Pacco gara ed "eventuale" premioLo volevo scrivere io!
Con lo zainetto per il pacco gara :-)
Pacco gara ed "eventuale" premioLo volevo scrivere io!
Con lo zainetto per il pacco gara :-)
Potenza lipidica...Sì, Belgio e Olanda sono due Nazioni molto piccole però la fai facile tu.
Fatteli €130 km poi un'ora di gara a tutta magari in mezzo al fango e poi altri 130 km a tornare indietro
Il compaesano di @never give up! lo fa sistematicamente per tutte le gare in Emilia ma resta umileSì, Belgio e Olanda sono due Nazioni molto piccole però la fai facile tu.
Fatteli €130 km poi un'ora di gara a tutta magari in mezzo al fango e poi altri 130 km a tornare indietro
Ma che potenza lipidica......ha capito come fare. Oltre a non mangiare, deve partire in fuga da solo ai -150......... e col body estivoPotenza lipidica...
Così al prossimo mondiale bagnato, anche se si dimentica di mangiare, non salta per aria
il punto è proprio la differenza tra i giorni di corsa effettivi e quelli in cui si corre a tutta. tra uno che fa un grande giro e fa si 21 tappe ma poi magari si prende un mese di recupero e il mese antecedente se ha corso lo ha fatto solo per affinare la condizione e un van der poel che invece si ritira alla prima settimana di tour perchè deve cercare ancora la condiziona al top ler le olimpiadi subito dopo, per europei mondiale roubaix (che poi ha staccato comunque per problemi fisici ma vabbè) c è una grossa differenza. o per fare un altro esempio i parecchi giorni di corsa di pogacar, che però ha fatto alcune corse un pò a mo di allenamento, senza particolari aspettative, paragonati ai giorni di corsa di van aert in cui invece, vista anche la sua poliedricitá, era sempre "tenuto" a vincereBell'articolo, soprattutto basato su dei dati. Mediaticamente, per il fatto di essere osannati, MVDP e WVA sembra che corrono più di quanto fanno in realtà; e anzi, non é raro ascoltare anche dei giornalisti sostenere questa tesi qui giustamente confutata. Credo, però, che la loro preparazione sia molto diversa agli corridori (ad esempio al citato Asgreen), ma é normale. La cosa interessante da capire é come riescono a tenere livellato il picco di forma su un tempo di una stagione agonistica che per loro é più ampia. Questo per gli altri corridori non accade, o é meno frequente.
Certo. Conta anche che ruolo ha il corridore, se é un gregario, e come sono programmate le gare.il punto è proprio la differenza tra i giorni di corsa effettivi e quelli in cui si corre a tutta. tra uno che fa un grande giro e fa si 21 tappe ma poi magari si prende un mese di recupero e il mese antecedente se ha corso lo ha fatto solo per affinare la condizione e un van der poel che invece si ritira alla prima settimana di tour perchè deve cercare ancora la condiziona al top ler le olimpiadi subito dopo, per europei mondiale roubaix (che poi ha staccato comunque per problemi fisici ma vabbè) c è una grossa differenza. o per fare un altro esempio i parecchi giorni di corsa di pogacar, che però ha fatto alcune corse un pò a mo di allenamento, senza particolari aspettative, paragonati ai giorni di corsa di van aert in cui invece, vista anche la sua poliedricitá, era sempre "tenuto" a vincere
In quel Tour non ha speso nulla di non dovuto o quasi. Il capitano designato si è ritirato dopo pochissime tappe, lui ha iniziato il Tour in ritardo di condizione per una appedicectomia che lo ha tenuto fermo 20 giorni e ha proseguito in crescendo, facendo praticamente sempre la sua corsa. Forse verso la fine ha dato una mano a Vingegaard a mantenere il podio, ma roba di poco e che con la condizione in crescendo ha assorbito alla grande.VDP si gestisce meglio con rinunce o ritiri mirati, spesso non vince le corse alle quali punta per errori suoi, più o meno tattici.
Van Aert invece le corse le perde per due motivi, o sta bene ed è il più forte e tutti gli corrono contro come alle olimpiadi o ci arriva cotto per come è gestito dalla squadra. La Jumbo è forte e ricca, ma vederlo fare il gregario in montagna mi fa male, mi chiedo ancora come sia riuscito a vincere a Parigi dopo tutto quello che ha speso in quel tour. Credo abbiano fatto lo stesso errore quando è saltato Dumoulin, non si può gestire in questo modo un fuoriclasse.
Carlo Airoldi, maratoneta italianoNon ricordo quale vecchio campione lo disse, ma loro andavano e tornavano dalle corse in bici perché erano poveri e non c'era altra possibilità
si anche se sono sforzi da 1 ora,possono non costare neanche troppo,ma il problema piu' grosso secondo me che non hanno un vero stacco mentale,perche' dover dimostrare anche nel periodo invernale ti tiene sempre in tiro,alla lunga potrebbe essere un problema per la testa e motivazioni quando il fisico iniziera' a perdere qualcosa.....ma finche' tiene e soprattutto si e' ben pagati per il cross,beh non farlo sarebbe assurdoLe corse di cx non sono una scampagnata, anzi. Ogni gara i due partono con i favori del pronostico e non possono fare figure mediocri.
Sicché, indipendentemente dal numero dei giorni di gara, corrono troppo perché ogni volta che attaccano il numero devono vincere o dimostrare qualcosa, soprattutto nel cross (dove quest'anno infatti hanno vinto Coppa del Mondo e Mondiali) elemento che a mio giudizio, alla lunga, pesa molto di più del fardello che un gregario qualsiasi deve portarsi anche per un numero maggiore di gare stagionali Partire per vincere è totalmente diverso rispetto a partire con l'obbiettivo di portare borracce, tirare una o due salite e poi poter giocare col tempo massimo.
credo che quest'anno faranno solo le gare 'di casa'... infatti, nè loro nè Pidcock sono presenti negli USA, dove inizierà domani la Coppa del Mondo (le gare di CdM oltreoceano sono tre).si anche se sono sforzi da 1 ora,possono non costare neanche troppo,ma il problema piu' grosso secondo me che non hanno un vero stacco mentale,perche' dover dimostrare anche nel periodo invernale ti tiene sempre in tiro,alla lunga potrebbe essere un problema per la testa e motivazioni quando il fisico iniziera' a perdere qualcosa.....ma finche' tiene e soprattutto si e' ben pagati per il cross,beh non farlo sarebbe assurdo
si ovviamente faranno max quelle europee,far viaggi continentali si che sarebbe troppocredo che quest'anno faranno solo le gare 'di casa'... infatti, nè loro nè Pidcock sono presenti negli USA, dove inizierà domani la Coppa del Mondo (le gare di CdM oltreoceano sono tre).
Però va considerata anche l'età che avanza... A vent'anni recuperi benissimo, a ventisette inizia a cambiare... Tieni conto poi che gli sforzi sono due se non tre a settimana (nella fase calda della stagione...)... Guarda io sono convinto che alla lunga una stagione di cross, fatta come la fanno loro, pesi molto, ma molto di più di un GT che per quanto duro è spalmato su tre settimane e non ha tutti i giorni la pressione che loro hanno tutte le volte che si presentano ad un campo gara di ciclocross....alla lunga dovranno fare una scelta, inevitabile.si anche se sono sforzi da 1 ora,possono non costare neanche troppo,ma il problema piu' grosso secondo me che non hanno un vero stacco mentale,perche' dover dimostrare anche nel periodo invernale ti tiene sempre in tiro,alla lunga potrebbe essere un problema per la testa e motivazioni quando il fisico iniziera' a perdere qualcosa.....ma finche' tiene e soprattutto si e' ben pagati per il cross,beh non farlo sarebbe assurdo
no no sono d'accordo,infatti ho detto al momento e' giusto monetizzare,tra 2 o 3 anni sarebbe assurdo pensare di fare annate cosi senza stop.....dovranno di certo mettere appuntamenti fissi e abbandonarne altri,su questo non ci piove.Però va considerata anche l'età che avanza... A vent'anni recuperi benissimo, a ventisette inizia a cambiare... Tieni conto poi che gli sforzi sono due se non tre a settimana (nella fase calda della stagione...)... Guarda io sono convinto che alla lunga una stagione di cross, fatta come la fanno loro, pesi molto, ma molto di più di un GT che per quanto duro è spalmato su tre settimane e non ha tutti i giorni la pressione che loro hanno tutte le volte che si presentano ad un campo gara di ciclocross....alla lunga dovranno fare una scelta, inevitabile.