I termini della questione sono chiari.
Quelli del successivo utilizzo un po' meno.
1^ ipotesi: Monegasco prende il telaio per quattro fette di ciccioli, una boccia di lambrusco e tre palline di profitterol. Ma spende come per la sua prima comunione per aggiustarlo. Risultato? Monegasco si monterà un telaio rammendato del quale non sarà mai soddisfatto e avrà speso ugualmente una cifra.
2^ ipotesi: Come la prima ma con spese contenute per la riparazione. Risultato: Monegasco pedalerà su di un telaio rammendato che gli darà soddisfazione per tre uscite e poi lo annoierà a causa di tutte le risposte che sitroverà costretto a dare alle tante domande dei suoi compagni di pedale sulla tenuta strutturale della riparazione
3^ ipotesi: Monegasco capisce che una frattura del piantone vicino alla scatola del movimento è una roba seria, non si lascia infiocchettare dal telaista esperto che gli propone di riciclare la parte buona che rimane del telaio (per fare dei portachiavi e dei fermacravatte forse
) e porta a cena i suoi più cari amici inventando una scusa all'ultimo: saranno costoro a dover mettere mano al portafoglio per una bella chianina annaffiata come si deve...