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TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 6)
Testo
<blockquote data-quote="Darius" data-source="post: 7579786" data-attributes="member: 3105"><p>Tornato ieri dalle vacanze, vivo grazie a un altro colpo di fortuna dei miei.</p><p></p><p>A giugno e luglio, risolti in parte i problemi fisici che mi hanno tormentato nell'inverno, sono riuscito a mettere su un po' di nuoto e bike, mi sentivo bene e avevo deciso di inaugurare le vacanze con una mini-rando di 200Km.</p><p></p><p>Lavoro fino al 9 agosto e nel frattempo preparo tutto: bici, luci, percorso, abbigliamento, alimentazione e idratazione, continuo anche a pedalare nonostante il caldo torrido per allenarmi al viaggio che prevede circa 150Km di pianura, falsipiani e vallonato, e i restanti 50 di salite lunghe e impegnative che dovrò effettuare nelle ore più calde della giornata.</p><p></p><p>Parto il 10 agosto alle 5 del mattino, attraverso la città e inizio la periferia, c'è abbastanza luce e sto pedalando tranquillo intorno ai 30Km/h godendomi il fresco, quando a un tratto un tizio parcheggiato sulla destra mi apre lo sportello in faccia con una rapidità che non mi dà scampo, non riesco neanche a toccare i freni, faccio uno scarto, la bici va di lato e io impatto violentemente lo sportello con la spalla destra, rimbalzo come una palla da tennis e cado di peso qualche metro più in là.</p><p></p><p>Il rumore dell'impatto è stato talmente forte che la gente si è affacciata ai balconi, il tipo terrorizzato mi chiede continuamente scusa e insieme ad alcuni passanti mi soccorre, vengo trasportato di peso in un bar vicino, mi fa male terribilmente la spalla ed ho due ferite sanguinanti, una all'avambraccio dx l'altra al collo.</p><p></p><p>Nel casino dei soccorritori che si agitano, e del conducente dell'auto che ripete continuamente come sto e che mi vuole portare all'ospedale, anche se sono confuso cerco di capire in che stato sono, tremo come una foglia e non riesco neanche a tenere in mano il bicchiere di acqua che mi viene offerto.</p><p></p><p>Non è la prima vota che cado in bici, ma mi sono sempre rialzato subito e rimesso in sella, questa volta però è come se mi avessero sparato a bruciapelo senza avvertimento, sono scioccato e solo dopo una mezz'ora riesco a connettere.</p><p></p><p>Analizzo la situazione, la bici è ok, il dolore alla spalla è diventato sopportabile, muovo con cautela l'articolazione simulando una bracciata di nuoto, non credo di avere fratture e la clavicola è intatta, altrimenti non sarei riuscito a fare quel gesto, ora mi ritrovo avanti a due opzioni:</p><ol> <li data-xf-list-type="ol">andare al PS, ma è il 10 agosto, mi porteranno in un ospedale di provincia, medici già in ferie, mi metteranno in codice verde abbandonato su un lettino chissà per quanto.</li> <li data-xf-list-type="ol">rimettermi in sella e proseguire.</li> </ol><p>Si sono fatte le sette, ho riacquistato lucidità e mi sento in grado di pedalare, la spalla regge, solo le ferite bruciano, prendo un caffè e decido per l'opzione 2: proseguire, purtroppo ancora non c'è una farmacia aperta e dovrò farmi medicare più avanti.</p><p></p><p>Percorro circa 30Km fino alla prima farmacia aperta, ho un brutto aspetto e sono sporco di sangue, mi faccio medicare e prendo anche un antidolorifico, mi concedo un'oretta perché faccia effetto e riparto, mancano ancora 140Km che con determinazione riesco a chiudere senza altri intoppi a parte un dolore costante ma sopportabile su tutto il lato dx.</p><p></p><p>Dopo qualche giorno la spalla, dal collo fino al pettorale, diventa color melanzana, ma il dolore è sopportabile grazie a qualche FANS, purtroppo non posso fare il bagno per una decina di giorni a causa delle ferite, riesco però ad uscire nuovamente in bici dopo una settimana pedalando leggero, ho provato anche a nuotare con cautela, inizialmente con una mezza rana, poi a stile con tutta la bracciata ma senza spingere perché mi duole, ci vorranno un po' di esercizi in vasca per un recupero completo.</p><p></p><p>Che dire, mi è andata bene, potevo avere danni importanti, ancora una volta sono stato fortunato.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Darius, post: 7579786, member: 3105"] Tornato ieri dalle vacanze, vivo grazie a un altro colpo di fortuna dei miei. A giugno e luglio, risolti in parte i problemi fisici che mi hanno tormentato nell'inverno, sono riuscito a mettere su un po' di nuoto e bike, mi sentivo bene e avevo deciso di inaugurare le vacanze con una mini-rando di 200Km. Lavoro fino al 9 agosto e nel frattempo preparo tutto: bici, luci, percorso, abbigliamento, alimentazione e idratazione, continuo anche a pedalare nonostante il caldo torrido per allenarmi al viaggio che prevede circa 150Km di pianura, falsipiani e vallonato, e i restanti 50 di salite lunghe e impegnative che dovrò effettuare nelle ore più calde della giornata. Parto il 10 agosto alle 5 del mattino, attraverso la città e inizio la periferia, c'è abbastanza luce e sto pedalando tranquillo intorno ai 30Km/h godendomi il fresco, quando a un tratto un tizio parcheggiato sulla destra mi apre lo sportello in faccia con una rapidità che non mi dà scampo, non riesco neanche a toccare i freni, faccio uno scarto, la bici va di lato e io impatto violentemente lo sportello con la spalla destra, rimbalzo come una palla da tennis e cado di peso qualche metro più in là. Il rumore dell'impatto è stato talmente forte che la gente si è affacciata ai balconi, il tipo terrorizzato mi chiede continuamente scusa e insieme ad alcuni passanti mi soccorre, vengo trasportato di peso in un bar vicino, mi fa male terribilmente la spalla ed ho due ferite sanguinanti, una all'avambraccio dx l'altra al collo. Nel casino dei soccorritori che si agitano, e del conducente dell'auto che ripete continuamente come sto e che mi vuole portare all'ospedale, anche se sono confuso cerco di capire in che stato sono, tremo come una foglia e non riesco neanche a tenere in mano il bicchiere di acqua che mi viene offerto. Non è la prima vota che cado in bici, ma mi sono sempre rialzato subito e rimesso in sella, questa volta però è come se mi avessero sparato a bruciapelo senza avvertimento, sono scioccato e solo dopo una mezz'ora riesco a connettere. Analizzo la situazione, la bici è ok, il dolore alla spalla è diventato sopportabile, muovo con cautela l'articolazione simulando una bracciata di nuoto, non credo di avere fratture e la clavicola è intatta, altrimenti non sarei riuscito a fare quel gesto, ora mi ritrovo avanti a due opzioni: [LIST=1] [*]andare al PS, ma è il 10 agosto, mi porteranno in un ospedale di provincia, medici già in ferie, mi metteranno in codice verde abbandonato su un lettino chissà per quanto. [*]rimettermi in sella e proseguire. [/LIST] Si sono fatte le sette, ho riacquistato lucidità e mi sento in grado di pedalare, la spalla regge, solo le ferite bruciano, prendo un caffè e decido per l'opzione 2: proseguire, purtroppo ancora non c'è una farmacia aperta e dovrò farmi medicare più avanti. Percorro circa 30Km fino alla prima farmacia aperta, ho un brutto aspetto e sono sporco di sangue, mi faccio medicare e prendo anche un antidolorifico, mi concedo un'oretta perché faccia effetto e riparto, mancano ancora 140Km che con determinazione riesco a chiudere senza altri intoppi a parte un dolore costante ma sopportabile su tutto il lato dx. Dopo qualche giorno la spalla, dal collo fino al pettorale, diventa color melanzana, ma il dolore è sopportabile grazie a qualche FANS, purtroppo non posso fare il bagno per una decina di giorni a causa delle ferite, riesco però ad uscire nuovamente in bici dopo una settimana pedalando leggero, ho provato anche a nuotare con cautela, inizialmente con una mezza rana, poi a stile con tutta la bracciata ma senza spingere perché mi duole, ci vorranno un po' di esercizi in vasca per un recupero completo. Che dire, mi è andata bene, potevo avere danni importanti, ancora una volta sono stato fortunato. [/QUOTE]
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