Buongiorno, ragazzi, mi sono appena iscritto, visitavo spesso questo forum e mi piaceva molto leggere questi topic.
Ho notato leggendo i vostri messaggi una cosa: state praticamente dicendo che il Tour 2010 era disegnato e fatto male. Invece a mio parere il Tour 2010 era bellissimo, molto equilibrato (anche se forse troppa poca cronometro, ma è la caratteristica di questi ultimi anni). Sono stati i corridori a mancare: appena è finito Lance, c'è stato ben poco spettacolo. Per questo, anche se il percorso del Tour 2011 è bello, ho paura che finisca per essere noioso, poichè dipende tutto dai corridori (e si è visto quest'anno).
E' un Tour stile 2002, anche se bisogna togliere tutti quei chilometri a cronometro, 175 se non sbaglio: la prima settimana è particolare, qualche strappo e qualche arrivo insidioso. Super-Besse farà ben poco, io mi aspetto qualcosa sul Mur de Bretagne, ma può essere solo spettacolo, non distacchi.
Poi arrivano i Pirenei: fantastici. Si fa sul serio sul primo massiccio: Luz Ardiden è una tappa durissima per il Tour, anche se ho paura che venga fatta al rallentatore fino ai -5 o -4 poichè sarà il primo serio arrivo in salita. Forse anche peggio perchè tutti gli altri (almeno, da quello che possiamo dire ora) sono inferiori a Schleck e potrebbero aspettare una sua mossa, che potrebbe però anche non arrivare.
Poi Lourdes: l'Aubisque ai 50 dal traguardo favorisce le fughe, ma giusto che ci siano anche tappe "di recupero" in queste grandi corse a tappe. Plateau de Beille non è un tappone ma la salita finale, 16 km all'8%, farà male. Qua ci saranno gli scossoni.
Da non sottovalutare la tappa di Gap, poi arriva Pinerolo: il Prà Martino, molto irregolare, farà danni? Vedremo.
E qua c'è il rammarico: le Alpi si potevano fare meglio. Il Galibier da lato Sud infatti è una salita di 23 km al 5%, senza mai un punto prolungato dove le pendenze si innalzino. Dunque, a meno che la situazione in classifica non sia già compromessa, penso che non succederà niente. Ed eccoci all'Alpe: qua sì che mi aspetto grandi cose. 110 km, partenza a tutta e subito Galibier. Chi è messo male ci proverà da qui. Poi l'Alpe, che mancava già da un pò (2008).
Mi delude il fatto che ci sia solo una crono individuale, peraltro breve e COLLINARE, con parte della salita di Chamrousse: ciò è ingiusto, abbiamo perso veramente l'equilibrio, non ci saranno così attacchi in salita di scalatori come Gesink a tutta per guadagnare in vista della crono: qui la crono lo favorisce. Questo è un neo.
Che dire, dal momento che se n'è andato il mio idolo, Lance, tiferò per Ivan, che dice di voler puntare al Tour. Io ci spero. Concordo con gli altri utenti che hanno scritto che il Tour ha un fascino particolare: è proprio vero, anche se la corsa a volte è smorta sei sempre lì a guardarlo, il Tour è sempre il Tour. Anche se forse ora che se n'è andato Lance non sarà lo stesso...
Ciao a tutti!