci! Perché uno che asfalta le strade sulla Salerno-Rreggiocalabria ad agosto per far studiare i figli non sta facendo sacrifici? E da cosa viene ripagato? Da 1200 euro a fine mese e tanto catrame respirato?
Se hai avuto la fortuna di nascere col motore buono, se qualcuno ha scoperto le tue capacità, se ti sei trovato in una situazione dove poter emergere per coltivare le tue passioni, certo con impegno, ma facendo quello che ti piace fare, perché anziché pedalare avresti potuto benissimo stare sulla Salerno-Reggio, devi solo ringraziare chi ti ha dato questi talenti e chi ti ha permesso di utilizzarli.