Sabato 8 Ottobre 2011, ho avuto lonore di partecipare al giro Tutte le prese del Montello.
Il percorso, prevede di correre lungo tutte e 30 le salite delle prese del Montello (Treviso) transitabili in Bici da corsa su strada asfaltata.
Il percorso è strutturato in maniera da fare prima tutte le salite a Nord (20) e poi tutte le salite a Sud (10),
Sul lato nord, il percorso prevede di fare una presa in salita e la successiva presa in discesa andando da Ovest verso Est.
Arrivati allultima presa, girare attorno al sacrario del Montello e ripartire con il giro inverso da Est verso Ovest, affrontando in salita le prese precedentemente fatte in discesa e in discesa le prese fatte in salita in maniera tale da percorre tutte le prese a NORD.
Fatte tutte le prse a Nord, si addotta lo stesso procedimento con le 10 prese a SUD.
Resoconto:
Si parte alle 8.00 da Santa Maria Della Vittoria, i partecipanti sono Tiziano, Andrea, Giuseppe, Andrea e Luigi.
Alla partenza ci sono 7/8 ° e un po di nebbiolina, io opto per pantaloncino e maglia corta più manicotti; copri scarpe invernali, gilet antivento più antipioggia a manica lunga e guanto estivo.
Da mangiare 3 panini; 1 barretta; 2 biscotti alla cioccolata.
Si parte in discesa e le basse temperature si fanno subito sentire, cerco di menare un po per scaldarmi, ma ci vorrà circa mezzora per riuscire a scaldare le mani.
Le prime prese vanno vie lisce, cercando di controllare gli entusiasmi, in previsione della lunga giornata.
Per tutta la mattina il sole non ne vuole sapere di uscire, e si farà vedere solo verso mezzogiorno, riscaldando lambiente e permettendoci di svestirsi un po.
Dopo un paio dore, abbiamo fatto 50 Km con la media di 23 km/h, ma non abbiamo ancora finito un lato delle prese del Montello.
Fatti un paio di conti ci rendiamo conto che i presunti 150 Km calcolati inizialmente non potranno essere rispettati.
Iniziamo a stimare il possibile kilometraggio totale, considerando che non abbiamo ancora finito un lato e siamo già oltre i 50 km chi dice 180, chi 200 Km, conseguenza di questo esordisco con un devo chiamare a casa.
Al primo giro di boa siamo a 75 km, qui le pendenze sono meno marcate, lumore è buono e cerchiamo di rilanciare un po landatura, giusto per cercare di finire il giro prima che cali il sole.
Si continua a salire e scendere, qualcuno si avvantaggia sulla salita ma poi ci si ricompatta in discesa, tutto bene fino alla presa medaglie doro dove giusto allo scollinamento Luigi ha un problema meccanico: non gli entra più il 34.
Che fare? Impossibile fare le prese a SUD, le più dure, in queste condizioni ed è troppo presto per trovare un meccanico aperto, dispiaciuti dellinghippo ma determinati a completare il giro salutiamo Luigi, che si avvia verso Montabelluna, nella speranza di rivederlo più tardi.
Incominciamo le prese a SUD. Da questo lato le prese transitabili sono di meno che a NORD, in quanto ce ne sono di più di sterrate, ma sono indubbiamente più impegnative, con ramponi che spesso passano il 15% di pendenza.
Siamo oramai vicini alle 7 ore di bici, e oltre alle risorse fisiche iniziano a scarseggiare anche quelle alimentari.
Inizio a sentire un certo languorino, so che non è per niente un buon segnale, se mi viene una crisi ora, il giro di tutte le prese del Montello lo finisco a notte inoltrata.
Arriviamo dunque al termine di un lato delle prese sul lato SUD, ci rimangono ancora le 4 prese precedentemente fatte in discesa, più la dorsale. Ora sono le risorse morali che iniziano a scarseggiare, la meta di tutto il percorso è a Santa Maria Della Vittoria dove abbiamo parcheggiato la macchina la mattina presto, ed il percorso è fatto in maniera tale che ogni salita ci avvicina allobiettivo, ma poi si deve fare la discesa allontanandoci così dallarrivo.
Ci fermiamo a comprare un panino, ci riprendiamo un po, ma come usciamo da Bar inizia a piovere, lumore è basso, si scherza e chiacchiera poco, ritorna a fare freddo, la tentazione è di tirare dritto ed arrivare alla macchina, ma ci sono ancora la presa XVI e XVIII da fare, le prese più dure con pendenze oltre il 17%.
Alla presa XVI si scatena la bagarre e si sale a tutta, come se fosse la prima salita di giornata, ma alla XVIII, mi si spegna la luce, vado su a scatti, non ho più energie e riesco a rilanciare solo un po sul falsopiano della dorsale, da qui ridiscendiamo ancora una volta per lultima presa di giornata: la dorsale.
La faccio al rallenty oramai vuoto, riuscendo a malapena a spingere un pedale dopo laltro, ma oramai la velocità non conta, mi godo il paesaggio e sento gli applausi dentro di me per vedere oramai portato a termine la nostra piccola impresa.
Allarrivo complimenti e strette di mano, per:
215 Km in circa 10 ore con una media effettiva 22km/h. Ascesa totale: 4.778 m
Epilogo
Ritornano i sorrisi, foto di gruppo al GPM, e mentre ci stiamo cambiando per ritornare a casa lultima sorpresa di giornata, arriva Luigi: Mi hanno sistemato la bici e ho fatto, da solo, tutte le prese a SUD!
Suggerimenti:
- Da valutare il percorso fatto con lo stesso metodo ma in maniera circolare Nord-Sud Nord-Sud.
- Valutare il percorso in maniera da passare da più fontane (si salta fontana S. Maria della Vittoria e fontana della canaletta)
- Non dimenticarsi a casa il cellulare con il GPS
Il percorso, prevede di correre lungo tutte e 30 le salite delle prese del Montello (Treviso) transitabili in Bici da corsa su strada asfaltata.
Il percorso è strutturato in maniera da fare prima tutte le salite a Nord (20) e poi tutte le salite a Sud (10),
Sul lato nord, il percorso prevede di fare una presa in salita e la successiva presa in discesa andando da Ovest verso Est.
Arrivati allultima presa, girare attorno al sacrario del Montello e ripartire con il giro inverso da Est verso Ovest, affrontando in salita le prese precedentemente fatte in discesa e in discesa le prese fatte in salita in maniera tale da percorre tutte le prese a NORD.
Fatte tutte le prse a Nord, si addotta lo stesso procedimento con le 10 prese a SUD.
Resoconto:
Si parte alle 8.00 da Santa Maria Della Vittoria, i partecipanti sono Tiziano, Andrea, Giuseppe, Andrea e Luigi.
Alla partenza ci sono 7/8 ° e un po di nebbiolina, io opto per pantaloncino e maglia corta più manicotti; copri scarpe invernali, gilet antivento più antipioggia a manica lunga e guanto estivo.
Da mangiare 3 panini; 1 barretta; 2 biscotti alla cioccolata.
Si parte in discesa e le basse temperature si fanno subito sentire, cerco di menare un po per scaldarmi, ma ci vorrà circa mezzora per riuscire a scaldare le mani.
Le prime prese vanno vie lisce, cercando di controllare gli entusiasmi, in previsione della lunga giornata.
Per tutta la mattina il sole non ne vuole sapere di uscire, e si farà vedere solo verso mezzogiorno, riscaldando lambiente e permettendoci di svestirsi un po.
Dopo un paio dore, abbiamo fatto 50 Km con la media di 23 km/h, ma non abbiamo ancora finito un lato delle prese del Montello.
Fatti un paio di conti ci rendiamo conto che i presunti 150 Km calcolati inizialmente non potranno essere rispettati.
Iniziamo a stimare il possibile kilometraggio totale, considerando che non abbiamo ancora finito un lato e siamo già oltre i 50 km chi dice 180, chi 200 Km, conseguenza di questo esordisco con un devo chiamare a casa.
Al primo giro di boa siamo a 75 km, qui le pendenze sono meno marcate, lumore è buono e cerchiamo di rilanciare un po landatura, giusto per cercare di finire il giro prima che cali il sole.
Si continua a salire e scendere, qualcuno si avvantaggia sulla salita ma poi ci si ricompatta in discesa, tutto bene fino alla presa medaglie doro dove giusto allo scollinamento Luigi ha un problema meccanico: non gli entra più il 34.
Che fare? Impossibile fare le prese a SUD, le più dure, in queste condizioni ed è troppo presto per trovare un meccanico aperto, dispiaciuti dellinghippo ma determinati a completare il giro salutiamo Luigi, che si avvia verso Montabelluna, nella speranza di rivederlo più tardi.
Incominciamo le prese a SUD. Da questo lato le prese transitabili sono di meno che a NORD, in quanto ce ne sono di più di sterrate, ma sono indubbiamente più impegnative, con ramponi che spesso passano il 15% di pendenza.
Siamo oramai vicini alle 7 ore di bici, e oltre alle risorse fisiche iniziano a scarseggiare anche quelle alimentari.
Inizio a sentire un certo languorino, so che non è per niente un buon segnale, se mi viene una crisi ora, il giro di tutte le prese del Montello lo finisco a notte inoltrata.
Arriviamo dunque al termine di un lato delle prese sul lato SUD, ci rimangono ancora le 4 prese precedentemente fatte in discesa, più la dorsale. Ora sono le risorse morali che iniziano a scarseggiare, la meta di tutto il percorso è a Santa Maria Della Vittoria dove abbiamo parcheggiato la macchina la mattina presto, ed il percorso è fatto in maniera tale che ogni salita ci avvicina allobiettivo, ma poi si deve fare la discesa allontanandoci così dallarrivo.
Ci fermiamo a comprare un panino, ci riprendiamo un po, ma come usciamo da Bar inizia a piovere, lumore è basso, si scherza e chiacchiera poco, ritorna a fare freddo, la tentazione è di tirare dritto ed arrivare alla macchina, ma ci sono ancora la presa XVI e XVIII da fare, le prese più dure con pendenze oltre il 17%.
Alla presa XVI si scatena la bagarre e si sale a tutta, come se fosse la prima salita di giornata, ma alla XVIII, mi si spegna la luce, vado su a scatti, non ho più energie e riesco a rilanciare solo un po sul falsopiano della dorsale, da qui ridiscendiamo ancora una volta per lultima presa di giornata: la dorsale.
La faccio al rallenty oramai vuoto, riuscendo a malapena a spingere un pedale dopo laltro, ma oramai la velocità non conta, mi godo il paesaggio e sento gli applausi dentro di me per vedere oramai portato a termine la nostra piccola impresa.
Allarrivo complimenti e strette di mano, per:
215 Km in circa 10 ore con una media effettiva 22km/h. Ascesa totale: 4.778 m
Epilogo
Ritornano i sorrisi, foto di gruppo al GPM, e mentre ci stiamo cambiando per ritornare a casa lultima sorpresa di giornata, arriva Luigi: Mi hanno sistemato la bici e ho fatto, da solo, tutte le prese a SUD!
Suggerimenti:
- Da valutare il percorso fatto con lo stesso metodo ma in maniera circolare Nord-Sud Nord-Sud.
- Valutare il percorso in maniera da passare da più fontane (si salta fontana S. Maria della Vittoria e fontana della canaletta)
- Non dimenticarsi a casa il cellulare con il GPS