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sembola

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Per la famosa spettatrice allez opi omi, chiesti 4 mesi con la condizionale (che vuol dire che la pena si considerera' estinta in caso di buona condotta, senza conseguenze). Un plauso al sistema della giustizia francese: trovata la persona in tempi rapidi, non hanno lasciato cadere o archiviato la faccenda, ma sono andati a processo. A questo punto pero' non hanno promosso capi d'accusa insensati o pesantissimi, ma hanno chiesto una pena che mette in guardia dal commettere tali sciocchezze senza per questo incidere significativamente sulla vita della sciagurata donna. Insomma, mostrare che si e' sul pezzo senza l'inutile "colpire per educare".
A me pare che condannare qualcuno per un reato, seppure per atto negligente e non per volontà e senza conseguenze gravi, con una pena che "mette in guardia dal commettere tali sciocchezze" sia esattamente "colpire per educare".

Detto questo, se fossi finito io per terra a quaranta all'ora per una negligenza di qualcuno non credo che sarei in grado di rallegrarmi per la manica larga della giustizia francese. Ma magari per chi corre in bici di mestiere è diverso, cadere lo mettono in conto e quindi è meno grave che per chi ci va per divertimento.
 

martin_galante

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A me pare che condannare qualcuno per un reato, seppure per atto negligente e non per volontà e senza conseguenze gravi, con una pena che "mette in guardia dal commettere tali sciocchezze" sia esattamente "colpire per educare".

Detto questo, se fossi finito io per terra a quaranta all'ora per una negligenza di qualcuno non credo che sarei in grado di rallegrarmi per la manica larga della giustizia francese. Ma magari per chi corre in bici di mestiere è diverso, cadere lo mettono in conto e quindi è meno grave che per chi ci va per divertimento.
Manica larga? Vogliamo confrontare con cosa accade nella maggior parte dei paesi del mondo con un automobilista che fa cadere dei ciclisti rompendo un braccio? (Soler che si e' ritirato a causa della caduta, si era fratturato un braccio). Secondo te va a processo dal giudice con ipotesi di reato che fanno rischiare condanne penali? Per esperienza ti dico che tutto cio' che accade (anche per lesioni piu' gravi), e' che gli si alzera' il premio assicurativo -nel caso non abbia moglie/marito/figli cui intestare la prossima auto. Senza contare che per guidare l'auto ci serve una licenza, che obbliga il conducente ad avere una formazione su come guidare e quali siano i rischi etc (che sarebbe un aggravante in altri ambiti).

In questo caso, mi sembra che il sistema della giustizia sia stato rapido (il che e' molto importante perche' una condanna dieci anni dopo il fatto non avrebbe alcun impatto 'culturale'), che abbia preso in considerazione ipotesi di reato anche gravi, ma che alla fine chieda (l'accusa, il processo non e' terminato) una condanna commisurata e che non avra' un grosso impatto sulla vita della colpevole (a meno di recidive). Ben diverso da rovinare la vita di una persona con una condanna dura a priori.

Scusa ma cosa dovevano fare?
 
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Manica larga? Vogliamo confrontare con cosa accade nella maggior parte dei paesi del mondo con un automobilista che fa cadere dei ciclisti rompendo un braccio? (Soler che si e' ritirato a causa della caduta, si era fratturato un braccio). Secondo te va a processo dal giudice con ipotesi di reato che fanno rischiare condanne penali?
Certo che sì, un braccio rotto (prognosi standard 30 giorni) in Italia è procedibile d'ufficio. Considerando la pena prevista dal codice penale dubito che si vada in tribunale e che se la colpa è chiara probabilemente si arriva ad un decreto penale. Ma la vera pena, in caso di incidente stradale, è la sospensione della patente, che colpisce (forse educa?) più di un mese di reclusione o poche banconote da 50 di multa.


In questo caso, mi sembra che il sistema della giustizia sia stato rapido (il che e' molto importante perche' una condanna dieci anni dopo il fatto non avrebbe alcun impatto 'culturale'), che abbia preso in considerazione ipotesi di reato anche gravi, ma che alla fine chieda (l'accusa, il processo non e' terminato) una condanna commisurata e che non avra' un grosso impatto sulla vita della colpevole (a meno di recidive). Ben diverso da rovinare la vita di una persona con una condanna dura a priori.
Sulla velocità concordo. Mi limito però ad osservare che per un capo d'accusa equivalente, le lesioni personali, di certo non insensato nè pesantissimo,la pena prevista è da uno a sei mesi o una multa da poco più di cento euro, non l'ergastolo.



Scusa ma cosa dovevano fare?
La legge è questa e non la contesto. Dico che se mi scaraventassero per terra rompendomi un braccio ed impedendomi di fare il mio lavoro ed al responsabile dicessero solamente "però non farlo più, eh", a me (A ME) girerebbero le palle, e di certo chiederei i danni in sede civile. Ho premesso che è un ragionamento che riguarda me, immagino che per i pro la cosa sia diversa sia da un punto di vista personale (cadere fa parte del gioco, purtroppo) che lavorativo e sanitario (sono certamente assicurati).

Poi, che quattro mesi o due o duecento euro di multa possano rappresentare un efficace ammonimento nei confronti delle centinaia di imbecilli che vediamo sulle strade nei GT può essere oggetto di dibattito. Una manganellata da un flic sul momento forse lo è molto di più.
 

martin_galante

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Certo che sì, un braccio rotto (prognosi standard 30 giorni) in Italia è procedibile d'ufficio. Considerando la pena prevista dal codice penale dubito che si vada in tribunale e che se la colpa è chiara probabilemente si arriva ad un decreto penale. Ma la vera pena, in caso di incidente stradale, è la sospensione della patente, che colpisce (forse educa?) più di un mese di reclusione o poche banconote da 50 di multa.
Stiamo dicendo un po' la stessa cosa. Qualche persona con le ossa rotte dalle auto l'ho vista, e conosco anche qualcuno che ha rotto ben piu' di un braccio a dei pedoni. Udienze come in questo caso non ne ho viste pero'. Specie se con la patente ci lavori, per fartela sospendere con un solo incidente ci vuole ben altro di un braccio rotto (ma e' da un po' che non sto in Italia). Ma comunque stiamo parlando di una licenza (la patente) che non e' un diritto avere, e la cui sospensione a me sembra il minimo in caso di infrazioni con conseguenze, e non e' parte della pena.

Non conosco siti che abbiano un simile servizio in Italia, ma road.cc segue i processi dei casi piu' eclatanti (morti o dinamiche particolari) di incidenti che coinvolgono ciclisti nel Regno Unito; alla fine e' molto raro che la pena per gli automobilisti sia commisurata.

Io in passato mi sono un po' interessato di infrastrutture e ciclismo, ma all'estero, ma in Italia non conosco bene la situazione e parlo piu' per esperienze viste che statistiche reali. Ma fatti questi preliminari, mi e' apparso alquanto evidente che i crimini commessi in auto siano spesso condonati quasi totalmente, a parte qualche punto e qualche multa. Per fare un esempio controverso, un'altra ecatombe oltre a quella stradale e' quella dei morti sul lavoro. Se il datore di lavoro non fornisce i dipendenti dei dispositivi di sicurezza (per esempio in un cantiere) per risparmiare, ed un lavoratore ha un infortunio con lesioni personali gravi (>40 giorni di prognosi o conseguenze permanenti), beh il rischio di condanna penale e' alto come lo e' il rischio che l'attivita' lavorativa venga sospesa almeno parzialmente. Stesso crimine, lesioni personali colpose, commesso dall'automobilista che per un guadagno personale (arrivare prima, rispondere al cell etc) procuri danni a terzi, non avra' (mi sembra) lo stesso trattamento.


Sulla velocità concordo. Mi limito però ad osservare che per un capo d'accusa equivalente, le lesioni personali, di certo non insensato nè pesantissimo,la pena prevista è da uno a sei mesi o una multa da poco più di cento euro, non l'ergastolo.
In Francia in teoria rischiava fino ad un anno. Ma in Francia non e' raro che si prendano condanne senza condizionale, ed uno rimanga almeno qualche giorno in prigione, con ad esempio alto rischio di perdita del posto di lavoro pubblico. La condizionale invece scompare in tempi rapidi dalla fedina.

Poi, che quattro mesi o due o duecento euro di multa possano rappresentare un efficace ammonimento nei confronti delle centinaia di imbecilli che vediamo sulle strade nei GT può essere oggetto di dibattito. Una manganellata da un flic sul momento forse lo è molto di più.
Piu' oggetto di dibattito intendi (spero)?
 

bradipus

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qualunquemente
Intendo che non credo che quattro mesi sospesi, quindi di fatto poco più di un buffetto, possano rappresentare una qualsiasi forma di dissuasione nel futuro per i cretini che affollano le strade dei GT.
Beh, intanto ha dovuto affrontare un processo, pagarsi un avvocato, è stata riconosciuta colpevole (il che apre la porta ad eventuali cause civili di risarcimento da parte dei corridori danneggiati), ha una menzione sul casellario giudiziario... insomma, personalmente non vorrei trovarmi in una situazione simile, con tutto quello che comporta.
Per uno che non ha abitualmente a che fare con la giustizia non sono rogne da poco; certo, se si tratta di un delinquente incallito se ne frega, ma una persona 'normale' credo che voglia evitare di trovarsi in queste situazioni.
 
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Factotum :-)
28 Marzo 2018
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Beh, intanto ha dovuto affrontare un processo, pagarsi un avvocato, è stata riconosciuta colpevole (il che apre la porta ad eventuali cause civili di risarcimento da parte dei corridori danneggiati), ha una menzione sul casellario giudiziario... insomma, personalmente non vorrei trovarmi in una situazione simile, con tutto quello che comporta.
Per uno che non ha abitualmente a che fare con la giustizia non sono rogne da poco; certo, se si tratta di un delinquente incallito se ne frega, ma una persona 'normale' credo che voglia evitare di trovarsi in queste situazioni.
Con l'aggravante che dovesse mai ricapitare qualcosa di simile sono azzi amari dopo anche solo quello che pare un buffetto.. quindi si la lezione pur apparentemente lieve è stata data.
 

Zugnajima#11

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Mi spiace dirlo, questa la passerä liscia, e al prossimo TdF ci saranno altri idioti uguale a fare cazzate uguali perché ormai contano piü i 2 minuti di Popolaritä Social, che guardare una corsa.
Questa stende mezzo gruppo, guardate tutti, l'abbiamo cazziata, non si fa...
Ridicoli!
 

sembola

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Beh, intanto ha dovuto affrontare un processo, pagarsi un avvocato, è stata riconosciuta colpevole (il che apre la porta ad eventuali cause civili di risarcimento da parte dei corridori danneggiati), ha una menzione sul casellario giudiziario... insomma, personalmente non vorrei trovarmi in una situazione simile, con tutto quello che comporta.
Per uno che non ha abitualmente a che fare con la giustizia non sono rogne da poco; certo, se si tratta di un delinquente incallito se ne frega, ma una persona 'normale' credo che voglia evitare di trovarsi in queste situazioni.
Ho risposto sull'altro topic, ma in breve no, non funziona così. La deterrenza dipende dall'entità della pena moltiplicata per la probabilità che venga irrogata, e la probabilità percepità è ZERO. Se così non fosse non ci sarebbe chi sfiora i corridori, chi fa foto con i selfie stick, chi sporge i cartelli, o per tornare nel nostro ambito, chi ci sorpassa a pochi centimetri senza renderesi conto dei rischi per l nostra vita. Se il rischio che succeda qualcosa è percepito (o è realmente) come non esistente qualsiasi pena è irrilevante, la vicenda dell'omicidio stradale lo dimostra.

Pronto a ricredermi, basta aspettare sette mesi.
 
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